sabato 27 settembre 2008

L’odissea di un appalto che forse alla fine non verrà mai realizzato

Vi raccontiamo in questo post l’odissea di un appalto riguardante i lavori di manutenzione della viabilità comunale che forse non verranno mai realizzati.
Siamo alla fine dell’anno 2006.
Il Comune di Campobello di Licata pubblica, tramite l’U.R.E.G.A. (Ufficio Regionale per l’Espletamento di Gare per l’Appalto di lavori pubblici) di Agrigento, un bando di gara, tramite la procedura del pubblico incanto, per i lavori di manutenzione della viabilità comunale al fine di migliorare la circolazione veicolare, in sostanza per rifare alcune strade comunali.
L’importo dell’appalto è pari ad € 199.999,39 di cui € 196.179,31 per lavori a base d’asta soggetti a ribasso ed € 3.820,08 per gli oneri per l’attuazione dei piani della sicurezza non soggetti a ribasso. Termine di esecuzione dei lavori 120 giorni dalla consegna dei lavori.
La fonte di finanziamento è costituita da fondi del bilancio comunale e da un mutuo da accendere presso la Cassa Depositi e Prestiti S.p.A.
Il Bando di gara è scaduto alle ore 9:30 del 12/01/07.
Alla gara hanno partecipato 66 ditte, di cui n.7 non ammesse per irregolarità della documentazione e n.1 in quanto pervenuta fuori termine.
La gara è stata affidata ad una ditta di Cianciana che ha offerto il ribasso del 7,320% determinando l’importo netto pari ad € 181.818,98 oltre oneri di sicurezza pari ad € 3.820,08.
Tuttavia, tale affidamento non è avvenuto poiché l’informativa prefettizia è stata negativa, almeno così recita la determina pubblicata in questi giorni all’albo pretorio.
Per capire ciò è necessario un chiarimento.
La Commissione Straordinaria ha aderito con delibera n.43 del 02/07/07 al protocollo per la legalità denominato “accordo quadro Carlo alberto Dalla Chiesa” stipulato il 12/07/05 fra la Regione Siciliana, il Ministero dell’Interno, le Prefetture dell’isola, l’Autorità di vigilanza sui lavori pubblici, l’INPS e l’INAIL volto a rafforzare le condizioni di legalità e sicurezza nella gestione degli appalti.
In sostanza questo protocollo prevede l’inserimento nei bandi di gara di alcune clausole di autotela per eventuali revoche dell’appalto.
Una di queste cause di autotutela, obbligatoria per gli appalti di opere e lavori pubblici di importo pari o superiore a € 250 mila, è quella che “la stazione appaltante si riserva di acquisire sia preventivamente alla stipulazione dell’appalto, sia preventivamente all’autorizzazione dei sub-contratti di qualsiasi importo le informazioni del prefetto ai sensi dell’art.10 del D.P.R. n.252/98”. Qualora il prefetto attesti che nei soggetti interessati emergono elementi relativi a tentativi di infiltrazione mafiosa, la stazione appaltante procede all’esclusione del soggetto risultato aggiudicatario ovvero al divieto del sub-contratto.
Tali clausole di autotutela sono da ritenersi obbligatorie, ai sensi della circolare 31/01/2006, n.593, per gli appalti che usufruiscono di fiannziamenti, contributi, agevolazioni etc. regionali, mentre nelle restanti ipotesi è atto facoltativo di autodeterminazione e autotutela, denotante, comunque, la volontà di contrastare il fenomeno della infiltrazione mafiosa.
Quindi in virtù di tale protocollo di legalità la Commissione Straordinaria acquisendo le informazioni prefettizie negative sulla ditta vincitrice ha disposto la revoca dell’affidamento.
Successivamente, nel frattempo sono passati alcuni mesi, la gara è stata affidata al 2° in graduatoria ovvero una ditta di Mussumeli.
Purtroppo per i cittadini campobellesi anche per questa azienda è stata dichiarata la inidoneità a contrarre con la Pubblica Amministrazione, per cui molto probabilmente non si sa se la gara verrà annullata o si procederà allo scorrimento della graduatoria.
In definitiva siamo alla fine del 2008 ed a distanza di due anni l'opera non è stata ancora appaltata, i cittadini giustamente si lamentano del cattivo stato di manutenzione delle strade ma le colpe non sono da addebitarsi alla Commissione Straordinaria.
Io penso che sia giusto applicare questo protocollo di legalità, ma nello stesso tempo la stazione appaltante ed in questo caso il Comune di Campobello dovrebbe pretendere tempi certi per la definizione della procedura anche perché non possono passare mesi e mesi per una decisione. Sarebbe opportuno che la Prefettura di dotasse di una banca dati riservata in modo tale da dare in tempi brevissimi le risposte che ogni stazione appaltante richiede.
Per chiudere comunque è opportuno informare i cittadini che nel frattempo altre iniziative sono state pensate dalla Commissione per quanto riguarda le strade e nello specifico:
- Un contratto aperto nell’anno 2006 per la fornitura e collocazione di bitume per manutenzione straordinarie di alcuni tratti stradali del centro abitato edificato e la riparazione di mattonelle di asfalto divelte o danneggiate dell’importo di 26 mila euro compreso oneri per la sicurezza, dopo aumentato a quasi 33 mila euro, già realizzato da una ditta locale per un importo netto di quasi 24 mila euro compreso oneri di sicurezza (ribasso del 7,451%);
- Un contratto aperto nell’anno 2007 per la fornitura e collocazione di bitume per manutenzione straordinarie di alcuni tratti stradali del centro abitato edificato e la riparazione di mattonelle di asfalto divelte o danneggiate dell’importo di 39 mila euro compreso oneri per la sicurezza di cui non si conosce l’esito della gara;
- Un pubblico incanto nell’anno 2007 per lavori di miglioramento con riferimento alla funzionalità dello smaltimento del traffico veicolare e alla riduzione della incidentalità e della velocità nei punti di maggior traffico sia veicolare che pedonale a ridosso del centro abitato, le famose rotonde all’entrata del paese venendo da Ravanusa, nel viale Lauricella e in via Riggeri per un importo a base d’asta di 99 mila euro Tali lavori sono stati affidati, a mezzo sorteggio, ad una ditta di Favara per un importo di 92 mila euro compreso oneri di sicurezza (ribasso 7,3152%) e sono in corso di completamento;
- Un pubblico incanto nel mese di Aprile dell’anno 2008 per lavori per il collegamento della S.S. 557 e la ex consortile n.55 mediante la realizzazione di una strada che si allaccia alla vicinale esistente per un importo a base di asta di 207 mila euro. Tali lavori sono stati affidati, a mezzo sorteggio, ad una ditta di Partanna per un importo di 188 mila euro oltre oneri si sicurezza non soggetti a ribasso per 4 mila euro (ribasso 7,3152%)
- Un pubblico incanto nel mese di giugno dell’anno 2008 per i lavori di ripavimentazione del centro abitato per un importo a base d’asta di 387 mila euro. Tali lavori sono stati affidati, a mezzo sorteggio, ad un’impresa di Favara per un importo pari a 355 mila euro oltre oneri si sicurezza pari a quasi 4 mila euro (ribasso 7,3152%);
- Un contratto aperto nel mese di luglio dell’anno 2008 per la manutenzione ordinaria e straordinaria della pavimentazione del centro abitato e sistemazione dei marciapiedi per un importo a base d’asta di 78 mila euro. Tali lavori sono stati affidati, a mezzo sorteggio, ad una ditta di Mussumeli per un importo di 74 mila euro (ribasso 7,3152%).
Tutti questi appalti sono stati affidati con un ribasso del 7% e gli ultimi quattro appalti sono stati affidati con lo stesso ribasso, ovvero il di 7,3152%.
In tutte queste gare tutte le aziende hanno presentato il medesimo ribasso.
È ormai divenuta una costante. Anche ad esempio per il bando di gara per il rifacimento della rete idrica quasi tutte le aziende hanno presentato un ribasso del 7,3152% e l’azienda che si è aggiudicata la gara ha fatto un ribasso del 7,3151%.
Per chi vuole approndire l’argomento si rinvia al seguente link .

Coloro che vogliono approfondire l’analisi sulle opere pubbliche appaltate dal Comune di Campobello di Licata si rinvia al sito web del Comune (link).

giovedì 25 settembre 2008

Il primo coordinamento del circolo territoriale del Partito Democratico di Campobello di Licata

Martedì scorso si è tenuto la prima riunione del coordinamento del circolo territoriale del Partito Democratico di Campobello di Licata.
Il coordinamento ha ringraziato tutti gli elettori che recandosi al gazebo hanno contributo alla nascita del circolo ed alla elezione del gruppo dirigente che accompagnerà il partito al prossimo congresso di gennaio.
Allo scopo di rispettare il principio di alternanza di genere, il coordinamento ha eletto al suo interno il tesoriere nella persona di Maria Di Franco.
Il coordinamento ha altresì deciso di organizzare un’assemblea pubblica per il mese di ottobre e di incontrare la Commissione Straordinaria allo scopo di rappresentare le tante problematiche che interessano la comunità campobellese.
Lo straordinario risultato responsabilizza ancora di più il gruppo dirigente, il quale è consapevole che sono necessari ulteriori passi per aprirsi ancora di più alla società, ampliare la partecipazione e valorizzare le tante persone che hanno dato un forte contributo al partito

mercoledì 24 settembre 2008

E' nato il circolo territoriale del Partito Democratico di Campobello di Licata


Una grande partecipazione popolare ha sancito la nascita del circolo territoriale del Partito Democratico di Campobello di Licata.
Per tutta la giornata, uomini e donne, giovani ed anziani hanno partecipato alle primarie ed alla fine 879 elettori hanno fatto registrare un dato straordinario, ben al di sopra delle primarie nazionale di Prodi (811 votanti), delle primarie regionali della Borsellino (689 votanti) e soprattutto delle primarie di Veltroni (235 votanti).
Alla fine di un testa a testa è risultato eletto coordinatore Giacomo Gatì, imprenditore caseario, che ha riportato 485 preferenze, contro le 362 preferenze ottenute da Angelo La Greca.

Tutti i quattordici candidati al coordinamento, di cui sette donne, sono stati eletti.
E' stata una festa, un esempio di partecipazione democratica che, nelle dimensioni raggiunte, dovrebbe fare riflettere chi ha deciso di disertare il voto e che ancora ad oggi cerca di perseguire un'altra strada.
I singoli episodi sicuramente non possono cancellare il grosso successo ottenuto.
Inizia quindi un nuovo percorso che ci incoraggia ad andare avanti, ci responsabilizza ancora di più e ci fa capire che abbiamo fatto la scelta giusta.
Da domani ricominceremo ad occuparci dei problemi della gente, l'unica vera nostra priorità.
A presto in questo post troverete i risultati elettorali, attuali e passati, le foto dell'iniziativa ed alcuni video.

Parlano di noi (link esterno)















































venerdì 19 settembre 2008

Quota 1000 visite









E dunque mille persone dal 1° luglio ad oggi hanno visitato il mio blog, mentre le pagine viste sono 1.556.
Sono poche o sono tante?
Non saprei dire, comunque è una bella notizia.
C'è qualcuno interessato ad un certo tipo di informazione locale.
Spero che le persone interessate aumentino.
Io da parte mia continuerò a condividere con Voi le mie conoscenze.

giovedì 18 settembre 2008

Si avvicinano le primarie

E quindi le primarie stanno per arrivare, altre due giorni e passeremo al voto democratico.
Prima della primarie abbiamo pensato di organizzare per sabato prossimo un evento al fine di presentare tutti i candidati, dare voce ai dirigenti di partito che verranno e concludere la serata con uno spettacolo musicale offerto da alcuni gruppi musicali locali, ovvero CO2, Lo Leggio e Zabara.
Ci vediamo dunque sabato prossimo.
Eccovi i facsimili delle schede elettorali che gli elettori troveranno domenica prossima.



giovedì 11 settembre 2008

Ai nastri di partenza

E adesso si parte.
Oggi, alle ore 12:00, è scaduto il termine per presentare le proposte di candidatura al coordinamento ed alla carica di coordinatore del circolo territoriale del Partito Democratico di Campobello di Licata.
Ma andiamo con ordine.
Concorreranno per la carica di coordinatore Giacomo Gatì, imprenditore del settore caseario, e Angelo La Greca, lavoratore autonomo (idraulico).
Chi prenderà più preferenze sarà il primo coordinatore del PD di Campobello di Licata, in attesa del primo congresso che si celebrerà entro il prossimo gennaio.
Concorreranno per il coordinamento le seguenti persone (in ordine alfabetico):
- Carmela Burgio;
- Maria Di Franco;
- Angelo La Greca (da non confondere con il candidato alla carica di coordinatore);
- Domenica Rita La Mattina;
- Rosario La Russa;
- Giuseppa Lo Coco;
- Carmela Meli;
- Giovanni Picone;
- Fortunato Pitrola;
- Calogero Romano;
- Giuseppe Sferrazza;
- Cristina Simion;
- Domenico Tascarella;
- Erminia Terranova.
Dunque, tutti i candidati verranno eletti poiché i componenti da eleggere sono 14, di cui 7 donne. Si tratterà solo di capire chi avrà più preferenze.
La partita si sposta sulla carica di coordinatore.
Chi verrà eletto?
Io personalmente, insieme ad altri amici, sosterrò la candidatura di Gatì.
Nessuno del "coordinamento degli ex DS" si è candidato, nonostante alcuni giorni fa il coordinatore provinciale avesse comunicato all'ufficio elettorale la loro condivisione del nostro processo costituente.
Vedremo nei prossimi giorni cosa succederà.
Per il momento posso solo dire che abbiamo cercato di trovare una sintesi, cercando una persona al di fuori dei due gruppi dirigenti della Margherita e dei DS.
In parte ci siamo riusciti.
Nessuno dei promotori delle due assemblee pubbliche si è candidato alla carica di coordinatore, proprio per trovare tale sintesi.
Verrà il momento in cui ognuno di noi potrà misurarsi e proporre un progetto per il futuro della nostra comunità, ma oggi l'obiettivo prioritario è quello di costruire un partito forte e credibile e questo può avvenire solo con un maggiore spirito unitario.

lunedì 1 settembre 2008

Non ci resta che piangere!




Un interessante studio del Centro Studi Sintesi ripreso alcuni giorni fa dal giornale “Il Sole 24 ore” ha analizzato i risultati delle dichiarazioni dei redditi 2006, raggruppandoli per territorio ed attualizzandoli al 2007 con gli indici Istat.
Dallo studio, che possiede un grado di analisi approfondito fino a livello comunale, sono emerse alcune indicazioni importanti.

È necessario premettere che trattasi di risultati riportati dalle dichiarazioni dei redditi e quindi non propriamente attinenti alla realtà economica; non tengono conto infatti dell’economia sommersa che secondo uno studio recente dell’Istat (riferimento all’anno 2004) oscilla tra il 16,6% (230 miliardi di euro) ed il 17,7% (246 miliardi di euro) del PIL, con oscillazioni diverse per le singole regioni, e non tengono conto del diverso costo della vita dei territori.
Ad ogni modo i risultati sono interessanti, soprattutto se si analizzando i confronti rispetto alla situazione di otto anni fa.
Esiste un abisso tra le regioni del Nord e le regioni del Sud ed in particolare del Mezzogiorno.
Se infatti il reddito medio per contribuente in Italia è pari a 16.249 euro, nelle regioni del Nord arriva fino a 20.172 della Lombardia, mentre al Sud tocca punte minime di 10.201 euro della Calabria, mentre in Sicilia si attesta su 11.833 euro.
Rispetto ad otto anni fa (1999) il reddito medio italiano è cresciuto del 2%, con punte in positivo dell’11% in Valle D’Aosta e punte in negativo del 14% in Calabria, mentre la Sicilia registra un dato negativo del 5,6%.
A livello provinciale il reddito più alto si registra a Milano con 23.183 euro a contribuente, seguono Bologna (20.890 euro) e Roma (20.193 euro), quello più basso a Crotone con 9.356 euro a contribuente.
A livello comunale naturalmente i Comuni più ricchi si trovano al Nord, con il Comune di Ayas (AO) con 66.408 euro a contribuente, seguito da Basiglio (MI, 45.732 euro a contribuente) e Cusago (MI, 36.914 euro a contribuente), quelli più poveri si trovano al Sud, con al primo posto in senso negativo a Platì (RC) con 4.152 euro a contribuente, seguito da Val Rezzo (CO, 4.326 euro a contribuente) e Mazzarrone (CT, 4.381 euro).

In Sicilia è la provincia di Palermo a far registrare il reddito per contribuente più alto con un importo di 13.472 euro, mentre quello più basso si registra ad Enna con un importo di 9.511 euro. Rispetto al 1999 tutte le provincie hanno fatto registrare risultati negativi con punte dell’11,6% nella Provincia di Enna e del 10,1% nella provincia di Agrigento.
Sant’Agata Li Battiati (CT) è il Comune in cui si registra il reddito medio a contribuente (21.819 euro), per abitante (13.643 euro) e per famiglia (33.020 euro) più elevato, mentre Mazzarrone (CT) è quello più “provero” sia per il reddito medio per contribuente (4.381 euro) che per quello per abitante (2.580 euro), mentre per il reddito medio a famiglia il più “povero” è San Cono (CT) con 6.847 euro.

Proprio la presenza dei dati di tutti i Comuni d’Italia ci permette di focalizzare l’attenzione sulla provincia di Agrigento.
Dai dati si evidenzia che il reddito per contribuente più elevato si registra ad Agrigento con 15.682 euro, seguito dal Comune di Sciacca con 10.847 euro, dal Comune di Porto Empedocle con 10.665 euro ed Aragona con 10.069 euro. In tutti gli altri comuni della provincia il reddito medio è sotto i dieci mila euro. Il comune più “povero” è quello di Caltabellotta con 6.262 euro, seguito dal Comune di Lucca Sicula con 6.430 euro e dal Comune di Sant’Angelo Muxaro con 6.453 euro. Rispetto al 1999 ci sono 27 Comuni in cui è aumentato il reddito medio, con punte del 15,2% a Sciacca, e 16 Comuni in cui il reddito medio è diminuito, con punte dell’11,7% a Sant’Angelo Muxaro.
Dalle tabelle è possibile altresì estrapolare il reddito medio per abitante ed il reddito medio per famiglia.
Nel primo caso il primo posto spetta al Comune di Agrigento con 9.267 euro, mentre l’ultimo spetta al Comune di Palma di Montechiaro con 3.481 euro.
Nel secondo caso il primo posto spetta sempre al Comune di Agrigento con 24.180 euro, mentre l’ultimo posto spetta sempre al Comune di Palma di Montechiaro con 9.167euro. Rispetto al 1999 la crescita più elevata si è registrata nei Comuni di Lampedusa-Linosa e Montallegro con il 30,8%, mentre il risultato peggiore è quello del Comune di Calamonaci con una diminuzione del 3,8%. In quest’ultima classifica è da sottolineare che sono solo cinque i Comuni dove si è registrato un decremento del reddito medio per famiglia (Porto Empedocle, Aragona, Camastra, Calamonaci, Sant’Angelo Muxaro).

Nel Comune di Campobello di Licata il reddito medio per contribuente è pari a 8.132 euro (21° Comune in provincia di Agrigento e 237° in Sicilia), in crescita dell’1,3% rispetto al 1999, mentre il reddito medio per abitante è pari a 4.666 euro (29° Comune in provincia di Agrigento e 300° in Sicilia), in crescita del 20,4% rispetto al 1999. Infine il reddito medio per famiglia è pari a 11.933 euro (26° Comune in provincia di Agrigento e 280° in Sicilia), in crescita del 6,5% rispetto al 1999.

Nel Comune di Canicattì il reddito medio per contribuente è pari a 9.207 euro (11° Comune in provincia di Agrigento e 160° in Sicilia), in crescita del 7% rispetto al 1999, mentre il reddito medio per abitante è pari a 4.945 euro (18° Comune in provincia di Agrigento e 266° in Sicilia), in crescita del 18,4% rispetto al 1999. Infine il reddito medio per famiglia è pari a 12.575 euro (17° Comune in provincia di Agrigento e 248° in Sicilia), in crescita del 4% rispetto al 1999.
Certo se analizziamo i dati nell’ottica del federalismo fiscale, dove diventa importante la colonna delle entrate localizzate sul territorio determinate dalla ricchezza ivi presente, possiamo dire che non ci resta che piangere!

Per chi volesse approfondire l’argomento si rinvia all’articolo “la mappa dell’Italia misurata dal Fisco” di Gianni Trovati del giornale “Il Sole 24 ore” (Link)