giovedì 17 luglio 2008

Fioriscono i movimenti


A Campobello di Licata i movimenti nascono come i funghi.
Manca ancora un anno alle elezioni amministrative, ma qualcosa già fermenta.
Campobello Libera, Campobello Città Viva, Uniti per Campobello, tanto per iniziare.
I cittadini si chiedono e le forze politiche ci saranno?
Io spero di sì, perché è vero che dopo quasi tre anni di Commissariamento (il prossimo anno) ci vuole il concorso di più forze sociali, ma i partiti sono importanti per la selezione della classe dirigente, per l'assunzione di responsabilità in tema di candidature e per le scelte per il futuro. Il tutto dipende naturalmente da loro, più latitano e più fioriranno le liste civiche. Diventa quasi un'esigenza.
Dobbiamo, comunque, riflettere sull'assenza della politica magari prendendo spunto da qualche esperienza passata. Ravanusa, Agrigento e da ultimo Canicattì. Non mi sembra che a Canicattì dopo due anni di Amministrazione senza colore politico, dopo uno scioglimento per mafia, le cose vadano per il verso giusto. Addirittura in questi giorni si è assistito ad un rimescolamento ed all'ingresso in Amministrazione delle forze politiche di centro-destra, terminando l'esperienza di Amministrazione al di sopra dei partiti.
Quindi è necessario meditare e meditare.
Per adesso vediamo cosa propongono questi movimenti, iniziando da Campobello Citta Viva.
Dal loro sito, www.campobellocittaviva.it, si legge che per il movimento "si è posta con insistenza la necessità di prendere coscienza della realtà che ci circonda e di attivarci, senza più delegare ad altri, per costruire insieme il nostro futuro e fare in modo che, realmente, qualcosa possa cambiare. Non è più tempo di stare a guardare ed aspettare che altri si muovano per noi. E’ un dovere verso noi stessi e, soprattutto, verso le nuove generazioni. Da queste semplici considerazioni e con questi intenti nasce il Movimento Città Viva composto da un gruppo di cittadini “normali”, provenienti da diverse estrazioni sociali, uniti da un forte senso di responsabilità civile, che nulla hanno da spartire con la malavita organizzata né con i vari potentati politici. Vogliamo rappresentare la parte sana e vitale di questo paese. Abbiamo deciso di chiamare Città Viva il nostro movimento perché vogliamo rappresentare le forze attive presenti a Campobello di Licata che, seppur con sofferenza e disagio, vanno avanti nel loro impegno quotidiano e non si rassegnano di fronte all’attuale stato di crisi che attraversa la nostra comunità. Un punto di partenza da cui intraprendere un percorso comune di crescita e di impegno sociale. Una presa di coscienza delle potenzialità insite in ognuno di noi ma anche una esortazione all’impegno rivolta a chi è direttamente coinvolto nel Movimento ma anche e soprattutto ai Cittadini onesti di Campobello di Licata. Città Viva non ha un colore, al Movimento appartengono tutti i colori: i colori dell’amicizia, della legalità, dell’impegno, della lealtà, della solidarietà, della partecipazione. Un vento nuovo. Un vento di cambiamento. Ecco cos’è Città Viva".

Il movimento Campobello Libera fa riferimento al neo consigliere provinciale Giovanni D'Angelo, che evidentemente ha intenzione di presentare una lista civica e non la lista dell'UDC, almeno lui. Di questo movimento sappiamo poco se non qualche articolo apparso mesi orsono nei giornali e di una intervista dello stesso D'Angelo al giornalino locale "Qui Campobello Libera". Nell'intervista si parla di autoporto, di agricoltura, si legge nell'intervista "creare le condizioni affinché tutti possano avere i contributi e percepire la disoccupazione agricola". Si parla anche dell'inserimento di alcuni cittadini nei lavori della strada statale SS640 Agrigento-Caltanissetta, nel riutilizzo dei terreni dismessi per zona forestale, del mercato ortofrutticolo, del centro polivalente, del riutilizzo dell'ospizio in zona Milici "forse come centro d'accoglienza per immigrati".
A proposito lo stesso D'Angelo ha collocato in Piazza XX Settembre un grosso striscione (vedi foto) con la scritta "E la festa ... inizia!!!!" alludendo a cosa potrebbe accadere per le elezioni amministrative il prossimo anno per la sua parte politica.

Il movimento Uniti per Campobello è venuto allo scoperto con un comunicato ai cittadini dove si complimentano per i neo consiglieri provinciali eletti, si legge nel documento "che per primi sono riusciti a cavalcare l'onda del rinnovamento politico di questa nostra città" ed ancora "ormai è chiaro, si sente nell'aria il momento del cambiamento per rilanciare la nostra Amministrazione è vicino". Per quanto riguarda i progetti lasciamo parlare il volantino che per buona creanza dovrebbe recare la firma con nome e cognome.
Eccovi il testo integrale: "Ci complimentiamo con i Neo Consiglieri Provinciali, D'Angelo Giovanni e Lo Leggio Calogero, che per primi sono riusciti a cavalcare l'onda del rinnovamento politico di questa nostra città.
Ormai è chiaro, si sente nell'aria, il momento del cambiamento per rilanciare la nostra Amministrazione è vicino.
Stiamo lavorando su di un progetto che porti a riaccendere l'orgoglio che è in ognuno di noi, per avviare, finalmente, il difficile processo di recupero del tempo perduto, togliendoci, dallo stato di stand-by.
Siamo un gruppo di cittadini che ha tanta voglia di partecipare alla vita pubblica di questo Comune e che si vuole presentare a Voi con un programma ambizioso, che, se sarà gradito, Vi inviteremo a sposarlo perché insieme saremo forti e incoraggiati.
Saremo presenti nella campagna elettorale del prossimo Giugno con il movimento politico dal nome "UNITI PER CAMPOBELLO", per superare le barriere partitocratiche.
La formazione, oggi, si trova nella fase costituente, si sta lavorando anzitempo per poter completare una squadra composta da uomini preparati e impegnati, per scardinare e cancellare, insieme al vostro sostegno, il periodo negativo che tutti, come cittadini, stiamo ancora attraversando, riprendendo così, in mano le sorti di questo nostro amato Comune, avviandolo a un periodo di serenità, partecipazione e collaborazione per un futuro di rinascita con tutti i partecipanti l'amministrazione. A PRESTO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!"

Per adesso non è chiaro se c'è un legame tra questi movimenti. L'unica cosa certa sono le considerazioni fatte dai due neo-consiglieri provinciali nel giornalino citato, ovvero D'Angelo afferma che collaborerà insieme al collega Lo Leggio per "fare una squadra seria aldilà delle appartenenze politiche che si rimbocchi le maniche, per riuscire a mettere una bandierina pure su questo comune e ritornare ad amministrarlo nel migliore dei modi, per dare delle risposte ad un paese in declino", mentre il consigliere Lo Leggio afferma che "la prossima fase è delicatissima, in cui persone e gruppi politici devono avere come minimo denominatore solo l'amore per la città, esercitando un ruolo, per quello che può, che porti la società fuori dal guado. Potrebbe solo essere una fase transitoria, ma le istituzioni vogliono vedere in questi passaggi, discontinuità col passato, per non rischiare scioglimenti successivi. Serve un grande senso di responsabilità. Dopo il periodo di "decantazione", potranno anche tornare i partiti, la politica e quel rapporto concorrenziale. Abbiamo bisogno di questo per ripartire e assicurare di nuovo a Campobello buona amministrazione per molti anni, come è stato in passato. I partiti a livello centrale o agrigentino non devono forzare la mano per organizzare liste, bisogni e famiglie. E' un problema prettamente nostro farlo, ce la dobbiamo risolvere noi".

Per adesso ci fermiamo qui, per ora NO COMMENT.

1 commento:

giuseppesferrazza ha detto...

Vorrei fare una precisazione.
"Campobello Libera", che è un movimento vicino al neo consigliere provinciale Giovanni D'Angelo, non va confuso con il movimento "Qui Campobello Libera", che negli ultimi tempi ha pubblicato un giornalino. Sono due cose nettamente distinte ed i due movimenti fanno riferimento a persone completamente diverse, anche dal punto di vista dell'appartenenza politica.