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sabato 10 settembre 2011

Il trasporto alunni pendolari per l'anno scolastico 2011/2012


È di questi giorni la protesta degli studenti ma anche delle famiglie sull’insufficienza dei fondi disponibili per garantire il rimborso degli abbonamenti agli alunni pendolari, per intenderci gli studenti che sono costretti a recarsi fuori Campobello per studiare ed a cui la Regione garantisce, per legge (LR 24/1973) attraverso i Comuni, il trasporto gratuito.
A Campobello invece si rischia di non garantire tale diritto.
Ma veniamo ai fatti, quelli che difficilmente possono essere smontati,  con carte alla mano.
Lo scorso 8 agosto con Delibera n.61 (link) la Giunta Municipale ha adottato gli "schemi di bilancio di previsione 2011, pluriennale 2011-2013 e della Relazione Previsionale e Programmatica 2011-2013 e annessi allegati obbligatori”.
Tra le spese correnti ha previsto una somma di € 230.840,00 (link) da destinare per l’anno 2011 all’intervento 1.04.05.03 “prestazione di servizi” che comprende la refezione scolastica (€ 100.500,00), le spese economali (€ 340,00) ed il trasporto alunni pendolari (€ 130.000,00).
Nello specifico tale voce nel 2010 era pari ad € 192.000,00 per cui all’atto di approvazione in Giunta l’importo è stato decurtato di € 62.000,00 raggiungendo la previsione definitiva di € 130.000,00.
Alla data del 23/8/2011 tale capitolo di spesa (cap.15870) era già stato impegnato per un importo di € 82.000,00 per il servizio garantito da gennaio a maggio.
In sostanza rimanevano disponibili per il trasporto alunni e fino alla fine dell’anno una somma di € 48.000,00.
In data 30/8/2011 i Consiglieri dei gruppi UDC e FLI, che sostengono l’Amministrazione Termini anche per correggere la proposta di bilancio approvata dalla Giunta e prevedere la somma in meno (- € 138.000,00) che aveva stanziato la Regione per i Comuni (dato perfettamente conoscibile dall’Amministrazione anche all’atto di approvazione in Giunta in data 8/8/2011, ma su questo ci ritorneremo in uno dei prossimi post), presentano una proposta di emendamento (link). Tra le variazioni proposte c’è quella di ridurre il capitolo di spesa relativo al trasporto alunni pendolari di un importo di € 28.000,00; in questo modo il capitolo di spesa passerebbe ad € 102.000,00 per una somma disponibile, al netto degli impegni già fatti (€ 82.000,00), di € 20.000,00 assolutamente insufficiente a garantire il rimborso degli abbonamenti, sufficiente a mala pena per un mese.

venerdì 9 settembre 2011

Richiesta urgente Conferenza dei Capigruppo sui problemi dell'avvio dell'anno scolastico

COMUNICATO STAMPA
RICHIESTA URGENTE DELLA CONFERENZA DEI CAPIGRUPPO DI CAMPOBELLO PER DISCUTERE DELLE PROBLEMATICA RELATIVE ALL’AVVIO DELL’ANNO SCOLASTICO
Ieri i Capigruppi consiliari del “PD” e “MPA-Libertà ed Autonomia”, Giuseppe Sferrazza ed Angelo Intorre, hanno presentato al Presidente del Consiglio comunale una richiesta urgente di convocazione della Conferenza dei capigruppo per discutere, insieme ai rappresentanti degli Istituti Scolastici, delle problematiche relative all’avvio dell’anno scolastico 2011/2012.
I Consiglieri chiedono la partecipazione dell’Assessore ed il Funzionario competente al ramo, dei Presidi dell’Istituto Comprensivo Mazzini e del Circolo Didattico Don Bosco, nonché dell’Istituto Commerciale G.Zappa.
A pochi giorni dall’avvio dell’anno scolastico esistono problemi ancora irrisolti come la mancata tinteggiatura delle pareti delle aule nella scuola Mazzini, finestre e serrande da sistemare, il trasporto alunni e la refezione scolastica.
Non sappiamo la situazione delle altre scuole.
Su questi ultimi due punti si evince che, nella proposta di bilancio adottata dalla Giunta e nella proposta di modifica dei gruppi che sostengono l’Amministrazione, le risorse finanziarie sono insufficienti a garantire i servizi, appena 20 mila euro per il trasporto alunni e 70 mila euro per la refezione scolastica.
I gruppi di opposizione stanno studiando il bilancio di previsione e faranno di tutto per individuare adeguate risorse finanziarie per garantire tali importanti servizi.
Campobello di Licata, 8/9/2011
Il Capogruppo del PD di Campobello di Licata
Giuseppe Sferrazza

venerdì 22 aprile 2011

Il monitoraggio dei lavori sull'ITC Galileo

Lo scorso 1° aprile  (linkavevamo evidenziato come finalmente i lavori per la costruzione del nuovo Istituto Tecnico Commerciale fossero finalmente inseriti nell'elenco annuale dei lavori pubblici provinciali per il 2011.


L'altro ieri, insieme all'Assessore La Marca, ci siamo accertati dello stato di avanzamento del progetto soprattutto perchè ci avevano detto alcune settimane fa che era stato trasmesso al Genio civile per l'approvazione.


A quanto pare il progetto verrà ritrasmesso alla Provincia poichè non è di competenza del Genio civile (che dovrà approvare solo i calcoli) e dunque la procedura dovrebbe essere ancora più snella.


Ci hanno assicurato che entro l'anno i lavori partiranno e che la struttura grezza si trova in buone condizioni.


Alla prossima anche per aggiornarvi sulla strada provinciale 10 che, a causa della chiusura della SS123, si trova in pessime condizioni, a stento si riesce a passare nel tratto in discesa prima dell'abbeveratoio e della strada in cui è stato avviato un cantiere lavoro.


Alcune settimane fa ci hanno detto che ci sono dei progetti di manutenzione straordinaria soprattutto per il versante che porta alla discarica, l'altro ieri il funzionario competente era in  missione proprio dalle nostre parti per dei sopralluoghi (speriamo che abbia verificato le pessime condizione della SP 10).

venerdì 1 aprile 2011

Alcune speranze per la ripresa dei lavori dell'ITC di Campobello







COMUNICATO STAMPA
FINALMENTE I LAVORI DEL NUOVO ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE DI CAMPOBELLO DI LICATA RITORNANO NELL’ELENCO ANNUALE DEL PIANO TRIENNALE DELLE OPERE PUBBLICHE DELLA PROVINCIA DI AGRIGENTO
Il PD di Campobello di Licata esprime il proprio apprezzamento per l’inserimento dei lavori di realizzazione del nuovo Istituto Tecnico Commerciale di Campobello di Licata nell’elenco annuale 2011 dei lavori del piano triennale provinciale delle opere pubbliche 2011/2013 dopo anni di assenza.
Il PD di Campobello aveva sollecitato più volte il gruppo consiliare del PD alla Provincia di Agrigento poiché i lavori, che dovevano essere completati nel 2006, erano fermi da oltre cinque anni.
Lo scorso mese di settembre il Capogruppo Cammilleri con tutto il gruppo del PD aveva presentato un’interrogazione al Presidente per fare immediata chiarezza sullo stato dei lavori, sui motivi che hanno portato alla sospensione dei lavori ed alla mancata ripresa degli stessi, nonché sull’azione politica ed amministrativa intrapresa dall’Amministrazione provinciale per riprendere i lavori e soprattutto consegnare definitivamente la scuola ai cittadini di Campobello.
L’interrogazione è stata discussa durante i lavori consiliari dello scorso mese di novembre dove si è appreso che “per la mancata collaborazione tra le imprese costituenti l’ATI e conseguente non partecipazione di una delle imprese all’esecuzione dei lavori, l’Amministrazione ha proceduto alla risoluzione del contratto d’appalto ai sensi dell’art.119 del D.P.R. 554/99 per grave inadempimento dell’Impresa aggiudicataria” e “pertanto i lavori si sono interrotti”.
Tutto ciò “ha determinato la necessità di aggiornare il progetto di completamento il cui importo è di € 6.615,000,00” e che “per riappaltare i lavori è necessario il finanziamento integrativo di € 610.000,00.
La notizia dell’inserimento dell’opera nell’elenco annuale è stata confermata dall’Assessore La Marca che ha adottato l’atto insieme ai suoi colleghi durante i lavori della Giunta Provinciale dello scorso 15 marzo.
Tra gli atti adottati dall’Assessore La Marca insieme al suo collega Lo Faso spicca anche l’approvazione del regolamento per la disciplina delle attività di informazione e di comunicazione allo scopo di rendere più trasparente ed accessibile, anche tramite strumenti informatici, l’accesso agli atti amministrativi della Provincia nonché facilitare e migliorare le relazioni fra l’utenza e l’Ente, l’atto di indirizzo per la gestione di una piscina provinciale, ma anche gli ultimi atti adottati relativi alla proroga di cinque mesi a 107 contratti a tempo determinato con il passaggio da 18 a 24 ore settimanali e la destinazione di contributi agli operatori della pesca le cui pratiche negli anni 2009 e 2010 erano rimaste inevase.
Il PD di Campobello esprime apprezzamento anche per la scelta della Giunta Provinciale di recarsi a Lampedusa non solo come gesto di solidarietà ma anche per dare un aiuto finanziario (bagni chimici, fornitura di acqua, di vaccini e alloggio), pur nelle ristrettezze finanziarie dell’Ente ed anche in questo caso gli interventi sono continuamente monitorati dall’Assessore La Marca che ha la delega alle politiche sull’immigrazione e che ha sollecitato più volte un intervento della Provincia.
Campobello di Licata, 1/4/2011
Il PD di Campobello di Licata


Scarica piano triennale provinciale opere pubbliche 2011/2013 (link)

martedì 12 ottobre 2010

Impegnare le somme per il rimborso spese di trasporto agli studenti

COMUNICATO STAMPA
IMPEGNARE LE SOMME PER IL RIMBORSO SPESE DI TRASPORTO AGLI STUDENTI


I Consiglieri Giuseppe Sferrazza e Giovanni Picone del gruppo consiliare del PD hanno presentato ieri una interrogazione con richiesta di risposta scritta per sapere se è intenzione del Sindaco invitare con apposita direttiva il funzionario competente a chiedere un apposito parere al Collegio dei revisori, ai sensi dell’art.163 del D.lgs. 267/2000, per impegnare le somme per i mesi di settembre, ottobre e novembre per il rimborso delle spese di trasporto agli studenti atteso che ai sensi dell’art.1 della legge regionale 24/1973 la Regione siciliana garantisce attraverso i Comuni il trasporto gratuito agli alunni della scuola dell’obbligo e delle scuole medie superiori residenti nel comune, o frazione diversa dello stesso comune che si recano presso altro comune, o frazione diversa dello stesso comune, per frequentare scuole pubbliche statali o paritarie, qualora non esista nel comune di residenza, frazione dello stesso, la corrispondente pubblica.

I Consiglieri ritengono insufficiente la proposta del Sindaco e del ViceSindaco tesa a far anticipare tali somme, fino a quando non verrà approvato il bilancio, alle famiglie anche perché le stesse vivono un periodo di crisi ed anticipare le somme per due e verosimilmente tre mesi diventerebbe troppo pesante.

La legge stabilisce che è obbligo dei Comuni garantire tale servizio gratuito e quindi anche durante la gestione provvisoria del Bilancio il funzionario può provare ad impegnare le somme previa l’acquisizione di un parere dei revisori così come è accaduto per tante altre spese come quelle legali, la derattizzazione, la pulizia del Comune e delle scuole, il rimborso pese dei Commissari regionali ed altre ancora.

Il testo integrale dell’interrogazione sarà reso disponibile sul blog www.giuseppesferrazza.blogspot.com.

Campobello di Licata, 12/10/2010

I Consiglieri comunali del PD di Campobello di Licata
Giuseppe Sferrazza e Giovanni Picone

Testo dell'interrogazione

Prot. 13148 del 11/10/2010

Al Sindaco del Comune di Campobello di Licata

OGGETTO: Interrogazione con richiesta di risposta scritta ai sensi dell’art.21 del regolamento per il funzionamento del C.C. sul rimborso delle spese di trasporto degli studenti

I sottoscritti Consiglieri comunali Giuseppe Sferrazza e Giovanni Picone del gruppo consiliare del PD,

premesso che:

- l’art.1 della legge regionale n.24/1973, nel testo attualmente vigente, stabilisce che la “Regione Siciliana garantisce attraverso i comuni il trasporto gratuito agli alunni della scuola dell’obbligo e delle scuole medie superiori residente nel comune, o frazione diversa dello stesso comune che si recano presso altro comune, o frazione diversa dello stesso comune, per frequentare scuole pubbliche statali o paritarie, qualora non esista nel comune di residenza, frazione dello stesso, la corrispondente scuola pubblica”;
considerato che:

- a tutt’oggi la Giunta Municipale non ha ancora adottato il bilancio di previsione 2010 e l’approvazione da parte del Consiglio comunale è prevista verosimilmente nel prossimo mese di novembre, per cui gli alunni sono costretti a pagare, per i mesi settembre, ottobre e verosimilmente novembre, di tasca propria il biglietto dell’autobus per recarsi a scuola;

- sulla base della delibera consiliare n.40 del 22/9/2010, adottata dal Commissario ad acta, il Comune di Campobello non dovrebbe essere più violazione del patto di stabilità, come certificato dal settore affari finanziari del 13/4/2010, prot.1464, poiché da “atto che il Comune di Campobello di Licata provvederà successivamente alla restituzione delle somme al Commissario per l’Emergenza bonifiche e la tutela delle acque in Sicilia O.P.C.M. m.3852 del 19/2/2010 anticipate da quest’ultimo al soggetto gestore della discarica di cui all’art.13 del D.lgs. n.36/2003 – Società di Ambito Territoriale Ottimanle Dedalo Ambiente AG3 Spa, per la messa in sicurezza di emergenza della stessa, giusta O.C. n.265/2009 per € 2.455.051,16, a seguito adeguata ed opportuna predisposizione di O.P.C.M. conforme all’art.77 bis, comma 7 – bis del D.L. n.112/2008 convertito in legge n.133/2008 e successive modificazioni ed integrazioni, per consentire al Comune di Campobello di Licata (AG) il pieno rispetto dei vincoli previsti dal patto di stabilità interno attivando la procedura di cui all’art.77-bus, comma 7-ter del D.L.n.112/2008 convertito in legge n.133/2008 e successive modificazioni ed integrazioni”;

- il Comune di Campobello di Licata è attualmente in regime di gestione provvisoria dal 1/7/2010 per scadenza dei termini di approvazione del bilancio di previsione 2010, ai sensi dell’art.163 comma 2° del D.lgs. 267/2000 e che la gestione provvisoria è limitata “all’assolvimento delle obbligazioni già assunte, delle obbligazioni derivanti da provvedimenti giurisdizionali esecutivi e di obblighi speciali tassativamente regolati dalla legge, al pagamento delle spese di personale, di residui passivi, di rate di mutuo, di canoni, imposte e tasse, ed, in generale, limitata alle sole operazioni necessarie per evitare che sia arrecati danni patrimoniali certi e gravi all’ente”;

Vista

- la nota diffusa nel sito web del Comune lo scorso mese di settembre a firma del Sindaco e del Vice Sindaco dove si comunica che “nelle more dell’approvazione del Bilancio di previsione dell’esercizio 2010, le famiglie degli studenti pendolari sono tenute ad anticipare, in via provvisoria, il pagamento dell’abbonamento di viaggio che la biglietteria Sais emette in forma quindicinale o mensile” e che “una volta esitato lo strumento finanziario, l’abbonamento sarà per intero rimborsato su presentazione delle ricevute dei pagamenti effettuati dagli alunni per il periodo sopraccitato”;

Considerato che

- le famiglie vivono un momento di difficoltà finanziario ed anticipare il costo del trasporto, per i mesi di settembre ed ottobre e con tutta probabilità anche di novembre, rischia di essere troppo oneroso;

- la Regione Siciliana, come accennato in precedenza, garantisce obbligatoriamente attraverso i comuni il trasporto gratuito agli alunni della scuola dell’obbligo e delle scuole medie superiori residenti nel Comune ai sensi dall’art.1 n.24/1973, per cui a giudizio dei sottoscritti ricorrerebbero i presupposti per l’applicazione delle disposizioni di cui all’art.163 comma 2° del D.lgs. 267/2000;

Ritenuto

- opportuno che il funzionario competente verifichi la possibilità di impegnare fin da subito le somme per il rimborso delle spese di trasporto per gli studenti per i mesi di settembre, ottobre e novembre, chiedendo un apposito parere al Collegio dei Revisori così come è accaduto per le seguenti determinazioni:

o n.13 del 30/9/2010 del settore affari finanziari, impegno di spesa indennità e rimborso spese al Dr. Girolamo Ganci, nominato Commissario ACTA con Decreto Assessoriale n.584/S3 del 4/8/2010 per all’approvazione del bilancio di previsione e degli atti propedeutici e/o connessi, esercizio finanziario 2010;

o n.21 del 12/8/2010 del settore Gestione delle Entrate e Sviluppo Economico, impegno di spesa per la spedizione in raccomandata A/R della bollettazione TARSU 2007;

o n.20 del 2/7/2010 del settore servizi al cittadino per l’acquisto di n.2 stampanti per i servizi demografici affidamento ai sensi dell’art.125, comma 11, del D.lgs. n.163/2006; n.22 del 13/7/2010 per il terzo acconto del capitale di dotazione per l’anno 2010, per il funzionamento dell’Istituzione “Centro Diurno di Assistenza, Incontro e di Svolgimento di attività pratico-manuale per soggetti portatori di handicaps”, ;

o n.35 del 14/9/2010 del settore VI°, proroga di mesi tre, del servizio di gestione e manutenzione triennale degli impianti di pubblica illuminazione di proprietà comunale:

o n.12 del 16/7/2010 del settore ambiente, intervento straordinario di pulizia generale – disinfestazione e deratterizzazione dei locali municipali, n.13 del 9/8/2010, variazione polizza assicurativa; n.14 del 10/9/2010, ulteriore intervento di pulizia generale dei locali municipali; n.15 del 10/9/2010, intervento manutenzione urgente automezzo di Ptotezione civile Nissan X-Trail; n.16 del 10/9/2010, impegno di spesa per indennità e rimborso spese dell’ing. Alberto Pulizzi, nominato commissario ACTA con Decreto Assessoriale n.535 del 20/7/2010 per il trasferimento delle somme di cui all’art.1 dell’Ordinanza di Protezione Civile n.265/2009 – proroga incarico; n.17 del 10/9/2010, intervento urgente di disinfestazione e derattizzazione del centro urbano e nelle strutture scolastiche;

o sindacali n.41 del 27/7/2010, n.45 del 5/8/2010, n.49 del 25/8/2010, n.50 del 26/8/2010, n.52 del 31/8/2010, n.56 del 14/9/2010, n.58 del 17/9/2010, nomine di legali di fiducia per tutelare in tutte le sedi il Comune di Campobello di Licata,

tutto quanto premesso, visto, considerato e ritenuto per sapere, tramite risposta scritta, se è Sua intenzione invitare con apposita direttiva il funzionario competente a chiedere un apposito parere al Collegio dei revisori, ai sensi dell’art.163 del D.lgs.267/2000, per impegnare le somme per i mesi di settembre, ottobre e novembre per il rimborso delle spese di trasporto degli studenti ai sensi dell’art.1 della legge regionale 24/1973.

Campobello di Licata, 11/10/2010

I Consiglieri Comunali

sabato 25 settembre 2010

Interrogazione provinciale sui lavori ancora bloccati del nuovo ITC Zappa

COMUNICATO STAMPA
INTERROGAZIONE PROVINCIALE SUI LAVORI BLOCCATI AL NUVO ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE ZAPPA DI CAMPOBELLO DI LICATA


I Consiglieri Giuseppe Sferrazza e Giovanni Picone del gruppo consiliare del PD comunicano che giorno 20 settembre il Capogruppo del Partito Democratico alla Provincia di Agrigento, avv. Daniele Cammilleri, a nome del gruppo, ha presentato un’interrogazione al Presidente della Provincia Eugenio D’Orsi ed al Presidente del Consiglio Provinciale per fare immediatamente chiarezza sul costruendo Istituto Tecnico Commerciale Zappa di Campobello di Licata i cui lavori dovevano essere completati nell’aprile 2006 mentre ad oggi sono ancora bloccati, sulle motivazioni che hanno costretto la sospensione dei lavori, sull’ingiustificata ripresa degli stessi lavori per circa cinque anni, sull’azione politica ed amministrativa intrapresa dall’Amministrazione Provinciale per riprendere i lavori e soprattutto consegnare definitivamente la scuola ai cittadini di Campobello.

Come promesso (link) dunque abbiamo acceso i riflettori su questa importante infrastruttura per la popolazione scolastica di Campobello, faremo ulteriori iniziative e non ci fermeremo fino a quando non riprenderanno i lavori.

Il testo integrale dell’interrogazione sarà reso disponibile sul blog www.giuseppesferrazza.blogspot.com.
Campobello di Licata, 25/9/2010

I Consiglieri comunali del PD di Campobello di Licata
Giuseppe Sferrazza e Giovanni Picone

Testo dell'interrogazione presentata

Al Presidente della Provincia Regionale di Agrigento

Al Presidente del Consiglio Provinciale

Oggetto: Interrogazione sull’Istituto Tecnico commerciale G. Zappa di Campobello di Licata

I sottoscritti Daniele Cammilleri, Pietro Giglione, Ettore Di Ventura, Stefano Girasole ed Ezio Di Prima, consiglieri provinciali del Partito Democratico alla Provincia regionale di Agrigento,

premesso

che la Provincia Regionale di Agrigento ha appaltato i lavori per la realizzazione di un nuovo edificio scolastico che avrebbe dovuto ospitare l’Istituto Tecnico commerciale G. Zappa nel territorio di Campobello di Licata;

che i lavori avrebbero dovuto essere ultimati nell’aprile del 2006;

che di contro, i lavori sono stati sospesi da circa cinque anni e non si ha alcuna notizia di un eventuale ripresa e a fortiori dell’ultimazione di questa indispensabile infrastruttura scolastica per il territorio di Campobello di Licata;

considerato

che i problemi dell’edilizia scolastica per la Provincia di Agrigento riguardano tutti gli alunni, i docenti ed i dirigenti scolastici delle scuole del territorio, e non soltanto la scuola teatro del litigio tra il Presidentre D’Orsi e l’assessore comunale di Agrigento

ritenuto

che i problemi della scuola pubblica dovrebbero essere messi al centro dell’impegno politico ed amministrativo della Provincia di Agrigento

tutto ciò premesso, considerato e ritenuto,

chiedono

che il Presidente della Provincia faccia immediatamente chiarezza sullo stato dei lavori del citato edificio scolastico; sulle motivazioni che hanno costretto la sospensione dei lavori, sull’ingiustificata ripresa degli stessi lavori per circa cinque anni; sull’azione politica ed amministrativa intrapresa da questa Amministrazione per riprendere i lavori e soprattutto consegnare definitivamente la scuola ai cittadini di Campobello.

Agrigento, 20.09.2010

Avv. Daniele Cammilleri

Le prime cinque foto sono del 2007 mentre le altre sono di ieri 11/9/2010












giovedì 16 settembre 2010

Non c'è nessuna polemica tra il PD ed il Preside Petix

COMUNICATO STAMPA
NON C’E’ NESSUNA POLEMICA TRA IL PD ED IL PRESIDE PETIX


I Consiglieri Giuseppe Sferrazza e Giovanni Picone del gruppo consiliare del PD evidenziano che non esiste nessuna polemica con il Preside Petix dell’Istituto Comprensivo Mazzini, come un titolo giornalistico vorrebbe fare apparire, per averlo chiarito direttamente con l’interessato.

Il Preside ha semplicemente risposto, così come ha fatto anche la Dirigente del circolo didattico Don Bosco, ad apposite domande formulate dal gruppo consiliare in merito allo stato dell’arte, alla data in cui i colloqui sono avvenuti (9 settembre il primo e 14 settembre il secondo), dell’edilizia scolastica delle scuole di sua competenza e notizie in merito all’avvio dell’anno scolastico, senza nessuna volontà di denigrare l’attuale Amministrazione né da parte del Dirigente scolastico e neanche del gruppo consiliare.

È un dato di fatto che le pulizie del Comune alla scuola Marconi, nonostante le incongruenze delle determine, siano avvenute solo giorno 13 settembre, successive quindi all’incontro con il Preside, per essere completate il giorno dopo, ovvero appena un giorno pieno prima dell’inizio dell’anno scolastico.

Così come è un dato di fatto che solo lunedì scorso il Sindaco ha fatto un’ordinanza per ordinare al Dirigente del circolo didattico Don Bosco di consegnare le chiavi per l’accesso nei locali della Scuola Trieste al Dirigente dell’Istituto Comprensivo Mazzini perché erano venuti meno i motivi della precedente assegnazione, mentre bastava una semplice lettera in cui si chiedeva la consegna delle chiavi vista la disponibilità manifestata alcuni giorni prima dalla Dirigente e poi procedere alla revoca della precedente ordinanza; e poi non pensiamo che i motivi siano sopravvenuti tra venerdì scorso, giorno in cui abbiamo diffuso il comunicato stampa, ed il lunedì successivo, se tali motivi sussistevano almeno da alcuni giorni perché prontamente il Sindaco non ha provveduto a far consegnare la scuola al Preside Petix per organizzare al meglio l’avvio dell’anno scolastico anche in quell’Istituto?

Purtroppo il tempismo e la celerità non appartengono a questa Amministrazione e non solo in questo settore.

Lasciamo giudicare ai cittadini se il gruppo consiliare del PD crea solo allarmismi oppure semplicemente mette a nudo tutte le inefficienze di questa Amministrazione, d’altronde tutte le altre problematiche inerenti le scuole ad oggi non sono state risolte e non possono essere risolte nell’immediato perché questa Amministrazione, a causa di propri errori, non ha ancora provveduto ad approvare il bilancio di previsione.

Infine per quanto riguarda la mensa assistiamo all’ennesima promessa, mentre l’anno scorso l’affidamento doveva essere triennale, oggi il Sindaco parla di affidamento quadriennale ma l’unica cosa certa al momento è che, come l’anno scorso, anche quest’anno la mensa partirà in fortissimo ritardo, nonostante la promessa elettorale, e questo i genitori e gli alunni lo potranno constatare e vedere con i propri occhi nonostante gli “inutili polveroni” sollevati dal gruppo consiliare del PD.

Auguriamo a tutti gli alunni di Campobello un buon anno scolastico e porgiamo le scuse per tutti i disagi che subiranno durante l’anno scolastico a causa della lentezza dell’Amministrazione Comunale.

Il testo del comunicato stampa sarà reso disponibile sul blog www.giuseppesferrazza.blogspot.com.

Campobello di Licata, 16/9/2010
I Consiglieri comunali del PD di Campobello di Licata
Giuseppe Sferrazza e Giovanni Picone

mercoledì 15 settembre 2010

Anche il circolo didattico Don Bosco ha subito i tagli della Gelmini

COMUNICATO STAMPA
ANCHE IL CIRCOLO DIDATTICO DON BOSCO HA SUBITO I TAGLI DELLA GELMINI


Come l’Istituto Comprensivo Mazzini anche il Circolo Didattico Don Bosco ha subito i tagli della riforma Gelmini, riforma che distruggendo la scuola pubblica.
È quello che hanno appreso i Consiglieri Giuseppe Sferrazza e Giovanni Picone del gruppo consiliare del PD di Campobello di Licata durante l’incontro con la Dirigente del Circolo didattico Don Bosco.

Tre impiegati ATA sono stati tagliati, provocando evidenti disfunzioni e disagi nell’attività di supporto all’attività scolastica, come ad esempio la vigilanza.

Anche la Don Bosco così come le altre scuole di Campobello necessita di alcuni interventi edilizi, alcuni dei quali programmati, che ad oggi non possono essere effettuati per la mancanza del bilancio comunale.

Le scuole appartenenti al Circolo Didattico necessitano della pulizia costante delle aree verdi, mentre la scuola primaria Don Bosco ha anche la necessità di salvaguardare la nuova aula informatica con le grate e la porta blindata.

Anche quest’anno la scuola Tevere rimarrà chiusa per i problemi strutturali e gli alunni verranno sistemati nelle scuole Carnevale ed Edison.

Infine quest’anno solo una 1^ classe della scuola Don Bosco avrà il tempo pieno, naturalmente a condizione che inizi il servizio mensa.

I Consiglieri Sferrazza e Picone valutano positivamente gli incontri con i Dirigenti scolastici , con i quali è necessario dialogare sempre di più e lavorare in sinergia al fine di risolvere le tante problematiche che attanagliano il mondo scolastico e per garantire agli alunni un servizio scolastico di qualità.

Il testo del comunicato stampa sarà reso disponibile sul blog www.giuseppesferrazza.blogspot.com.

Campobello di Licata, 15/9/2010

I Consiglieri comunali del PD di Campobello di Licata
Giuseppe Sferrazza e Giovanni Picone

domenica 12 settembre 2010

L'oblio sul nuovo Istituto Tecnico Commerciale G. Zappa ed i costi di trasporto per gli studenti campobellesi

Nel mese di giugno del 2007 siamo intervenuti, allora come partito della Margherita, tramite il Consigliere provinciale Falzone, sul problema relativo ai lavori bloccati del nuovo Istituto Tecnico Commerciale G. Zappa di Campobello di Licata i cui lavori erano stati appaltati all’ATI Umbria Cantieri s.r.l. per essere completati nel mese di aprile dell’anno 2006.

L'allora Presidente della Provincia rispose che l'ATI che si era aggiudicato l'appalto aveva avuto alcuni problemi ed i lavori erano stati bloccati ma entro un anno i lavori dovevano ripartire con un nuovo appalto.

Naturalmente è di tutta evidenza che gli stessi non sono ripartiti e si trovano come li avevamo lasciati nel 2007 (vedi foto del 2007 e del 2010).

L'altro giorno è uscito un'intervista all'Assessore provinciale sui problemi strutturali delle scuole secondarie di 2° grado come l'ITC Zappa e nessun cenno è stato fatto su questo Istituto.

E' opportuno dunque che le forze politiche locali si facciano sentire, così come i due consiglieri provinciali di Campobello, perché l'opera non può essere lasciata così com'è.

COMUNICATO STAMPA
L’OBLIO SUL NUOVO ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE G. ZAPPA DI CAMPOBELLO


I Consiglieri Giuseppe Sferrazza e Giovanni Picone del gruppo consiliare del PD, dopo l’allarme lanciato per la scuola Marconi, intervengono nuovamente sull’argomento scuola per denunciare l’oblio sul nuovo Istituto Tecnico Commerciale Zappa che dovrebbe sorgere a Campobello.

Ieri, infatti, è apparsa su un quotidiano regionale un’intervista all’Assessore Provinciale alla Pubblica Istruzione dove si è parlato delle condizioni strutturali degli Istituti superiori di secondo grado, come l’Istituto Zappa, e nessun accenno è stato fatto per quello di Campobello la cui costruzione, che era iniziata con i primi pilastri e doveva essere completata entro il mese di aprile del 2006, è invece ferma da diversi anni a causa di un problema con l’azienda che si era aggiudicato l’appalto e nonostante l’impegno della Provincia a risolvere nel più breve tempo possibile.

Come forza politica valuteremo nei prossimi giorni le iniziative idonee per affrontare il problema, investendo anche i consiglieri provinciali, perché non è possibile lasciare la struttura così com’è.

I Consiglieri evidenziano inoltre che gli studenti che frequentano le scuole superiori dei paesi vicini si troveranno costretti la prossima settimana a pagare di tasca propria il costo del trasporto a causa del fatto che il Comune di Campobello ad oggi non si è dotato del bilancio di previsione.

La mancata approvazione è dovuta al problema relativo al trasferimento delle somme della messa in sicurezza della discarica alla Dedalo, la cui responsabilità è da addebitare al Sindaco, e tale circostanza ha fatto si che tanti problemi non siano stati affrontati e risolti, a partire dei tanti evidenziati per il mondo della scuola di Campobello e continuando con la pulizia e la disinfestazione del paese, le strade in cattivo stato di manutenzione, ville abbandonate, mancata assistenza economica alle famiglie disagiate e tanti altri ancora.

Il testo del comunicato stampa sarà reso disponibile sul blog www.giuseppesferrazza.blogspot.com.

Campobello di Licata, 11/9/2010

I Consiglieri comunali del PD di Campobello di Licata
Giuseppe Sferrazza e Giovanni Picone

Le prime cinque foto sono del 2007 mentre le altre sono di ieri 11/9/2010












venerdì 10 settembre 2010

La scuola Marconi rischia di non aprire



COMUNICATO STAMPA
AD OGGI NON E’ POSSIBILE GARANTIRE L’AVVIO DELL’ANNO SCOLASTICO NELLA SCUOLA MARCONI

I Consiglieri Giuseppe Sferrazza e Giovanni Picone del gruppo consiliare del PD lanciano l’allarme sul rischio concreto che il prossimo 16 settembre non si avvii l’anno scolastico nella scuola Marconi, sia per la scuola dell’infanzia che per la primaria, poiché ad oggi il Comune non ha ancora provveduto a pulire la scuola, nonostante la segnalazione del problema alcuni mesi fa.

I Consiglieri invitano l’Amministrazione ad intervenire immediatamente così come ha fatto in occasione della visita del Senatore Centaro quando ha fatto pulire per l’occasione il Palazzo Municipale, che versava in condizioni pietose, ed inoltre disponga la potatura degli alberi dell’Istituto Mazzini, i cui rami arrivano quasi ai balconi delle abitazioni vicine, e la pulizia degli ambienti esterni delle suole.

A causa della riforma Gelmini del governo Berlusconi, quest’anno, due prime classi della scuola secondaria di 1° grado (ex scuola media) non avranno più il tempo pieno, privando gli alunni di un servizio scolastico importante, servizio garantito solo per quattro classi di 2^ e 3^. Ciò ha determinato il taglio di un docente, tagli che aumenteranno il prossimo anno quando il servizio sarà garantito solo per due classi di 3^.

A proposito della mensa anche quest’anno non partirà subito per la mancanza del bilancio di previsione e con tutta probabilità se ne riparlerà il prossimo anno, nonostante le promesse fatte l’anno scorso dall’Amministrazione comunale e nonostante avessimo come gruppo consiliare del PD segnalato per tempo una soluzione per l’avvio della mensa già a partire dall’inizio dell’anno scolastico.

La scuola secondaria di 1° grado, G. Mazzini, necessità di un intervento edilizio nei bagni, nell’impianto elettrico così come è necessario un intervento di sistemazione dei giochi e dell’area esterna della scuola Marconi nonché dell’impianto elettrico del laboratorio informatico.

Invitiamo l’Amministrazione a rivedere la scelta di ubicare gli alunni della scuola Tevere nella scuola Trieste, vista la probabile disponibilità di aule nella scuola Don Bosco, riconsegnando la scuola all’Istituto Comprensivo Mazzini che ha necessità di avviare il corso musicale, il corso serale per gli alunni della ex scuola media e l’avvio delle attività di laboratorio.

Su questi argomenti e sui problemi di edilizia scolastica, così come su tutti gli altri problemi del circolo didattico Don Bosco, il gruppo consiliare del PD sarà vigile anche perché è necessario garantire il diritto allo studio agli alunni in tutte le sue forme.

Il testo del comunicato stampa sarà reso disponibile sul blog www.giuseppesferrazza.blogspot.com.
Campobello di Licata, 10/9/2010

I Consiglieri comunali del PD di Campobello di Licata
Giuseppe Sferrazza e Giovanni Picone

lunedì 31 maggio 2010

Le opportunità della legge finanziaria per il tempo prolungato nelle scuole del primo ciclo

Pubblichiamo una lettera che la scorsa settimana abbiamo inviato all'Assessore alla Pubblica Istruzione ed ai Dirigenti scolastici dell'Istituto Comprensivo Mazzini e del circolo didattico Don Bosco sulle opportunità derivanti dalla legge finanziaria regionale per il tempo prolungato delle classe legati al primo ciclo.

Nel prossimo Consiglio comunale affronteremo il problema legato al taglio delle prime classi a tempo prolungato della scuola media Mazzini, su cui ci siamo attivati subito quando abbiamo saputo la notizia da parte dell'Assessore alla Pubblica Istruzione.

Testo della lettera

All’ Assessore Comunale con delega alla Pubblica Istruzione
Al Dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo F. Mazzini
Alla Dirigente scolastica del circolo didattico S.G. Bosco
LORO SEDI

Oggetto: Piano di intervento per la realizzazione di attività extrascolastiche nelle scuole siciliane di cui all’rt.78 della legge regionale n.11 del 12/5/2010.
Opportunità per le scuole di Campobello di Licata.

In riferimento a quanto in oggetto si segnala che è stato approvato con l’art.78 della legge regionale n.11 del 12/5/2010 (vedi allegato 1), su precisa volontà del gruppo del PD Sicilia, per il periodo 2011/2014, un piano di intervento per la realizzazione di attività extrascolastiche, da svolgersi in ore pomeridiane, in favore delle scuole di ogni ordine e grado della Regione, legate al primo ciclo di istruzione, ubicate in aree a rischio di marginalità socio-economica e territoriale.
Per tali scuole il Comune deve attivare un servizio mensa destinato agli studenti impegnati nelle suddette attività.

I sottoscritti auspicano un pronto intervento ed un raccordo tra gli organi in indirizzo al fine di attivare nel prossimo anno scolastico attività extrascolastiche a favore degli alunni, in modo tale da far accresce il loro sapere, ridurre la dispersione scolastica e consentire anche un impiego ottimale del personale docente e non, scongiurando eventuali rischi legati al taglio del personale dovuto all’attuazione della riforma Gelmini.

Sicuri di un Vostro pronto intervento, cogliamo l’occasione per ribadire la nostra totale disponibilità a trovare soluzioni per le tante problematiche che affliggono le Istituzioni scolastiche del nostro territorio, per come avvenuto nei mesi passati ed in questi giorni.

Cordiali Saluti
Campobello di Licata, 24/5/2010
Firme
Giuseppe Sferrazza
Giovanni Picone


Allegato1
LEGGE 12 maggio 2010, n. 11 – GURS n.23 del 14/05/2010, s.o. n.1
Disposizioni programmatiche e correttive per l’anno 2010.
Art. 78.
Piano di attività extrascolastiche per le scuole in aree a rischio
1. Per il periodo 2011-2014 l’Assessorato regionale dell’istruzione e della formazione professionale, dipartimento regionale dell’istruzione e della formazione professionale, finanzia, a valere sull’Asse IV P.O. F.S.E. 2007- 2013, Obiettivo specifico I1 e Obiettivo operativo I1)1, in favore delle scuole di ogni ordine e grado della Regione ubicate in aree a rischio marginalità socio-economica e territoriale, un piano di intervento per la realizzazione di attività extra scolastiche da svolgersi in ore pomeridiane.
2. Per le scuole del primo ciclo di istruzione, i comuni attivano, a partire dall’anno scolastico 2010-2011, un servizio mensa destinato agli studenti impegnati nelle suddette attività.
3. Per la realizzazione di dette attività sono destinate a valere sul P.O. F.S.E. 2007-2013 risorse pari a 40 mila migliaia di euro da ripartirsi in misura di 20 mila migliaia di euro per l’anno scolastico 2010-11 e di 10 mila migliaia di euro per gli anni scolastici successivi.
4. Qualora l’ente locale non adempia alla fornitura di tale servizio mensa, la Regione provvede ad un intervento sostitutivo reperendo i relativi fondi dai trasferimenti agli enti locali.

venerdì 11 settembre 2009

Avvio dell'anno scolastico per gli alunni della Scuola Tevere

COMUNICATO STAMPA
AVVIO DELL’ANNO SCOLASTICO PER GLI ALUNNI DELLA SCUOLA TEVERE

I consiglieri comunali Giuseppe Sferrazza e Giovanni Picone del PD di Campobello di Licata invitano l’Amministrazione Comunale a trovare una soluzione ai 30 alunni della scuola Tevere che rischiano di non iniziare l’anno scolastico per la chiusura della scuola.

Auspichiamo che i dirigenti scolastici del Circolo didattico Don Bosco e dell’Istituto comprensivo Mazzini trovino nel più breve tempo possibile, con senso di responsabilità, una soluzione tampone, come quella dell’utilizzo temporaneo della scuola Trieste.

I consiglieri comunali invitano, altresì, l’Amministrazione Comunale a velocizzare le procedure per l’avvio dei lavori e consentire nel più breve tempo possibile la riapertura della scuola Tevere, manifestando fin da ora la disponibilità a destinare in sede di destinazione dell’avanzo di amministrazione adeguate risorse finanziarie.
Campobello di Licata, 11/9/2009

I consiglieri comunali del Pd di Campobello di Licata
Giuseppe Sferrazza e Giovanni Picone

P.S. a seguito dell'incontro di oggi con il Preside Petix dell'Istituto Comprensivo Mazzini, responsabile della scuola Trieste, l'ipotesi dell'utilizzo della scuola Trieste è da scartare poiché la stessa risulta già impegnata per attività didattiche in favore degli extracomunitari e corsi serali per la scuola Media.

A quanto pare vi sono due aule dismesse alla scuola Don Bosco che potrebbero essere utilizzate per gli alunni della scuola Tevere.

Vedremo se questa sarà la scelta finale, l'importante è che gli alunni della scuola Tevere possano iniziare come gli altri alunni campobellesi l'anno scolastico regolamente.

sabato 10 gennaio 2009

Gli interventi programmati per le scuole di Campobello di Licata



Le notizie degli ultimi giorni, circa lo stato di manutenzione delle scuole di Campobello, mi danno l’occasione per affrontare il tema nelle sue diverse sfaccettature.

Tali notizie si riferiscono al crollo dell’intonaco dal tetto della scuola Don Bosco e alla caldaia rotta nella scuola media Mazzini.

Inoltre gli alunni della scuola primaria Marconi, a causa dei lavori di ristrutturazione, in questo momento stanno facendo turni pomeridiani.

Negli ultimi giorni sembra che sia stata trovata una soluzione al problema, ovvero distribuendo di mattina gli alunni tra la scuola Pascoli e Mazzini.

Ma prima di parlare degli interventi programmati per la manutenzione delle scuole è necessario fare il punto sulla presenza degli istituti scolastici a Campobello di Licata.

Nel nostro territorio esistono 11 scuole di ogni ordine e grado.

Si tratta delle seguenti:

- Scuola statale dell’infanzia (ovvero la vecchia scuola materna): Carnevale in via Carnevale (link), Edison in via Edison (link), Pascoli in via Hemingway (link), Tevere in via Tevere (link), Trieste in via Trieste;

- Scuola paritaria autorizzata dell’infanzia: Ist. Pubbl. Assist.Benefic “Anna Bella” in via Garibaldi;

- Scuola statale primaria (ovvero la vecchia scuola elementare): Marconi in Piazza I° Maggio, S.G. Bosco in via Gen. Cascino, Pascoli in via Pascoli (link);

- Scuola statale secondaria di I° grado (ovvero la vecchia scuola media): G. Mazzini in via Pirandello

- Scuola statale secondaria di II° grado: Istituto Tecnico Commerciale Gino Zappa (link) in via Arcadipane con indirizzo giuridico economico aziendale.

Fanno riferimento al circolo didattico S.G. Bosco (link) (Dirigente scolastico Dott.ssa Giuseppa Cartella) la scuola dell’infanzia Carnevale, Edison, Pascoli, Tevere, la scuola primaria S.G. Bosco e Pascoli.

Fanno riferimento all’Istituto Comprensivo G. Mazzini (Preside prof. Giovanni Petix) la scuola dell’infanzia Trieste, la scuola primaria Marconi, la scuola secondaria di I° grado G. Mazzini.

L’Istituto di Istruzione Superiore Gino Zappa (Dirigente scolastico Prof.ssa Basta Maria Rita) comprende oltre all’Istituto Tecnico Commercial “G. Zappa” di Campobello di Licata anche la sezione staccata Istituto Professionale di Stato per l’agricoltura e l’ambiente “R.Livatino” di Canicattì in via Largo Castello e la sezione associata dell’Istituto Tecnico Commerciale “Federico II” di Naro.

Complessivamente a Campobello esiste una popolazione scolastica di 1400 alunni (il dato non tiene conto dell’Istituto privato Anna Bella) suddivisi in 65 classi, quasi 22 alunni per classe, di cui 284 alla scuola dell’infanzia (5 scuole e 13 classi), 535 alla scuola primaria (3 scuole e 25 classi), 373 alla scuola secondaria di I° grado (1 scuola e 17 classi) e 208 alla scuola secondaria di II° grado (1 scuola e 10 classi).

Ma cosa è stato fatto in questo anno per le scuole e cosa prevede il piano triennale delle opere pubbliche 2009/2011?

Iniziamo il ragionamento su quello che è stato fatto dai Commissari che amministrano attualmente il Comune di Campobello di Licata, secondo i bandi pubblicati nel sito web del Comune.

In questi giorni la Commissione ha dato disposizione per l’acquisto della caldaia per l’Istituto Mazzini.

Lo scorso mese di dicembre è stato aggiudicato il pubblico incanto per i lavori di manutenzione della scuola elementare Marconi con importo a base d’asta di € 87 mila, oltre oneri di sicurezza pari a € 1,5 mila, a cui hanno partecipato 184 ditte. I lavori sono stati assegnati ad un’azienda di Agrigento che ha offerto il ribasso di 7,3152%, pari a € 81 mila oltre oneri per la sicurezza, per un importo complessivo di € 82,5 mila. I lavori consistono nell’esecuzione di interventi edili di nuova realizzazione e di ristrutturazione delle opere esistenti, il ripristino e la manutenzione degli impianti elettrici e di riscaldamento, nonché la realizzazione di interventi al sistema idrico-sanitario, relativamente ad alcuni locali siti ai piani terra e primo della scuola, compresi i lavori necessari al ripristino del locale mensa ed ambienti ad esso connessi. I lavori edili comprendono la costruzione di un architrave per la messa in comunicazione di due aule site a piano terra, previa la demolizione della muratura esistente, per la realizzazione di un unico ambiente, la realizzazione di due vani bagno e la demolizione e ripavimentazione e il ripristino dell’intonaco.

Lo scorso mese di ottobre è stata aggiudicata la gara di appalto relativa al contratto aperto per la manutenzione dei beni immobili comunali. L’importo complessivo del progetto è pari a 79 mila euro e prevede tra i vari interventi uno nell’Istituto Comprensivo Mazzini.

Lo scorso mese di settembre è stato bandito il pubblico incanto per i lavori di adeguamento dell’impianto elettrico della scuola materna Edison per un importo complessivo di € 55,7 mila di cui € 54,7 mila a base d’asta e mille euro per oneri per la sicurezza.

Lo scorso mese di giugno è stato aggiudicato il pubblico incanto per i lavori di ristrutturazione dell’ex alloggio custode della scuola media Mazzini con importo a base d’asta di € 54,8 mila, oltre oneri di sicurezza, a cui hanno partecipato 170 ditte. I lavori sono stati assegnati ad un’azienda di Favara che ha offerto il ribasso di 7,3152%, pari a € 50,8 mila oltre oneri per la sicurezza, per un importo complessivo di € 50,9 mila.

Si segnala che quando viene pubblicato un bando di gara non si tiene conto delle somme a disposizione dell’Amministrazione Comune, ma solo delle somme a base d’asta e degli oneri per la sicurezza, per cui i lavori da eseguire non notevolmente superiori. Ad esempio per i lavori previsti per la scuola Marconi i lavori a base d’asta ammontano a € 87,4 mila, mentre l'importo complessivo dei lavori ammonta a € 113,9 mila.

Ricordiamo altresì che lo scorso mese sono stati esclusi 3 progetti dalla graduatoria del bando pubblico di selezione per l’esecuzione di opere di recupero e ristrutturazione di edifici scolastici esistenti, di ogni ordine e grado. Si tratta di un bando pubblicato nel 2005. I tre progetti si riferiscono alla ristrutturazione e adeguamento alla legge 46/90 della scuola materna Edison di 300 mila euro, alla verifica sismica della scuola elementare Don Bosco e alla ristrutturazione della scuola media statale G. Mazzini di quasi 964 mila euro (vedi post pubblicato).

Dal bilancio preventivo del 2008 si evince che sono stati impegnati fondi nel 2006, pari a 300 mila euro (avanzo di amministrazione), per i lavori di adeguamento della scuola Edison alla legge 46/90, nel 2005, pari a 340 mila euro (mutuo Cassa Depositi e Prestiti), per i lavori di ristrutturazione della scuola Pascoli.

Ora vediamo cosa prevede il piano triennale delle opere pubbliche 2009/2011 per le scuole di Campobello.

Limitandoci all’anno 2009 gli interventi ammonterebbero a 2,9 milioni di euro di cui 200 mila con mutuo (450 mila euro per il 2010) per i lavori di adeguamento alle norme di sicurezza degli edifici scolastici di proprietà comunale (si tratta dell’Istituto Comprensivo “G. Mazzini” – scuole media “Mazzini”, scuole elementare “Marconi”, scuola materna “Trieste), 200 mila euro come stanziamenti di bilancio (450 mila per il 2010), ovvero i fondi previsti dalla legge finanziaria 296/06 per i comuni sciolti per infiltrazioni mafiose”, per i lavori di adeguamento alle norme di sicurezza degli edifici di proprietà comunale relativamente alla Direzione Didattica “Don Bosco” e quindi la scuola elementare “Don Bosco”, la scuola materna “Carnevale”, la scuola materna “Montessori” o Tevere e la scuola materna “Hemingway”) e 2,5 milioni di euro come finanziamenti richiesta ai sensi del comma 2 dell’art.145 del D.lgs 267/00 per la ristrutturazione della scuola media “G. Mazzini” (964 mila euro), per la ristrutturazione per l’adeguamento alla normativa antisismica, alla legge 46/90, al D.lgs. 626/94 della scuola elementare “Don Bosco” (1.489 mila di euro).

Nell’elenco annuale di quest’anno sono riportate le seguenti opere riguardanti la scuola: lavori per l’adeguamento alle norme della sicurezza degli edifici scolastici di proprietà comunale sia della Direzione Didattica “Don Bosco” (650 mila euro di cui 200 mila nel 2009 e 450 mila nel 2010) che dell’Istituto Comprensivo “G.Mazzini” (650 mila euro di cui 200 mila nel 2009 e 450 mila nel 2010).

Per approfondimenti si rinvia al post relativo.

Per quanto riguarda invece gli interventi per l’Istituto Commerciale G. Zappa questi sono di competenza della Provincia di Agrigento.

Per quest’ultimo aspetto è da evidenziare che i lavori per la costruzione del nuovo Istituto sono fermi da oltre un anno a causa dei problemi con la ditta incaricata a svolgere i lavori (ATI Umbria Cantieri srl), mentre dovevano essere completati nel mese di aprile dell’anno 2006.

giovedì 18 dicembre 2008

Tre progetti sulle Scuole di Campobello esclusi dai finanziamenti regionali

La scorsa settimana è stata pubblicata in gazzetta ufficiale della Regione Sicilia la graduatoria del bando pubblico di selezione per l’esecuzione di opere di recupero e ristrutturazione di edifici scolastici esistenti, di ogni ordine e grado approvata con decreto dell’Assessorato Regionale dei Lavori Pubblici del 19/12/2008 (link).

Il bando è stato emanato con decreto del 14/02/2005 (link), successivamente rettificato con decreto del 14/04/2005 (link), per uno stanziamento di 35 milioni di euro.

Nell’anno 2006 è stato pubblicato, con decreto del 21/06/2006 (link), l’elenco delle proposte approvate dalla commissione di valutazione.

Tuttavia, l’esecutività del decreto è stata sospesa in attesa delle decisioni pendenti innanzi all’autorità giurisdizionale amministrativa.

Con decreto del 19/11/2008 finalmente è stata pubblicata la graduatoria per tutte le province, con una limitazione per la provincia di Catania in attesa dei ricorsi in quella provincia.

Ma vediamo cosa è accaduto alla provincia di Agrigento a cui sono state assegnati 3,8 milioni di euro dei 35 complessivi stanziati per tutta la Regione.

In provincia di Agrigento sono state presentate 59 progetti di cui:
- 6 progetti non ammissibili in sede di valutazione preliminare perché le modalità di trasmissione dei plichi risultano non conformi alle prescrizioni del bando. Si tratta dei Comuni di: Comitini (1), Favara (3), Raffadali (2);
- 19 progetti esclusi per diverse motivazioni. Si tratta dei Comuni di: Agrigento (1), Alessandria (1), Calamonaci (1), Campobello di Licata (3), Canicattì (2), Casteltermini (1), Grotte (1), Joppolo (2), Licata (2), Menfi (1), Montevago (2), San Biagio (1), Sambuca (1);
- 34 ammessi. Si tratta dei Comuni di: Licata (2), Caltabellotta (1), Lucca Sicula (1), Racalmuto (1), Aragona (1), Grotte (2), Casteltermini (1), Palma (2), Sciacca (1), Bivona (1), Cammarata (1), Menfi (1), Sciacca (1), Cattolica (1), Cammarata (1), Naro (1), Ribera (1), Porto Empedocle (1), San Giovanni Gemini (3), Santa Margherita (1), Castrofilippo (1), Realmonte (1), Ravanusa (1), Camastra (1), Siculiana (1), Agrigento (2), Sant’Angelo Muxaro (1).

I progetti finanziati sono 3 di cu uno a Licata per la ristrutturazione, adeguamento nome strutturali scuola elementare Dino Liotta (€ 1.152.000,00), uno a Caltabellotta per l’adeguamento scuola d’obbligo scuole elementari Cappuccini e S.Agostino (€ 692.100,00) ed uno Lucca Sicula per la manutenzione di una scuola elementare (€ 908.388,00). Rispetto alla prima graduatoria esce il Comune di Racalmuto ed entra il Comune di Lucca Sicula.

Rimangono ancora da assegnare 1,4 milioni di euro.

Il Comune di Campobello di Licata ha presentato tre proposte, tutte escluse.

Si tratta della ristrutturazione e adeguamento alla legge 46/90 della scuola materna Edison di 300 mila euro, della verifica sismica della scuola elementare Don Bosco, e della ristrutturazione della scuola media statale G. Mazzini di quasi 964 mila euro.

Le prime due sono state escluse per la mancata attestazione al piano triennale delle opere pubbliche e l’ultima per la mancata iscrizione al piano triennale.

In uno dei prossimi post approfondirò l’argomento sullo stato di manutenzione delle scuole anche perché è un argomento attuale ed importante per la nostra Comunità.

È degli ultimi giorni, infatti, la chiusura della scuola Marconi per inagibilità, in sostanza pioveva dentro la scuola.

mercoledì 29 ottobre 2008

La scuola non riformata



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Come sapete oggi è stato approvato dal Senato il disegno di legge con oggetto “conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 1° settembre 2008, n.137, recante disposizioni urgenti in materia di istruzione e università”, ovvero il cosiddetto Decreto Gelmini.

In questi giorni diverse proteste sono state organizzate in tutta la nazione contro questo decreto e contro altri provvedimenti sulla scuola, che portano alcune modifiche soprattutto nella scuola primaria, che taglia risorse finanziarie all’Università e non permettono la stabilizzazione e l’immissione a ruolo di diversi docenti.

Ma vediamo in sintesi alcuni problemi sollevati da questo decreto e della legge 133/08 (manovra d’estate).

I tagli al personale della scuola
I tagli programmati riguardano i docenti a tempo determinato (i supplenti, i precari) per un numero che supera 87 mila unità così articolati:
- 42.105 nell’anno scolastico 2009/10 di cui 32.105 dal decreto legge e 10.000 dalla finanziaria 2008,
- 25.560 nell’anno scolastico 2010/11, di cui 15.560 da decreto legge e 10.000 dalla finanziaria 2008 e
- 19.676 nell’anno scolastico 2011/12.
A questo si aggiunge la mancata assunzione dei 75.000 precari già previsti nel piano del Governo Prodi con copertura finanziaria.
Nello specifico il Governo Prodi nel corso della XV legislatura ha approvato, attraverso le due leggi finanziarie, provvedimenti importanti, volti a risolvere il problema della precarietà degli insegnanti. Infatti, la legge n. 296 del 2006 (finanziaria 2007), ha autorizzato l'immissione in ruolo di 150.000 docenti e di 20 mila unità di personale tecnico ausiliare (Ata) nel triennio 2007, 2008 e 2009; inoltre, la legge n. 244 del 2007 (finanziaria 2008) ha previsto la stabilizzazione di circa 17 mila insegnanti di sostegno e di ulteriori 10 mila unità di personale tecnico ausiliare nel triennio 2008, 2009 e 2010.
Secondo fonti ministeriali, il piano di assunzioni, così come previsto dalle suddette leggi finanziarie del precedente Governo Prodi, ha già avviato, nel giugno 2006, la stabilizzazione di 20 mila docenti e di 3.500 unità di personale tecnico ausiliare (Ata) e nel maggio 2007 la stabilizzazione di 50 mila docenti e di 10 mila unità di personale tecnico ausiliare (Ata).
Ci sono pure tagli al personale ATA (amministrativo, tecnico, ausiliario). È previsto infatti un taglio secco del 17%, ovvero 42.500 posti in meno (44.500 considerando anche la finanziaria 2008), della consistenza accertata nell’anno scolastico 2007/2008, da conseguire nel triennio 2009/2011, così articolati:
- 14.167 nell’anno 2009 (a cui si devono aggiungere 1.000 dalla finanziaria 2008),
- 14.167 nell’anno 2010 (a cui si devono aggiungere 1.000 dalla finanziaria 2008),
- 14.167 nell’anno 2011.

In Sicilia già per il prossimo anno scolastico, si prevedono, per la scuola primaria, 1804 tagli di posti di insegnamento; per la scuola media, 1796; per la scuola superiore, 1263 e 1567 di personale ATA.
Ciò causerà disservizi per alunni e studenti e una drammatica perdita di posti di lavoro.

I tagli alla risorse per la scuola
I tagli per la scuola sono già stati programmati nella “manovra d’estate” 2009/11 e sono pari a 7,8 miliardi di euro, così articolati (ovvero economie lorde di spesa non inferiori a):
- 456 milioni di euro per l’anno 2009,
- 1.650 milioni di euro per l’anno 2010,
- 2.538 milioni di euro per l’anno 2011 e
- 3.188 milioni di euro per l’anno 2012.
Per quanto riguarda il fronte dei docenti i tagli sono pari a 5,4 miliardi, così articolati:
- 338 milioni di euro per l’anno 2009,
- 1.180 milioni di euro per l’anno 2010,
- 1.715 milioni di euro per l’anno 2011 e
- 2.130 milioni di euro per l’anno 2012.

Il Maestro unico e l’orario settimanale
Il Decreto Gelmini prevede all’articolo 4 che “nell’ambito degli obiettivi di razionalizzazione” è previsto che “le istituzioni scolastiche della scuola primaria costituiscono classi affidate ad un unico insegnante e funzionanti con orario a ventiquattro ore settimanali”.
Quindi “unico insegnante” e non “maestro prevalente” come affermano alcuni onorevoli dello schieramento del centro-destra.
Scompare dunque l’insegnamento modulare (3 docenti per 2 classi oppure, ove ciò non sia possibile, 4 docenti per 3 classi).
L’insegnante avrà un orario settimanale di 24 ore e dovrebbe essere affiancato dai docenti di inglese e di religione, oltre che da quello di sostegno (laddove previsto).
Dal piano programmatico di interventi volti alla razionalizzazione dell’utilizzo delle risorse umane e strumentali del sistema scolastico (link), che è un atto del Governo sottoposto a parere parlamentare, si evince che il maestro unico dovrà insegnare anche l’inglese poiché è previsto il taglio di 11.200 posti (4.000 già dal prossimo anno) di insegnanti specializzati in inglese.
Si legge, infatti, dal piano programmatico che l’insegnamento della lingua inglese è affidato ad un insegnante di classe opportunamente specializzato. I docenti, formati da un piano di formazione linguistica obbligatoria della durata di 150/200 ore, saranno preferibilmente impiegati, già dall’anno scolastico 2009/2010, nelle prime due classi della scuola primaria e saranno assistiti da interventi periodici di formazione.
Il piano programmatico prevede come orario “privilegiato” quello di 24 ore settimanale, resta la possibilità delle 27 e delle 30 ore, con aggiunta di altre 10 per il tempo mensa.
Nei regolamenti da emanare si terrà conto delle esigenze, correlate alla domanda delle famiglie, di una più ampia articolazione del tempo-scuola. È con questo escamotage che il centro-destra vorrebbe giustificare la mancata riduzione del tempo pieno. Vedremo se sarà così perché a quanto pare il costo dell’orario aggiuntivo dovrebbe essere a carico della scuola, ma con quali fondi?
Attualmente l’organizzazione didattica della scuola primaria è disciplinata dagli artt. 5-8 e 13 del citato d.lgs. n. 59/2004. L’orario annuale è fissato in 891 ore (escluso il tempo mensa), comprensivo della quota riservata alle regioni e alle istituzioni scolastiche autonome, nonché all’insegnamento della religione cattolica (curricolo obbligatorio), con possibilità per le istituzioni scolastiche di organizzare, nell’ambito del Piano dell’offerta formativa (POF), tenendo conto delle prevalenti richieste della famiglie, attività e insegnamenti per ulteriori 99 ore annue (escluso il tempo mensa), la cui frequenza è opzionale e gratuita. Nel rispetto del monte ore annuale e considerato che le lezioni devono essere articolate in non meno di cinque giorni settimanali, le singole istituzioni scolastiche definiscono le modalità di svolgimento dell’orario delle attività didattiche.
L’orario obbligatorio nelle scuole medie sarà ridotto a 29 ore settimanali, rispetto alle attuali 32.
Nei licei classici, scientifici, linguistici e delle scienze umane l’orario sarà di 30 ore, mentre per quelli artistici e musicali e per gli istituti tecnici e professionali la quota massima sarà di 32 ore

I tagli delle scuole
Il piano programmatico prevede che non è possibile riconoscere l’autonomia alle istituzioni scolastiche che hanno una popolazione inferiore ai mini previsti (meno di 300 alunni, mentre attualmente nel fissare i parametri per il dimensionamento delle istituzioni scolastiche, si prevede uno standard generale compreso tra i 500 e i 900 alunni) ed inoltre prevede il progressivo superamento delle attuali situazioni relative a plessi e a sezioni staccate con meno di 50 alunni (10 mila in tutta Italia). Sono 1083 i Comuni interessati, così ripartiti:
- 181 scuole fino a 15 alunni,
- 184 scuole fino a 20 alunni,
- 718 scuole fino a 50 alunni.
L’intervento deve essere realizzato con gradualità dalle Regioni e dagli enti Locali, col supporto di azioni mirate quali, ad esempio, l’attivazione di trasporti, l’adeguamento delle strutture edilizi, eccetera e provvedendo contestualmente alla realizzazione di servizi in rete.
Entro il prossimo mese di dicembre dovranno concludersi tutte le procedure per la formazione delle classi e per la determinazione dei nuovi indirizzi di studio alle superiori. Dovranno essere pronti anche i piani di dimensionamento della rete scolastica.
La legge 133/08, nonché il decreto legge 154, prevedono inoltre l’accorpamento delle istituzioni scolastiche con un numero di alunni inferiore a 500 unità.

In Sicilia le istituzioni scolastiche sottodimensionate sono circa 300.

In provincia di Agrigento si sono tre le istituzioni scolastiche sotto i 300 alunni e nello specifico il liceo scientifico E.Majorana di Lampedusa e Linosa, l’istituto comprensivo G. Garibaldi di Agrigento e la scuola media statale F.D. De Cosmi di Casteltermini.
Sono, inoltre, 22 le istituzioni scolastiche sotto i 500 alunni di cui cinque ad Agrigento, due a Bivona, Favara, Sciacca, Cammarata e Ribera, uno a Caltabellotta, San Biagio Platani, Raffadali, Porto Empedocle, Naro, Realmonte e Canicattì.
A Canicattì si tratta della scuola media statale S. Gangitano.

Le università e le fondazioni
La legge 133/08 prevede per gli atenei la possibilità e non l’obbligo di diventare fondazioni di diritto privato, con deliberazione a maggioranza assoluta del Senato accademico ed approvazione successiva dei Ministeri dell’Istruzione e dell’Economia.
Le fondazioni subentrano nel patrimonio dell’università e sono chiamate a una gestione finanziaria che assicuri l’equilibrio di bilancio.
Anche per le università sono previsti tagli al fondo di finanziamento ordinario (Ffo) e precisamente:
- 63,5 milioni di euro per il 2009,
- 190 milioni di euro per il 2010,
- 316 milioni di euro per il 2011,
- 417 milioni di euro per il 2012 e
- 455 milioni di euro per il 2013.
Le riduzioni sono un effetto del blocco del turn over stabilito dalla legge 133/08, che a partire dal 2009 vieta agli atenei di assumere personale oltre il limite del 20% dei pensionamenti dell’anno precedente.

I libri di testo
I competenti organi scolastici adottano libri di testo in relazione ai quali l'editore si è impegnato a mantenere invariato il contenuto nella scuola primaria con cadenza quinquennale (salvo l'eventualità che si renda necessaria la pubblicazione di eventuali appendici di aggiornamento, che dovranno comunque essere disponibili separatamente), a valere per il successivo quinquennio e nella scuola secondaria di primo e secondo grado ogni sei anni, a valere per i successivi 6 anni (salvo specifiche e motivate esigenze).

La valutazione del comportamento degli studenti
La valutazione del comportamento (voto di condotta), nelle scuole secondarie di primo e secondo grado, a decorrere dall’anno scolastico 2008/2009 è espressa mediante l’attribuzione di un voto numerico espresso in decimi e non con un giudizio.

La valutazione del rendimento degli studenti
La valutazione del rendimento degli studenti nella scuola primaria, a partire dall’anno scolastico 2008/2009, è espressa mediante l’attribuzione di voti numerici in decimi e illustrata con giudizio analitico sul livello globale di maturazione raggiunto dall’anno.
Nella scuola primaria i docenti, con decisione assunta all’unanimità, possono non ammettere l’alunno alla classe successiva solo in casi eccezionali, comprovati da specifica motivazione.
Nella scuola secondaria di primo grado sono ammessi alla classe successiva o all'esame di Stato a conclusione del ciclo gli alunni che hanno ottenuto, con decisione assunta a maggioranza dal consiglio di classe, un voto non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline. L'esito dell'esame conclusivo del primo ciclo è espresso con valutazione complessiva in decimi e illustrato con una certificazione analitica dei traguardi di competenza e del livello globale di maturazione raggiunti dall'alunno. Conseguono il diploma gli studenti che ottengono una valutazione non inferiore a sei decimi.
La valutazione degli alunni diversamente abili è espressa in decimi.

La votazione sul comportamento degli studenti
La votazione del comportamento degli studenti espressa collegialmente dal consiglio di classe inferiore a sei decimi ha come conseguenza la non ammissione al successivo anno di corso o all'esame conclusivo del ciclo di studi.
Un decreto Istruzione specificherà le modalità applicative e i criteri per correlare la particolare e oggettiva gravità del comportamento al voto inferiore a sei decimi.
La disposizione si applica comunque dall'inizio dell'anno scolastico.

Il Partito Democratico ha condotto una opposizione dura e ferma sull’argomento.
Di seguito si riporta il link su un dossier scuola (link)

Qui di seguito troverete il link dell’intervento del Capogruppo al Senato Anna Finocchiario in occasione delle dichiarazioni di voto finale del Decreto Gelmini (link).

Per chi volesse ancora approfondire l’argomento si rinvia al sito del Senato della Repubblica e nello specifico al dossier di documentazione del Servizio al Bilancio (link) e del Servizio Studi (link)

Testo del decreto legge Gelmini approvato (link)