via Gagarin (zona nord), foto scattata il 26/9/2010 |
COMUNICATO STAMPA
L’APPROVAZIONE DEL BILANCIO 2009 DELLA DEDALO E LA RACCOLTA DIFFERENZIATA A CAMPOBELLO DI LICATA
I Consiglieri Giuseppe Sferrazza e Giovanni Picone del gruppo consiliare del PD hanno appreso che ieri nella sede della Dedalo, della zona industriale di Ravanusa, è stato approvato il bilancio 2009 dell’azienda con il voto favorevole dei Comuni di Canicattì, Licata e della Provincia di Agrigento, l’astensione dei Comuni di Palma di Montechiaro e Camastra e con il voto contrario dei Comuni di Campobello, Naro e Ravanusa.
Ai cittadini ed alle forze politiche di quei Comuni che hanno approvato il bilancio ricordiamo che dal documento contabile si evince che:
- la Dedalo ha un patrimonio netto insufficiente rispetto alle attività aziendali, tale da indurre il collegio dei revisori e la società di revisione a porre rilievi e dubbi sulla continuità aziendale ed a sollecitare la convocazione urgente di un’assemblea per gli opportuni provvedimenti;
- la Dedalo ha una scarsa capacità di riscuotere i crediti, anche senza considerare la particolare situazione del Comune di Campobello di Licata che incide per il 50% ma che risulta allo stesso tempo creditrice e debitrice nei confronti della Dedalo sostanzialmente per lo stesso importo;
- c’è poca chiarezza in alcune voci di bilancio, anche consistenti;
- l’aumento dei debiti, soprattutto quelli previdenziali e tributari, hanno già generato sanzioni e multe e continueranno a generarne ancora di più;
- vi è un eccessivo costo del servizio di igiene urbana per i Comuni e quindi per i cittadini;
- mentre l’azienda si lamenta dei mancati finanziamenti per l’acquisto dell’impiantistica poi ne riceve uno per realizzare un fantomatico polo tecnologico ed informatico ed acquistare un fabbricato;
- a tutt’oggi manca il piano industriale, nonostante l’impegno a consegnarlo entro il 30 giugno scorso, ed una contabilità analitica;
- l’azienda non è dotata di un’adeguata impiantistica, i mezzi vecchi e richiedono una manutenzione continua, e manca un piano alternativo alla discarica di Siculiana che ha creato e crea notevoli problemi ai cittadini.
Invitiamo le Amministrazioni Comunali dei Comuni di Canicattì e Licata ad un sussulto di orgoglio e dignità per porre fine a questa azienda mettendola in liquidazione ed alle forze politiche di quei Comuni a denunciare pubblicamente questo danno nei confronti dei cittadini.
Invitiamo altresì l’Amministrazione Comunale a valutare la possibilità concreta di rivolgerci come Comune alla Corte dei Conti per danno erariale.
Per quanto riguarda invece la raccolta differenziata nel Comune di Campobello di Licata i Consiglieri Sferrazza e Picone pur apprezzando la scelta dell’Amministrazione di potenziare la raccolta differenziata, collocando i cassonetti in quattro postazioni del paese, anche se sarebbe più efficace il porta a porta, sottolineano che una volta avviato il servizio deve essere garantito lo svuotamento dei cassonetti.
Si registrano, invece, ritardi nello svuotamento dei cassonetti soprattutto quelli di via Gagarin (zona nord) e via Allende (zona est) che hanno costretto alcuni cittadini a buttare il cartone e la plastica nei contenitori indifferenziati.
Invitiamo, dunque, la Dedalo ad assicurare tempestivamente lo svuotamento dei cassonetti e l’Amministrazione a vigilare affinché il servizio venga garantito bene e che soprattutto i rifiuti raccolti vengano effettivamente differenziati.
Il testo integrale del comunicato sarà reso disponibile sul blog www.giuseppesferrazza.blogspot.com.
Campobello di Licata, 28/9/2010
I Consiglieri comunali del PD di Campobello di Licata
Giuseppe Sferrazza e Giovanni Picone
via Allende (zona est), foto scattata il 26/9/2010 |
via Salvo D'Acquisto (zona ovest), foto scattata il 26//2010 |
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