giovedì 20 gennaio 2011

Adottato importante atto di indirizzo sui rifiuti dal Consiglio comunale di Campobello di Licata

COMUNICATO STAMPA
ADOTTATO IMPORTANTE ATTO DI INDIRIZZO SUI RIFIUTI DAL CONSIGLIO COMUNALE DI CAMPOBELLO DI LICATA
Ieri è stato fatto proprio da tutto il Consiglio comunale di Campobello di Licata un documento, elaborato dalla Conferenza dei Capigruppo in sinergia con l’Amministrazione comunale, che da indicazioni precise e puntuali all’Assemblea dei soci ed al Consiglio di Amministrazione della Dedalo per avviare realmente la raccolta differenziata, migliorare la gestione, diminuire i costi  ed avviare la gestione liquidatoria.
Il documento è stato apprezzato dai Consiglieri comunali dell’ATO AG3, presenti durante la riunione, i quali a loro volta si sono impegnati a discuterlo all’interno dei Consigli comunali di appartenenza nel più breve tempo possibile.
Nella sostanza nel documento vengono esplicati suggerimenti:
-          per rimodulare il piano industriale al 2011;
-          per introdurre un criterio più equo di calcolo del costo dei rifiuti allo scopo di incentivare realmente i Comuni a fare la differenziata e distribuire i benefici ai soli cittadini che provvedono a farla;
-          per introdurre un budget previsionale vincolante a carattere autorizzatorio con una reale diminuzione del costo del servizio, al netto della diminuzione delle tariffe di conferimenti in discarica a Gela e Siculiana;
-          per introdurre un sistema di verifica bimestrale in modo tale da consentire tempestivamente interventi correttivi;
-          per impiegare meglio il personale;
-          per rendere più trasparente l’attività amministrativa attraverso la pubblicazione integrale degli atti sul sito web della società.
Nel documento si chiede alla Dedalo di fornire una relazione dettagliata sui costi complessivi della messa in sicurezza delle tre vasche di raccolta della discarica di Campobello, sui motivi per cui il bando di gara non è stato ancora pubblicato e sui motivi per cui, nonostante la Dedalo sia stata autorizzata a realizzare i lavori della 4^ vasca già nell’aprile del 2009, nulla è stato fatto fino ad oggi.
Infine nel documento il Consiglio comunale di Campobello ed il Sindaco dichiarano esplicitamente che nell’Assemblea dei soci della Dedalo del prossimo 26 gennaio è necessario nominare un liquidatore che abbia un profilo altamente professionale, di comprovata esperienza tecnico-gestionale e che si ponga in posizione di assoluta terzietà rispetto alle varie controversie tra i singoli Comuni e la Dedalo Ambiente.
È arrivato il momento di assumersi le proprie responsabilità di fronte ai cittadini, la vera parte lesa di questo sistema, costretti a pagare un esoso costo del servizio.
Il Comune di Campobello ha fatto la sua parte, tocca agli altri Comuni ed agli altri Sindaci fare altrettanto, anche se ieri sera molti erano assenti.
Campobello di Licata, 20/1/2011
I Consiglieri comunali del PD di Campobello di Licata
Giuseppe Sferrazza e Giovanni Picone


Testo dell'ordine del giorno adottato


ORDINE DEL GIORNO INCIDENTALE
Presentato ai sensi dei commi 1 e 4 dell’art.14 dello Statuto Comunale ed ai sensi dell’art.50 del Regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale dai seguenti consiglieri comunali  GIUSEPPE VINCI, SANTA RITA ACCASCIO, GIUSEPPE SFERRAZZA, GIUSEPPE LOMBARDI, CALOGERO PIRRERA, GIOVANNI NIGRO,
IL CONSIGLIO COMUNALE DEL COMUNE DI CAMPOBELLO DI LICATA
Premesso che:
-          il Comune di Campobello di Licata, insieme ai Comuni di Camastra, Canicattì, Licata, Naro, Palma di Montechiaro e Ravanusa, fa parte dell’Ambito Territoriale Ottimale (ATO) AG3, gestito dalla Dedalo Ambiente S.p.A.;
-          la politica regionale sui rifiuti è stata riformata con LR 9/2010 prevedendo una nuova organizzazione del servizio in ambito provinciale con la contestuale chiusura degli attuali 27 ATO;
-          ai sensi dell’art.19 della LR 9/2010, così come modificato dalla Disposizione Commissariale n.28 del 14/12/2010, emanata ai sensi della O.P.C.M. 3887/2010, le attuali gestioni del servizio di gestione integrata dei rifiuti cessano entro e non oltre il 31/12/2011 ed a far data dal 1/1/2012 la gestione del servizio sarà sotto la responsabilità esclusiva delle nuove S.R.R.;
-          la stessa riforma ha previsto la liquidazione degli attuali ATO ed infatti la circolare n.2 dello scorso 16 dicembre emanata dall’Assessorato dell’Energia e dei Servizi di Pubblica Utilità ha previsto la nomina dei liquidatori entro e non oltre il 31 gennaio 2011 e che “gli attuali consorzi o società d’ambito nonché i liquidatori, una volta nominati, dovranno garantire, anche attraverso l’adozione di specifici atti, che il servizio di gestione integrata dei rifiuti venga svolto sino e non oltre i suddetti termini”, fissati per il 31/12/2011 e che “tutti gli atti di gestione, ivi compresi quelli riguardanti il personale, posti in essere e/o che producano effetti oltre i termini di cui al comma 12 dell’art.19 della legge saranno viziati da nullità in quanto emessi in carenza di potere, subentrando la competenza esclusiva delle S.R.R.”;
-          finalmente dopo tante sollecitazioni la Dedalo Ambiente, ben oltre il termine fissato dalla stessa società (30/6/2010), ha prodotto una bozza di piano industriale che prevede la riorganizzazione del servizio su un arco temporale che va oltre il 31/12/2011 con la previsione di una stazione di trasferenza affidata in appalto per cinque anni, ben oltre i termini consentiti dalla normativa;
Considerato che:
-          la bozza di piano è stata discussa nella conferenza dei Capigruppo, nelle giornate 11 e 14 gennaio, con la partecipazione del Presidente della Dedalo, Rosario Miceli, e del tecnico incaricato alla redazione del piano, Ing. Giuseppe Lumera;
-          obiettivo principale del presente ordine del giorno è quello di dare un indirizzo preciso all’Assemblea dei Soci della Dedalo, nonché all’attuale Consiglio di Amministrazione, su alcuni suggerimenti e miglioramenti al piano industriale nonché sul costo del servizio rifiuti per l’anno 2011 in ossequio ad un principio sancito dalla sentenza della Corte di Cassazione, sezione tributaria n.8313 del 8/4/2010 ovvero che “la gestione e la programmazione dei servizi è condizionata dalle risorse finanziarie disponibili e non viceversa”;
-          è altresì opportuno dare un indirizzo all’Assemblea dei Soci sui criteri per la nomina del liquidatore;
-          opportuno ricondurre tale piano alla data del 31/12/2011, così come stabilito dalla normativa vigente, e proporre come Consiglio comunale ed Amministrazione Comunale suggerimenti miglioramenti al fine di dare un indirizzo preciso sulla determinazione del costo del servizio dei rifiuti per l’anno 2011 e garantire maggiore equità, efficienza, efficacia ed economicità della gestione integrata dei rifiuti nell’ATO AG3,
per quanto premesso e considerato il Consiglio Comunale di Campobello di Licata,
preso atto del documento a firma del Sindaco di Campobello di Licata, trasmesso al Presidente del Consiglio Comunale con nota prot.n.188/2011, di cui se ne condividono i contenuti
CHIEDE ALL’ASSEMBLEA DEI SOCI DELLA DEDALO ED ALL’ATTUALE CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DELLA SOCIETA’, NELL’AMBITO DELLE RISPETTIVE COMPETENZE,
-         di ricondurre il piano industriale alla data del 31/12/2011, termine ultimo per la gestione dell’attuale ATO AG3, così come stabilito dall’art.19 della LR 9/2010, modificato dalla Disposizione Commissariale n.28 del 14/12/2010, e che sia la base per la rideterminazione del costo del servizio per l’anno 2011;
-         di organizzare il servizio di raccolta differenziata dei rifiuti, stradale e porta a porta, anche con un più funzionale utilizzo delle risorse umane, e fare le previsioni tenendo conto delle percentuali da raggiungere, pari al 35% di raccolta differenziata (almeno carta, plastica, vetro e metalli) di cui almeno il 50% di raccolta destinata al riciclo, fissate dall’O.P.C.M. n.3887/2010 per l’anno 2011, poiché il mancato raggiungimento dell’obiettivo costituisce grave violazione di legge ai sensi della LR 9/2010, con le conseguenze che ne scaturiscono, nonché un aggravio dei costi per i cittadini, per come è accaduto per l’anno 2010 in cui l’attuale CdA ha totalmente disatteso il deliberato assembleare dello scorso 6 maggio che prevedeva la “redazione di un Piano d’Ambito con la previsione di costi ridotta del 10% rispetto a quella preventivata per l’anno 2010;
-         di definire un equo criterio di ripartizione del costo del servizio rideterminandolo non più sul parametro euro per abitante, ritenuto “abbastanza inusuale” dal Commissario delegato ex O.P.C.M. n.3887/2010 con apposita lettera dello scorso 15 ottobre (prot.361), ma per euro per tonnellata di rifiuto conferito in discarica, come condiviso dal Presidente della Dedalo, in modo da incentivare, realmente, i Comuni a potenziare la raccolta differenziata;
-         di definire un sistema di premialità per i Comuni “virtuosi” per la realizzazione di risparmi immediati del costo del servizio e la loro successiva monetizzazione mediante la distribuzione di bonus ai cittadini che hanno contribuito al raggiungimento dell’obiettivo di raccolta differenziata. Si potrebbe ad esempio fissare in via prudenziale il costo del servizio 2011 sulla base del costo €/tonnellata conferito in discarica nell’anno 2010 allo scopo di dare certezza al bilancio della Dedalo e dei Comuni e rideterminare il costo in corso d’anno allo scopo di tenere conto dei rifiuti effettivi conferiti in discarica e del nuovo costo medio e redistribuire le economie di costo ai cittadini utenti che fanno la raccolta differenziata attraverso la comunicazione dei dati da parte della Dedalo, raccolti attraverso le tessere magnetiche;
-         di approvare per la prima volta un budget previsionale vincolante per il Consiglio di Amministrazione e per il liquidatore a carattere autorizzatorio che contempli la riduzione del costo del servizio di una percentuale fissata dall’Assemblea dei Soci, naturalmente al netto della riduzione della tariffa per il conferimento dei rifiuti in discarica, già prevista per la discarica di Gela e Siculiana;
-         di avviare la contabilità analitica per come auspicato dai revisori dei conti nella relazione al bilancio 2009 della Dedalo;
-         di avviare un sistema di verifica e controllo bimestrale attraverso la realizzazione di un report, sull’andamento economico-finanziario della società e sui conferimenti in discarica e sulle percentuali di raccolta differenziata raggiunte, in modo tale da consentire tempestivamente interventi correttivi;
-         di applicare fin dal 2011 le disposizioni di cui al comma 7 dell’art.19 della LR 9/2010, come ribadito recentemente con la circolare n.2 del 16/12/2010 ovvero che il rapporto tra profili operativi destinati al servizio di gestione integrata dei rifiuti e rimanenti profili professionali non può essere inferiore al 90%;
-         di applicare fin dal 2011 le disposizioni di cui al comma 8 dell’art.6 della LR 9/2010 ovvero che gli atti adottati dalla Dedalo sono pubblicati per intero, nel rispetto della privacy, sul sito web della società;
-         di avviare fin dal 2011 un ragionamento sul fabbisogno di impianti da realizzare nei territori dell’ATO AG3 che possano realmente dare un contributo significativo all’incremento della raccolta differenziata, quale l’impianto di compostaggio, anche senza l’ausilio di risorse pubbliche;
-         di preparare tempestivamente una relazione dettagliata sui motivi per cui nonostante sia stata autorizzata nell’aprile 2009 la realizzazione della quarta vasca nella discarica di Campobello, per un totale di 172 mila metri cubi, i lavori non sono ancora stati avviati;
-         di preparare tempestivamente una relazione dettagliata sui costi totali per la messa in sicurezza delle attuali tre vasche di raccolta della discarica di Campobello e sulle motivazioni per cui ancora ad oggi non è stata bandita la gara per i lavori di messa in sicurezza di cui alla Delibera del Commissario ad acta, con i poteri del Consiglio comunale, n.40 del 22/9/2010 in cui si è stabilito che le somme, pari a 2,5 milioni di euro, saranno anticipate alla Dedalo da parte del Commissario per l’Emergenza bonifiche e la tutela delle acque in Sicilia ex O.P.C.M. n.3852 del 19/2/2010;
-         poiché la prescrizione normativa riguardante la liquidazione della Dedalo Ambiente, con la conseguente definizione, da parte della gestione liquidatoria, della massa creditoria e debitoria della società, comporta per il Comune di Campobello ma anche per gli altri Comuni soci un momento essenziale per la salvaguardia e la tutela dei propri interessi, è doverosamente auspicabile che venga  nominato liquidatore una persona che abbia un profilo altamente professionale, di comprovata esperienza tecnico-gestionale e che si ponga in posizione di assoluta terzietà rispetto alle varie controversie presenti tra i singoli Comuni e la Dedalo Ambiente.
Si da mandato al Presidente del Consiglio Comunale di trasmettere l’ordine del giorno ai Comuni soci, ai Revisori delle società, al Consiglio di Amministrazione ed al Commissario delegato, Ing. Michelon, ex O.P.C.M. n.3887/2010 per le opportune valutazioni.
Campobello di Licata, 18/1/2011
Firmato

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