mercoledì 26 maggio 2010

Un Consiglio comunale aperto sul costo del servizio rifiuti per l'anno 2010

COMUNICATO STAMPA

CHIESTA LA CONVOCAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE IN SEDUTA APERTA SUL COSTO DEL SERVIZIO RIFIUTI PER L’ANNO 2010

I consiglieri comunali del PD di Campobello di Licata e gli altri Consiglieri di opposizione hanno presentato ieri una richiesta di convocazione straordinaria del Consiglio Comunale, aperta a tutti i Consigli comunali dei Comuni che fanno parte dell’ambito AG3, al Prefetto ed all’Assessorato Regionale all’Energia ed ai servizi di pubblica utilità, per discutere del costo del servizio rifiuti per l’anno 2010.

È venuto il momento che tutti i Consigli comunali di Campobello di Licata, Naro, Licata, Camastra, Canicattì, Palma di Montechiaro e Ravanusa si esprimano, poiché saranno chiamati ad approvare i bilanci, sul costo dei rifiuti, insostenibile per le famiglie e le imprese del territorio.

A Campobello ad esempio il costo del servizio rifiuti, secondo i dati della Dedalo Ambiente S.p.A., dovrebbe attestarsi su un importo di 1,8 milioni di euro, che scende a 1,6 milioni di euro secondo la proposta del Sindaco di Campobello.

A fronte di questo costo la proposta del Sindaco è quella di garantirne la copertura con una percentuale del 97% con la TARSU che si traduce in un costo esorbitante per le famiglie e le imprese di Campobello, l’incasso potenziale passerebbe, infatti, da 900 mila a 1,5 milioni di euro, ovvero i cittadini di Campobello di Licata dovrebbe sborsare ulteriori 600 mila euro.

In termini concreti il tutto si tradurrebbe in un aumento da 162 euro nel 2009 (compreso tributo provinciale del 4%) a 275 euro nel 2010, nel caso di un’abitazione di 100 mq, e per la stessa superficie da 467 a 782 euro per un esercizio non alimentare e da 588 a 985 euro per un esercizio alimentare.

Tutto ciò è insostenibile, soprattutto se si pensa che nel lontano 2004 il costo per il Comune di Campobello era pari a 800 mila euro.

Il testo integrale della richiesta di convocazione sarà reso disponibile nel blog, www.giuseppesferrazza.blogspot.com.

Campobello di Licata, 25/5/2010

I Consiglieri comunali del PD di Campobello di Licata
Giuseppe Sferrazza e Giovanni Picone

Testo della richiesta di convocazione del Consiglio Comunale

Al Sig. Presidente del Consiglio Comunale di Campobello di Licata

Oggetto: Richiesta di convocazione del Consiglio Comunale straordinario ed in seduta aprta, ai sensi dell’art.20 dello Statuto Comunale e dell’art.22 del regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale, con all’ordine del giorno la discussione sul costo del servizio rifiuti per l’anno 2010 dei Comuni dell’ambito AG3 e le possibili soluzioni

I sottoscritti consiglieri comunali GIUSEPPE SFERRAZZA, GAETANO RAGUSA, MARIA RITA TURCO, GIOVANNI PICONE,

Visto
- l’art.20 dello statuto comunale del Comune di Campobello di Licata approvato con delibere consiliari n.58 del 15/10/2002 e n.59 del 17/10/2002;
- l’art.22 del regolamento per il funzionamento del consiglio comunale approvato con delibera del consiglio comunale n.134 del 22/12/1998;

Considerato che
- nel corso dei primi mesi dell’anno 2010 i Sindaci dell’ambito AG3 si sono riuniti in diverse occasioni allo scopo di determinare il costo del servizio rifiuti per l’anno 2010, sulla base delle lettere della Dedalo Ambiente Spa, del 22/2/2010 (prot.553/ATO) in cui si è comunicato il costo medio per abitante in 150,44 euro oltre IVA e rivalutazione dell’1,5%, e del 30/3/2010 (prot.975/ATO) in cui si è comunicato il costo medio per abitante in 143,53 oltre IVA per un importo complessivo per l’anno 2010 per oltre 20 milioni di euro;
- da quest’anno in modo imperativo è necessario coprire integralmente il costo del servizio dei rifiuti con la TARSU e le risorse di bilancio, anche se tale obbligo sancito dalla LR 19/2005 era già in vigore negli altri anni;
- nella lettera del 14/5/2010, prot.1997, il Sindaco di Campobello ha comunicato al Presidente del Consiglio ed ai Consiglieri comunali che presumibilmente il costo 2010 del servizio di igiene pubblica sarà di euro 1.584.052,99, in luogo di quello stabilito dalla Dedalo pari ad euro 1.792.603,58, e che “da opportune analisi condotte sullo stato dei servizi e per continuare a dare gradualità all’aumento del gettito previsto (in previsione di un passaggio alla Tariffa che prevede la copertura integrale del costo) si ritiene che la definizione ottimale di un punto di equilibrio che consenta di incrementare il gettito della TARSU garantendo adeguati livelli di servizi resi alla cittadinanza non può prescindere dalla previsione di una grado di copertura del servizio di circa il 97%”;
- tale percentuale di copertura del servizio si traduce in un gettito stimato della TARSU, sulla base delle superfici della lista di carico 2009, di euro 1,536 milioni e di euro 1,598 milioni con il tributo provinciale;
- tale ipotesi sarebbe insostenibile per le famiglie campobellesi e per le imprese;
- è necessario adottare provvedimenti amministrativi in considerazione del fatto che in questi anni la Dedalo abbiamo assistito alla determinazione del costo dei rifiuti svincolato da un piano industriale, ad una gestione svincolata da una programmazione e da un bilancio preventivo, dalla mancanza di un piano di interventi per la gestione integrata dei rifiuti, ragione principale per cui nacque la Dedalo Ambiente S.p.A. nel lontano 2002, dal mancato avvio della raccolta differenziata, che ha causato danni in termini ambientali, di costo e sicuramente erariali per come sancito dalla Corte dei Conti in casi similari, financo alla mancata sottoscrizione, da parte della Dedalo, del contratto di gestione della discarica e del mancato riconoscimento e pagamento della tariffa di conferimento pur continuando il conferimento dei rifiuti nella discarica, determinando anche in questo caso danni economici per la nostra Comunità, poiché la discarica sarebbe ancora attiva, se ad utilizzarla sarebbero stati solo i Comuni del comprensorio;
- è necessario che il Consiglio comunale di Campobello manifesti il proprio indirizzo politico atteso che sarà l’organo che dovrà approvare il bilancio di previsione per l’anno 2010 sia per la parte delle entrate che per la parte delle spese;
- è necessario altresì coinvolgere per la prima volta tutti i Consigli comunali dell’ambito AG3 e quindi i Comuni di Licata, Camastra, Naro, Palma di Montechiaro, Canicattì e Ravanusa con l’obiettivo di adottare un comune atto di indirizzo sul costo dei rifiuti per l’anno 2010,

per quanto visto e considerato, in qualità di consiglieri comunali del Comune di Campobello di Licata ed in virtù delle disposizioni di legge,

CHIEDONO

che sia convocato in seduta straordinaria ed aperta il Consiglio Comunale di Campobello di Licata ed inserire tra i punti all’ordine del giorno la discussione sul costo del servizio rifiuti per l’anno 2010 dei Comuni dell’ambito AG3 e le possibili soluzioni.

I sottoscritti Consiglieri chiedono al Presidente di invitare alla seduta consiliare tutti i Consiglieri comunali dell’ambito AG3, nonché il rappresentante legale della Dedalo Ambiente S.p.A. ed il Prefetto di Agrigento.

Per quanto riguarda la relazione di accompagnamento si fa riferimento alle considerazioni contenute nella presente richiesta.

Campobello di Licata, lì 24/5/2010

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