martedì 28 settembre 2010

L'approvazione del bilancio 2009 della Dedalo e la raccolta differenziata a Campobello di Licata

via Gagarin (zona nord), foto scattata il 26/9/2010



COMUNICATO STAMPA
L’APPROVAZIONE DEL BILANCIO 2009 DELLA DEDALO E LA RACCOLTA DIFFERENZIATA A CAMPOBELLO DI LICATA


I Consiglieri Giuseppe Sferrazza e Giovanni Picone del gruppo consiliare del PD hanno appreso che ieri nella sede della Dedalo, della zona industriale di Ravanusa, è stato approvato il bilancio 2009 dell’azienda con il voto favorevole dei Comuni di Canicattì, Licata e della Provincia di Agrigento, l’astensione dei Comuni di Palma di Montechiaro e Camastra e con il voto contrario dei Comuni di Campobello, Naro e Ravanusa.

Ai cittadini ed alle forze politiche di quei Comuni che hanno approvato il bilancio ricordiamo che dal documento contabile si evince che:

- la Dedalo ha un patrimonio netto insufficiente rispetto alle attività aziendali, tale da indurre il collegio dei revisori e la società di revisione a porre rilievi e dubbi sulla continuità aziendale ed a sollecitare la convocazione urgente di un’assemblea per gli opportuni provvedimenti;

- la Dedalo ha una scarsa capacità di riscuotere i crediti, anche senza considerare la particolare situazione del Comune di Campobello di Licata che incide per il 50% ma che risulta allo stesso tempo creditrice e debitrice nei confronti della Dedalo sostanzialmente per lo stesso importo;

- c’è poca chiarezza in alcune voci di bilancio, anche consistenti;

- l’aumento dei debiti, soprattutto quelli previdenziali e tributari, hanno già generato sanzioni e multe e continueranno a generarne ancora di più;

- vi è un eccessivo costo del servizio di igiene urbana per i Comuni e quindi per i cittadini;

- mentre l’azienda si lamenta dei mancati finanziamenti per l’acquisto dell’impiantistica poi ne riceve uno per realizzare un fantomatico polo tecnologico ed informatico ed acquistare un fabbricato;

- a tutt’oggi manca il piano industriale, nonostante l’impegno a consegnarlo entro il 30 giugno scorso, ed una contabilità analitica;

- l’azienda non è dotata di un’adeguata impiantistica, i mezzi vecchi e richiedono una manutenzione continua, e manca un piano alternativo alla discarica di Siculiana che ha creato e crea notevoli problemi ai cittadini.

Invitiamo le Amministrazioni Comunali dei Comuni di Canicattì e Licata ad un sussulto di orgoglio e dignità per porre fine a questa azienda mettendola in liquidazione ed alle forze politiche di quei Comuni a denunciare pubblicamente questo danno nei confronti dei cittadini.

Invitiamo altresì l’Amministrazione Comunale a valutare la possibilità concreta di rivolgerci come Comune alla Corte dei Conti per danno erariale.

Per quanto riguarda invece la raccolta differenziata nel Comune di Campobello di Licata i Consiglieri Sferrazza e Picone pur apprezzando la scelta dell’Amministrazione di potenziare la raccolta differenziata, collocando i cassonetti in quattro postazioni del paese, anche se sarebbe più efficace il porta a porta, sottolineano che una volta avviato il servizio deve essere garantito lo svuotamento dei cassonetti.

Si registrano, invece, ritardi nello svuotamento dei cassonetti soprattutto quelli di via Gagarin (zona nord) e via Allende (zona est) che hanno costretto alcuni cittadini a buttare il cartone e la plastica nei contenitori indifferenziati.

Invitiamo, dunque, la Dedalo ad assicurare tempestivamente lo svuotamento dei cassonetti e l’Amministrazione a vigilare affinché il servizio venga garantito bene e che soprattutto i rifiuti raccolti vengano effettivamente differenziati.

Il testo integrale del comunicato sarà reso disponibile sul blog www.giuseppesferrazza.blogspot.com.
Campobello di Licata, 28/9/2010

I Consiglieri comunali del PD di Campobello di Licata
Giuseppe Sferrazza e Giovanni Picone

via Allende (zona est), foto scattata il 26/9/2010




via Salvo D'Acquisto (zona ovest), foto scattata il 26//2010

lunedì 27 settembre 2010

Accettiamo la sfida per la Sicilia ed i Siciliani

Per oggi è prevista la riunione della Direzione regionale del PD siciliano per affrontare il tema dell’appoggio del PD al nuovo Governo tecnico del Presidente Lombardo.

È utile che ognuno di noi dia il proprio contributo ed esprima la propria opinione, fermo restando che deve essere il nostro gruppo dirigente eletto nei vari organismi ad affrontare l’argomento, non appaiono utili fughe in avanti come il ricorso improprio alle primarie o ad referendum, altrimenti i dirigenti che ci stanno a fare se non riescono ad assumersi le proprie responsabilità?

Ed infatti lo Statuto regionale prevede che “l’Assemblea Regionale e gli organi dirigenti da essa eletti hanno competenza in materia di indirizzo della politica regionale del Partito”.

La Direzione, ma lo poteva essere di più l’Assemblea i cui componenti sono stati eletti, fino a questo momento, tutti con le primarie, è l’organo deputato a prendere la decisione.

Dunque ecco il mio pensiero, il pensiero di un Consigliere comunale del Comune di Campobello di Licata, in provincia di Agrigento, che vive ogni giorno a contatto con il territorio e con i problemi dei siciliani.

È opportuno tuttavia una premessa.

In Sicilia le ultime tre elezioni regionali si sono celebrate nel 2001, nel 2006 e nel 2008.

In tutte e tre le competizioni è prevalso il candidato di centro-destra:

- Cuffaro nel 2001 con il 59,1% dei consensi (1.572.178 voti a fronte di 1.962.250 voti di lista pari al 65,3%) sostenuto da 10 liste, contro il candidato Orlando con il 36,6% dei consensi (972.010 voti a fronte di 501.450 voti di lista pari al 30,4%) sostenuto da 9 liste;

- Cuffaro nel 2006 con il 53,1% dei consensi (1.374.626 voti a fronte di 1.513.31 voti di lista pari al 61,5%) sostenuto da 7 liste, contro la candidata Borsellino con il 41,6% dei consensi (1.078.259 voti a fronte di 887.437 voti di lista pari al 36,1%) sostenuto da 4 liste;

- Lombardo nel 2008 con il 65,4% dei consensi (1.862.959 voti a fronte di 1.833.903 voti di lista pari al 68,1%) sostenuto da 5 liste, contro la candidata Finocchiaro con il 30,4% dei consensi (866.044 voti a fronte di 770.059 voti di lista pari al 28,6%) sostenuto da 4 liste.

In sostanza, nonostante tre candidati di centro-sinistra di primordine, il candidato di centro-destra ha dato un distacco da 300 mila a quasi 1 milioni di voti, che passa da almeno 600 mila a 1,4 milioni di voti di distacco nel confronto tra i voti di lista.

Qualsiasi analisi politica deve partire da questi dati che danno il centrosinistra, per ragioni storiche, per ragioni culturali e per ragioni socio-economiche, estremamente minoritario rispetto al centro-destra.

In questi primi due anni grazie al lavoro eccellente del gruppo del PD all’ARS, e per la verità grazie anche alle riforme proposte dal Presidente Lombardo, la prima delle quali la riforma della Sanità, ma anche grazie all’illuminante azione di qualche Dirigente nazionale del partito, che forse ha il polso del territorio girando giorno dopo giorno il territorio siciliano, si è creata una profonda frattura tra i partiti del centro-destra, prima nel PDL con la creazione di due gruppi, oggi addirittura tre, e poi anche nell’UDC, con la creazione di due gruppi.

Grazie a queste spaccature e la presenza, fortuita, di 27 deputati del PD con l’appoggio al Governo tecnico e con l’ultima finanziaria si sono approvate alcune riforme quale quella dei rifiuti, preceduta dal blocco dei termovalorizzatori e del risarcimento milionario nei confronti delle aziende che avevano avuto affidati i lavori di costruzione, il principio che l’acqua deve essere pubblica, il credito d’imposta, l’esenzione del ticket per alcune famiglie e tante altre misure che aiuteranno le famiglie siciliane, non dimenticando che con il rientro del piano sanitario si potrà abbassare anche l’IRAP per le imprese nel 2011.

Dunque grazie a queste spaccature ed all’intraprendenza dei deputati all’ARS, eletti con il sistema delle preferenze, il partito ha assunto quella centralità politica che forse mai aveva avuto.

Oggi si affaccia la possibilità di appoggiare un nuovo Governo tecnico con la presenza di persone di spiccata moralità come il Prefetto Marino o come la presenza di professori universitari, di magistrati e di altre professionalità anche del mondo imprenditoriale.

Un Governo che dovrebbe attuare la riforma dei rifiuti, fare la legge sull’acqua pubblica, snellire le procedure amministrative fino all’abolizione delle province, attuare il decentramento amministrativo, fare una riforma elettorale con la doppia scheda elettorale e noi cosa dovremmo fare, andare al voto come indicato con insistenza dal Senatore Bianco oppure accettare questa sfida?

Io rispetto a tutto ciò, non dimenticando che siamo estremamente minoritari rispetto alle indicazioni di voto della maggioranza dei siciliani, nonostante la nostra presunta superiorità morale, non me ne voglia qualche Dirigente nazionale, che forse non ha più il polso del territorio e dei problemi dei siciliani, accetterei la sfida, forse anche solo per la riforma elettorale che cambierebbe radicalmente il voto in Sicilia.

Evocare primarie, referendum è profondamente sbagliato.

Dicono che l’elettorato ci penalizzerà, ma non ci ha già penalizzato nelle ultime tre elezioni regionali nonostante candidati di spiccata moralità e competenza e nonostante siamo stati alternativi al sistema di potere del centro-destra?

Abbiamo un gruppo dirigente che può e deve assumersi le proprie responsabilità, se sbaglierà l’elettorato ci punirà nuovamente, ma credetemi non abbiamo nulla da perdere ma solo da guadagnare.

È un dato di fatto che per la prima volta Cuffaro, Alfano, Miccichè, Romano e tanti altri ancora sono all’opposizione e noi abbiamo la possibilità di indebolire ancora di più questo sistema di potere, non sprechiamo questa occasione ed accettiamo la sfida per la Sicilia ed i Siciliani.

Giuseppe Sferrazza
Capogruppo del PD al Consiglio comunale di Campobello di Licata (AG)

sabato 25 settembre 2010

Interrogazione provinciale sui lavori ancora bloccati del nuovo ITC Zappa

COMUNICATO STAMPA
INTERROGAZIONE PROVINCIALE SUI LAVORI BLOCCATI AL NUVO ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE ZAPPA DI CAMPOBELLO DI LICATA


I Consiglieri Giuseppe Sferrazza e Giovanni Picone del gruppo consiliare del PD comunicano che giorno 20 settembre il Capogruppo del Partito Democratico alla Provincia di Agrigento, avv. Daniele Cammilleri, a nome del gruppo, ha presentato un’interrogazione al Presidente della Provincia Eugenio D’Orsi ed al Presidente del Consiglio Provinciale per fare immediatamente chiarezza sul costruendo Istituto Tecnico Commerciale Zappa di Campobello di Licata i cui lavori dovevano essere completati nell’aprile 2006 mentre ad oggi sono ancora bloccati, sulle motivazioni che hanno costretto la sospensione dei lavori, sull’ingiustificata ripresa degli stessi lavori per circa cinque anni, sull’azione politica ed amministrativa intrapresa dall’Amministrazione Provinciale per riprendere i lavori e soprattutto consegnare definitivamente la scuola ai cittadini di Campobello.

Come promesso (link) dunque abbiamo acceso i riflettori su questa importante infrastruttura per la popolazione scolastica di Campobello, faremo ulteriori iniziative e non ci fermeremo fino a quando non riprenderanno i lavori.

Il testo integrale dell’interrogazione sarà reso disponibile sul blog www.giuseppesferrazza.blogspot.com.
Campobello di Licata, 25/9/2010

I Consiglieri comunali del PD di Campobello di Licata
Giuseppe Sferrazza e Giovanni Picone

Testo dell'interrogazione presentata

Al Presidente della Provincia Regionale di Agrigento

Al Presidente del Consiglio Provinciale

Oggetto: Interrogazione sull’Istituto Tecnico commerciale G. Zappa di Campobello di Licata

I sottoscritti Daniele Cammilleri, Pietro Giglione, Ettore Di Ventura, Stefano Girasole ed Ezio Di Prima, consiglieri provinciali del Partito Democratico alla Provincia regionale di Agrigento,

premesso

che la Provincia Regionale di Agrigento ha appaltato i lavori per la realizzazione di un nuovo edificio scolastico che avrebbe dovuto ospitare l’Istituto Tecnico commerciale G. Zappa nel territorio di Campobello di Licata;

che i lavori avrebbero dovuto essere ultimati nell’aprile del 2006;

che di contro, i lavori sono stati sospesi da circa cinque anni e non si ha alcuna notizia di un eventuale ripresa e a fortiori dell’ultimazione di questa indispensabile infrastruttura scolastica per il territorio di Campobello di Licata;

considerato

che i problemi dell’edilizia scolastica per la Provincia di Agrigento riguardano tutti gli alunni, i docenti ed i dirigenti scolastici delle scuole del territorio, e non soltanto la scuola teatro del litigio tra il Presidentre D’Orsi e l’assessore comunale di Agrigento

ritenuto

che i problemi della scuola pubblica dovrebbero essere messi al centro dell’impegno politico ed amministrativo della Provincia di Agrigento

tutto ciò premesso, considerato e ritenuto,

chiedono

che il Presidente della Provincia faccia immediatamente chiarezza sullo stato dei lavori del citato edificio scolastico; sulle motivazioni che hanno costretto la sospensione dei lavori, sull’ingiustificata ripresa degli stessi lavori per circa cinque anni; sull’azione politica ed amministrativa intrapresa da questa Amministrazione per riprendere i lavori e soprattutto consegnare definitivamente la scuola ai cittadini di Campobello.

Agrigento, 20.09.2010

Avv. Daniele Cammilleri

Le prime cinque foto sono del 2007 mentre le altre sono di ieri 11/9/2010












venerdì 24 settembre 2010

Chiude il Carrefour del Centro commerciale "Le Vigne"

Oggi guardando i vari siti web dell'agrigentino mi sono imbattuto su una piccola notizia (link), che tanto piccola non è, ovvero il rischio di chiusura del supermercato Carrefour del Centro Commerciale "Le Vigne" di Castrofilippo, Centro inaugurato meno di due anni fa nel mese di novembre del 2008, e del calo del 30% del fatturato degli affari per i commercianti.

La notizia andrebbe approfondita, così come andrebbero fatto un approfondimento sull'impatto del Centro Commerciale "Le Vigne" sul tessuto socio-economico del comprensorio di Canicattì, ma anche dell'altro Centro Commerciale denominato "Il Casale", che si è aperto a San Cataldo e del Centro Commerciale denominato "San Giorgio", che si è aperto a Licata.

Si legge dai vari siti web che:

- il Centro commerciale "Le Vigne" (link) dovrebbe avere un ipermercato di 8000 mq, 9 medie strutture di vendita, 83 negozi ed un cinema multisala, per una GLA (area lorda affittabile) di 30 mila metri quadrati;

- il Centro commerciale "Il Casale" (link), inaugurato nel mese di Marzo di quest'anno, dovrebbe avere un ipermercato Carrefour di 7400 mq, 4 medie strutture e 62 negozi, per una GLA di 20 mila metri quadrati;

- il Centro commerciale "San Giorgio" (link), inaugurato nel mese di agosto dell'anno 2007, dovrebbe avere un ipermercato PAM e 26 negozi, per una superficie di 12 mila metri quadrati.

Io ho visitato tutte e tre i Centri commerciali ed anche se non ho approfondito le attività insediate una cosa è emersa ovvero che molti spazi sono vuoti e non sono ancora affittati, così come tante altre aziende hanno chiuso i battenti o non hanno ancora aperto.

E' di tutta evidenza che c'è una crisi in atto a cui non sfuggono neanche i Centri commerciali, anche perché tutta questa convenienza non vi vede, certo c'è un ampio ventaglio di prodotti , ci sono ampi parcheggi, c'è una grossa struttura chiusa che non soffre il maltempo, ma ci fermiamo li.

Gli unici che forse fanno lauti guadagni sono le società proprietarie degli immobili che con i canoni di locazione realizzano discreti guadagni, ma anche in questo caso ci vorrebbe un'analisi più dettaglia dei bilanci.

Complessivamente in Sicilia alla data del 1/1/2009 secondo i dati dell'Osservatorio Economico del Ministero dello Sviluppo Economico ci sarebbero 29 Centri Commerciali di cui 9 in provincia di Catania, 8 in provincia di Palermo, 7 in provincia di Siracusa, 2 in provincia di Ragusa e 2 di Agrigento, 1 in provincia di Trapani. Risulterebbero privi di Centri Commerciali le provincia di Caltanissetta, Enna e Messina, mentre secondo i dati infocommercio al mese di Aprile del 2010 ci sarebbero 38 Centri Commerciali di cui 13 in provincia di Catania, 6 in provincia di Palermo, di Messina e Siracusa, 2 in provincia di Agrigento e Ragusa, 1 in provincia di Enna, di Trapani e di Caltanissetta.

Per ora mi fermo qui, in un prossimo futuro, previa acquisizione dei dati, proverò a fare un'analisi molto più dettagliata.

martedì 21 settembre 2010

Quando i titoli dei giornali non rispecchiano la sostanza dei fatti

Ieri è stato pubblicato un articolo sul giornale "La Sicilia" dal titolo "Il Pd: basta cavalli in giro per il paese" che non riflette la sostanza delle cose che abbiamo posto con un'interrogazione presentata lo scorso 13 agosto a cui ad oggi non è stata data risposta nonostante l'obbligo del Sindaco di rispondere entro 10 giorni.

Il Pd ha chiesto solamente di regolamentare un fenomeno che interessa tutta la comunità, previo il coinvolgimento delle associazioni locali, nessuno ha mai dichiarato che i cavalli non debbano attraversare il paese, devono rispettare le norme di sicurezza e garantire l'incolumità dei cittadini e se il caso regolamentare l'attraversamento in alcune strade.

E' necessario contemperare le esigenze dei cittadini che vogliono percorrere le strade in sicurezza e la passione di molti campobellesi, sta poi al Sindaco ed alle associazioni locali che si occupano dei cavalli trovare le modalità più consone per garantire tale sicurezza.

Non è la prima volta che il giornale "La Sicilia" titola con frasi che non rispecchiano la realtà dei fatti, come accaduto la scorsa settimana con la scuola Mazzini.

Titolava, infatti, il giornale "Il preside polemizza col PD: << il Comune ci aiuta>>, come se tra il Preside ed il Pd era in atto uno scontro, cosa assolutamente falsa.

Ci dicono che i titoli li fanno ad Agrigento e non vengono scelti dai giornalisti che fanno gli articoli, speriamo che la prossima volta ci sia maggiore attenzione.

sabato 18 settembre 2010

E’ necessario che il gruppo consiliare “Insieme per Campobello” chiarisca

Alcuni giorni fa una ragazza di Campobello di Licata, Lucrezia Falsone, ha inviato una lettera al sito web canicattinotizie (link) lamentandosi del nuovo gruppo consiliare “Insieme per Campobello”, composto dai Consiglieri Pirrera, Falsone e Turco, tutti facenti parte dell’opposizione, avendo sostenuto il candidato a Sindaco Montaperto, nonché delle parole del Sindaco di compiacimento verso questo nuovo gruppo.

Ufficialmente nella lettera inviata al Presidente del Consiglio i Consiglieri hanno dichiarato che “con la costituzione del nuovo gruppo consiliare si vuole invitare l’amministrazione comunale e gli altri consiglieri a intraprendere un atto di responsabilità ai fini del dialogo, della collaborazione e di un più ampio coinvolgimento, necessari ad una svolta e ad un’opera di reale rilancio per la ripresa dello sviluppo del territorio del Comune di Campobello di Licata", tuttavia cosa voglia dire tutto ciò spetta ai Consiglieri facenti parte del gruppo chiarirlo.

Io sto alle parole pronunciate da Pirrera in Consiglio comunale quando ha dichiarato che il gruppo nasceva per essere alternativo all’attuale Amministrazione salvo poi però, alla prima uscita in Consiglio comunale, astenersi come gruppo ad un ordine del giorno presentato dal PD, cosa che ci può stare avendo opinioni diverse, ma votare favorevolmente il conto consuntivo, che è la sintesi ed il risultato dei primi sei mesi di Amministrazione di questa nuova Giunta, periodo in cui gli stessi Consiglieri hanno criticato più volte l’Amministrazione per come amministrava.

Tocca a questo punto a loro chiarire, se ne hanno voglia, la loro linea politica, io posso dire che non saranno certamente i numeri in Consiglio a stabilire se una Amministrazione è buona oppure no, ma saranno gli atti amministrativi e l’azione quotidiana e per quanto ci riguarda ad oggi ciò che abbiamo visto non ci ha convinto ne sul piano amministrativo ne tanto meno su quello politico.

Ciò che ha contraddistinto il primo anno di Amministrazione è la lentezza e l’instabilità, con il continuo cambio di Assessori, nonostante la forza in Consiglio di 14 Consiglieri.

Da ultimo è opportuno chiarire che il nuovo gruppo non va confuso con la vecchia lista civica “Insieme X Campobello”, tra cui componenti militava il sottoscritto, che nel lontano 2002 ha sostenne la candidatura a Sindaco di Carmela Lo Curto con una bellissima campagna elettorale ed un buon programma.

Simbolo elettorale della lista "Insieme X Campobello" presentato per le elezioni amministrative del 2002

giovedì 16 settembre 2010

Non c'è nessuna polemica tra il PD ed il Preside Petix

COMUNICATO STAMPA
NON C’E’ NESSUNA POLEMICA TRA IL PD ED IL PRESIDE PETIX


I Consiglieri Giuseppe Sferrazza e Giovanni Picone del gruppo consiliare del PD evidenziano che non esiste nessuna polemica con il Preside Petix dell’Istituto Comprensivo Mazzini, come un titolo giornalistico vorrebbe fare apparire, per averlo chiarito direttamente con l’interessato.

Il Preside ha semplicemente risposto, così come ha fatto anche la Dirigente del circolo didattico Don Bosco, ad apposite domande formulate dal gruppo consiliare in merito allo stato dell’arte, alla data in cui i colloqui sono avvenuti (9 settembre il primo e 14 settembre il secondo), dell’edilizia scolastica delle scuole di sua competenza e notizie in merito all’avvio dell’anno scolastico, senza nessuna volontà di denigrare l’attuale Amministrazione né da parte del Dirigente scolastico e neanche del gruppo consiliare.

È un dato di fatto che le pulizie del Comune alla scuola Marconi, nonostante le incongruenze delle determine, siano avvenute solo giorno 13 settembre, successive quindi all’incontro con il Preside, per essere completate il giorno dopo, ovvero appena un giorno pieno prima dell’inizio dell’anno scolastico.

Così come è un dato di fatto che solo lunedì scorso il Sindaco ha fatto un’ordinanza per ordinare al Dirigente del circolo didattico Don Bosco di consegnare le chiavi per l’accesso nei locali della Scuola Trieste al Dirigente dell’Istituto Comprensivo Mazzini perché erano venuti meno i motivi della precedente assegnazione, mentre bastava una semplice lettera in cui si chiedeva la consegna delle chiavi vista la disponibilità manifestata alcuni giorni prima dalla Dirigente e poi procedere alla revoca della precedente ordinanza; e poi non pensiamo che i motivi siano sopravvenuti tra venerdì scorso, giorno in cui abbiamo diffuso il comunicato stampa, ed il lunedì successivo, se tali motivi sussistevano almeno da alcuni giorni perché prontamente il Sindaco non ha provveduto a far consegnare la scuola al Preside Petix per organizzare al meglio l’avvio dell’anno scolastico anche in quell’Istituto?

Purtroppo il tempismo e la celerità non appartengono a questa Amministrazione e non solo in questo settore.

Lasciamo giudicare ai cittadini se il gruppo consiliare del PD crea solo allarmismi oppure semplicemente mette a nudo tutte le inefficienze di questa Amministrazione, d’altronde tutte le altre problematiche inerenti le scuole ad oggi non sono state risolte e non possono essere risolte nell’immediato perché questa Amministrazione, a causa di propri errori, non ha ancora provveduto ad approvare il bilancio di previsione.

Infine per quanto riguarda la mensa assistiamo all’ennesima promessa, mentre l’anno scorso l’affidamento doveva essere triennale, oggi il Sindaco parla di affidamento quadriennale ma l’unica cosa certa al momento è che, come l’anno scorso, anche quest’anno la mensa partirà in fortissimo ritardo, nonostante la promessa elettorale, e questo i genitori e gli alunni lo potranno constatare e vedere con i propri occhi nonostante gli “inutili polveroni” sollevati dal gruppo consiliare del PD.

Auguriamo a tutti gli alunni di Campobello un buon anno scolastico e porgiamo le scuse per tutti i disagi che subiranno durante l’anno scolastico a causa della lentezza dell’Amministrazione Comunale.

Il testo del comunicato stampa sarà reso disponibile sul blog www.giuseppesferrazza.blogspot.com.

Campobello di Licata, 16/9/2010
I Consiglieri comunali del PD di Campobello di Licata
Giuseppe Sferrazza e Giovanni Picone