sabato 31 dicembre 2011

Testo della mozione di sfiducia


Qui di seguito si riporta il testo della mozione di sfiducia.

MOZIONE DI SFIDUCIA AL SINDACO DEL COMUNE DI CAMPOBELLO DI LICATA

I sottoscritti Consiglieri Comunali di Campobello di Licata eletti nella tornata elettorale amministrativa per il rinnovo dell’organo consiliare e per l’elezione del Sindaco tenutasi lo scorso giugno 2009:

Visti:

-          l’ Art. 52 del D. Lgs. n. 267 del 18 agosto 2000;

-          l’art. 10 della L.R. n. 35 del 15.09.1997, come modificato dall’art. 2 della L.R. n. 25 del 16.12.2000;

-          l’art.71 del regolamento per il funzionamento del consiglio comunale vigente al Comune di Campobello di Licata disciplina l’istituto della sfiducia al Sindaco, tuttavia esso può essere ritenuto superato dalle sopravvenute modifiche apportate con l’art.2, comma 1 della legge regionale 25/00;

Premesso che:

-          il Sindaco Michele Termini è stato eletto nel giugno 2009 dopo ballottaggio, in seguito ad un plebiscito popolare ottenuto dalle liste elettorali collegate che ha permesso l’elezione di ben quattordici Consiglieri comunali di maggioranza;

-          alla prima tornata elettorale il Sindaco ha riscosso circa settecento voti in meno alle liste elettorali dei partiti e delle civiche che lo hanno appoggiato;

-          la condotta del Sindaco Termini è oggi invisa alla quasi totalità della cittadinanza e si è caratterizzata per le gravissime inosservanze dei più elementari principi di correttezza e buona gestione politico-amministrativa, oltre che per gravi inadempienze programmatiche di seguito elencate;

-          che lo stato di abbandono in cui versa il nostro Comune è un dato di fatto incontrovertibile;

-          il Sindaco non riesce a capire di non poter continuare ad espletare dignitosamente il proprio mandato e non vuol sapere di dimettersi nonostante sia stato unico artefice di un continuo processo di “dividi et impera” perpetrato ai danni dei Consiglieri comunali sia di maggioranza che di minoranza, come dimostrato da continui ed incessanti cambi di gruppi consiliari in seno al Consiglio comunale;

-          in questi due anni e mezzo si è assistito a continui cambi di Assessori, così come la carica di Vice Sindaco è stata assegnata più volte;

-          lo stesso Sindaco ha cambiato partito passando dal PDL all’UDC;

-          Sindaco e Consiglio comunale costituiscono “interdipendente espressione di sovranità popolare”, con la conseguenza che, in caso d’incompatibilità insuperabile fra i due organi, l’esigenza fondamentale della governabilità viene assicurata sia dallo strumento delle dimissioni del Sindaco, sia da quello della sfiducia consiliare, con conseguente ricorso a nuove elezioni;

-          la mozione di sfiducia al Sindaco, adottata dal Consiglio comunale, rientra fra i provvedimenti caratterizzati da un'elevatissima discrezionalità, la cui motivazione può essere anche incentrata su una diversità di orientamenti politici fra Sindaco e maggioranza consiliare, per cui non deve essere motivata con riferimento a precise inadempienze del Sindaco rispetto al programma in base al quale è stato eletto (vedasi la sentenza T.A.R. Sicilia Palermo, sez. I, 20 agosto 2007 , n. 1955) ed è sindacabile solo in caso di manifesta illogicità o evidente travisamento dei fatti (vedasi Sentenza del Consiglio di Giustizia Amministrativa n.886 del 28/9/2007);

-          tali concetti sono stati ribaditi nella recente sentenza del TAR Catania n.1170/2011 del 12/5/2011;

Considerato che:

-          è da tempo che si è incrinato il rapporto di fiducia politica tra il Sindaco è la maggioranza dei componenti del Consiglio comunale;

-          nonostante le continue sollecitazioni da parte di alcuni gruppi consiliari il Sindaco non intende dimettersi;

-          quindi ai sottoscritti Consiglieri comunali non rimane altro che utilizzare l’unico strumento legittimamente valido, ovvero proporre l’istituto della sfiducia del Sindaco con lo scopo di evitare di far subire ulteriore degrado alla politica a Campobello di Licata, nella certezza che, sicuramente, ciò restituirà dignità a questo Consiglio Comunale e consentirà di riconsegnare al cittadino, se approvata, il diritto-dovere, in qualità di unico ed effettivo titolare, di esprimere la fiducia ad una nuova e ci auguriamo una migliore amministrazione;

-          dunque tra Consiglio comunale e Sindaco non intercorre un rapporto di coesa collaborazione e di ininterrotto coordinamento;

-          di fatto si è consumata una frattura oramai insanabile tra Sindaco e Consiglio Comunale per le motivazioni che di seguito verranno indicate;

-          il sistema dell’elezione diretta del Sindaco contempla la possibilità del voto disgiunto, rafforzato da ultimo con le modifiche di cui alla LR 6/2011 sul voto confermativo, e tale meccanismo comporta proprio la possibilità che vi sia in Consiglio una maggioranza contrapposta al Sindaco, come anche che vi sia una situazione di equilibrio fra i consiglieri eletti in altre liste, situazione verificabile anche nel corso del mandato elettorale, con la conseguenza che il Sindaco dovrà assicurarsi la governabilità in Consiglio;

-          in questi due anni e mezzo il Sindaco ha tradito l’ampio mandato elettorale ricevuto dagli elettori campobellesi entrando in contrasto con alcuni partiti e le liste civiche che ne hanno determinato il successo elettorale visto l’ampio consenso della coalizione non confermato al 1° turno dai voti del Sindaco;

-          che lo stesso ha più volte dichiarato, in occasione del suo primo comizio post elezioni fino all’ultima recente intervista, di voler ringraziare e parlare solo con i cittadini che lo hanno votato e non con i Consiglieri comunali che sono stati eletti nelle liste elettorali collegate,essendo stato eletto al ballottaggio e non grazie all’impegno di centinaia di persone che avevano riposto in lui fiducia e consenso; queste dichiarazioni sono ancora più gravi se pronunciate da una persona laureata in giurisprudenza…;

-          altresì non ha dato piena attuazione al suo programma elettorale ed anzi in una recente intervista ha dichiarato che “per ben tre quarti è irrealizzabile” e dunque non vi sono più ragioni politiche per continuare il suo mandato elettorale;

-          in questi due anni e mezzo il Sindaco ha perso, man mano, per sua responsabilità, la propria maggioranza in seno al Consiglio comunale, da 14 Consiglieri eletti è passato agli attuali 5 Consiglieri e nulla è stato fatto da parte Sua per assicurarsi la governabilità in Consiglio ed anzi con la maggioranza del Consiglio è entrato più volte in contrasto non  dando seguito ad alcuni provvedimenti ed indirizzi approvati come nel caso dell’ultimo bilancio approvato;

-          dunque la gestione della fase relativa al bilancio è un altro degli esempi emblematici di come il Sindaco non abbia mai cercato una collaborazione con il Consiglio comunale per assicurarsi la governabilità in Consiglio;

-          ad oggi il Sindaco non ha risposto ad alcune interrogazioni presentati dai gruppi consiliari, nonostante l’obbligo normativo e statutario;

-          sono stati fatti in questi anni al Sindaco, reiterati inviti da parte di alcuni consiglieri, per creare un rapporto più stretto e produttivo tra l’assemblea cittadina e l’esecutivo, con l’obiettivo di risolvere i problemi della nostra comunità e di consentire di governare superando conflitti e divisioni, mai da questo presi in considerazione;

-          quindi si è oramai creata una frattura insanabile tra Consiglio comunale e Sindaco, nonché tra quest’ultimo e la popolazione che continuamente manifesta ai Consiglieri comunali un profondo disagio;

-          anche un recente sondaggio condotto da un importante sito web locale evidenzia che il Sindaco non gode più della fiducia della stragrande maggioranza della popolazione campobellese. Nello specifico si evidenzia, infatti, che su 1800 votanti, una cifra impressionante, quasi sette utenti su dieci ritengono che il Sindaco si debba dimettere o comunque debba essere sfiduciato e solo un elettore su dieci ritiene l’Amministrazione vada bene;

-          dalle continue interviste rilasciate dal Sindaco si evidenzia come lo stesso prima si era impegnato ad avviare alcuni servizi ed ora ripete invece di essere nell’impossibilità di riavviarli come nel caso della piscina dove ha affermato che “difficilmente si riaprirà” e di cui anzi ne propone la vendita oppure come nel caso del Centro Diurno per i disabili dove dopo aver chiuso il Centro è stato condannato dal TAR per la mancata attivazione del servizio di educatore culturale e del servizio igienico;

-          in questo modo non si valorizza ciò che è presente nella nostra comunità con evidenti danni per la cosa pubblica;

-          oggi, in generale, vi è un eccesso di personalizzazione della politica e presidenzialismo nelle Istituzioni locali che annulla il ruolo delle assemblee elettive, per come è accaduto nel Comune di Campobello di Licata;

-          il Sindaco non ha tenuto conto più volte delle volontà del Consiglio Comunale, per come accaduto per un alcuni atti approvati quale la costruzione dei nuovi locali cimiteriali, la modalità di effettuazione del servizio mensa, o per alcuni emendamenti approvati nella proposta di bilancio come la manutenzione del Parco della Divina Commedia, la manutenzione straordinaria degli alloggi popolari, l’avvio del Centro Diurno, il trasporto agli anziani ed altro ancora;

-           

-          il Sindaco è sempre più sordo a tutte le sollecitazioni e contestazioni richiamanti un corretto e legittimo modo di amministrare;

-          esiste quindi una diversità di orientamenti politici tra il Sindaco e la maggioranza consiliare;

-          esistono ripetute conflittualità tra gli organi comunali con il totale dissenso da parte dell'organo assembleare sulla gestione adottata dal Sindaco;

Ritenuto:

-          di non condividere questo modo di fare e soprattutto questa governance del Comune;

-          che i compiti di cui è investito il Consiglio Comunale impongono, nell’ambito delle funzioni di indirizzo politico-amministrativo e di controllo, una seria valutazione della situazione per verificare di porre fine, prima del tempo, ad una “amministrazione impopolare”;

-          che si è definitivamente incrinato il rapporto di fiducia politica tra Sindaco e maggioranza del Consiglio comunale,

-          che sia cosa corretta, alla luce del vasto disagio popolare che pervade i cittadini di Campobello di Licata, ricorrere a nuove elezioni, 

per quanto premesso, ritenuto e considerato, in qualità di consiglieri comunali del Comune di Campobello di Licata ed in virtù delle disposizioni di legge,



PROPONGONO

la mozione di sfiducia ai sensi dell’art.10 della legge regionale 15 settembre 1997, n.35 e successive modificazioni ed integrazioni.

A tal fine, i sottoscritti Consiglieri Comunali, ai sensi del comma 1 dell’art.10 della LR 5/1997, chiedono che la proposta di mozione di sfiducia al Sindaco, per come prevede la legge, sia votata per appello nominale.

Campobello di Licata, 12/12/2011

Con ossequio

I Consiglieri comunali:

Accascio Santa Rita                                                                       ________________________

Falsone Giovanni                                                                           ________________________                     

Gammacurta Salvatore                                                                  ________________________

Grova Calogero                                                                             ________________________

Intorre Angelo                                                                               ________________________

Montaperto Calogero                                                                    ________________________

Picone Giovanni                                                                           ________________________

Puntarello Giovanni                                                                      ________________________

Rizzo Salvatore                                                                             ________________________

Sciortino Michelangelo                                                                 ________________________

Sferrazza Giuseppe                                                                      ________________________

Turco Maria Rita                                                                         ________________________

Vinci Giuseppe                                                                            ________________________

venerdì 30 dicembre 2011

Buon anno a tutti e forza a chi tocca!

Ieri dunque dopo appena due anni e mezzo si è chiusa l’esperienza dell’Amministrazione Termini, eppur era iniziata sotto i migliori auspici, almeno per loro.

Forse non tutti ricorderanno i risultati amministrativi, 219 candidati di cui 108 schierati con Termini, 4124 voti di coalizione e 3407 voti per il Sindaco, un risultato straordinario determinato dalle liste in suo appoggio non confermato dalle sue preferenze (-700 voti rispetto ai voti di coalizione), un risultato confermato al ballottaggio con 3990 voti.

Dunque un grande risultato ed una compagine consiliare superiore addirittura al premio di maggioranza, resa ancora più solida dalle scelte del PD e del sottoscritto che decise al primo turno di fermarsi e non fare accordi con nessuno e che determinarono, a malincuore, un altro consigliere a favore della coalizione Termini.

Dunque un forte consenso elettorale accompagnato tuttavia, a mio giudizio, da troppi compromessi, da troppi si.

Fin da subito tuttavia l’Amministrazione si è rivelata non all’altezza del compito con i primi problemi legati all’attribuzione della delega di Vice Sindaco ed all’elezione del Presidente, cariche promesse a più persone.

Subito nella seduta del 3 agosto l’Amministrazione andò sotto, ricordate tutti il discorso del Sindaco sulla schiena dritta (eccovi il link per chi lo avesse dimenticato: http://www.giuseppesferrazza.blogspot.com/2009/11/la-politica-con-la-schiena-dritta.html).

Da quel momento inizia il valzer dei gruppi consiliari ed il cambio degli assessori.

Si inizia nel mese di novembre del 2009 con l’Assessore Pitruzzella ed il ritiro della delega al Vice Sindaco Farruggio per attribuirla all’Assessore Terrana.

Continua nel mese di marzo del 2010 con l’abbandono di Farruggio e la nomina di Asaro ed ancora nel mese di febbraio di quest’anno con la fuoriuscita di Terrana, Burgio ed Asaro e la nomina di Lo Curto, Aronica ed Incardona e con la delega a quest’ultimo della carica di Vice Sindaco, per culminare nel mese di settembre con la nomina di Pirrera (eletto tra le file dell’opposizione) e Turco, in sostituzione di Mulè e Lo Curto.

Nel frattempo tanti cambiamenti dei gruppi consiliari. Inizialmente 7 gruppi consiliari (Città Viva, Campobello Biancazzurra e Protagonisti per Campobello, Campobello Libera, MPA, Campobello nel cuore-UDC, Popolo delle Libertà, Partito Democratico), nel mese di ottobre del 2009 scompare il gruppo Città Viva per la fuoriuscita della Consigliere Accascio, diversi cambi nel gruppo del PDL, il consigliere Incardona si dichiara indipendente dal gruppo Campobello nel cuore,  mentre nel mese di novembre i gruppi sono scesi a 5 con la nascita del gruppo Libertà e Autonomia a cui aderirono i Consiglieri Gammacurta Salvatore, Accascio Santa Rita, Puntarello Giovanni, Intorre Angelo, quest’ultimo designato Capogruppo. A Dicembre del 2009 il Consigliere Pirrera si dichiara indipendente ed esce dal gruppo Campobello Libera.

Nel mese di febbraio del 2010 Incardona aderisce al gruppo Campobello biancazzurra, mentre nel mese di luglio la Consigliere Turco si dichiara indipendente ed esce dal gruppo Campobello Libera, seguita nel mese di agosto dal Consigliere Falsone.

A settembre si costituisce il gruppo Insieme per Campobello con i Consiglieri Turco, Falsone e Pirrera, con quest’ultimo Capogruppo.

Nel mese di ottobre il Consigliere Terranova esce dal gruppo Campobello Biancazzurra ed insieme alla Consigliere Vinci M.S. (nel frattempo uscita dal PDL) ed al Consigliere Lombardi formano il gruppo Uniti per la città, con quest’ultimo Capogruppo. Nello stesso mese il Consigliere Rizzo aderisce al gruppo Libertà e Autonomia, seguito nel mese di Gennaio di quest’anno dal Consigliere Montaperto.

Nello stesso mese nasce il gruppo FLI-Campobello nel cuore con i Consiglieri Incardona e Grova, con quest’ultimo Capogruppo, ma anche il gruppo dell’UDC con Lombardi e Cani, con quest’ultimo Capogruppo. Il mese si chiude con la modifica della denominazione del gruppo Libertà ed Autonomia, con l’aggiunta della sigla MPA.

Nel mese di febbraio Pirrera esce dal gruppo Insieme per Campobello, si dichiara dell’MPA anche se non intende aderire al relativo gruppo. Nello stesso mesi i Consiglieri Turco e Falsone aderiscono al PD.

A marzo subentra il Consigliere Sciortino al nominato Assessore Incardona. Nello stesso mese i Consiglieri Terranova e Vinci M.S. aderiscono all’UDC.

Nel mese di settembre il Consigliere Vella subentra al nominato Assessore Pirrera ed aderisce al gruppo Campobello Libera con Ragusa.

Nelle ultime settimane anche la comunicazione di adesione di Vinci G. al gruppo MPA-Libertà e Autonomia.

Dal punto di vista progettuale il programma elettorale di Termini è rimasto lettera morta come abbiamo avuto modo di dimostrare nella seduta dello scorso mese di giugno quando il Sindaco ha presentato finalmente la relazione sui primi 18 mesi di attività.

Per chi se ne fosse dimenticato rinviano alla relazione (eccovi il link: http://www.giuseppesferrazza.blogspot.com/2011/06/la-relazione-del-pd-di-campobello-sui.html) ed al programma amministrativo di Termini.

In questi due anni e mezzo è stato fatto poco o nulla, l’unica risposta che è arrivata è la chiusura della Piscina, del Centro Diurno, l’anarchia negli impianti sportivi, la mancata riorganizzazione dell’apparato amministrativo e tanto altro ancora.

Vi ricordate i proclami in campagna elettorale, la RSA, la strada per rinascere, nulla di tutto ciò, solo divisioni ed incertezze amministrative.

Ieri dunque si è chiusa una fase, il discorso del Sindaco non è stato all’altezza, noi volutamente abbiamo tenuto un profilo basso, avremo modo di esternare le nostre considerazioni nelle prossime settimane.

Comincia la campagna elettorale con una nuova leggere elettorale, voteremo infatti con il turno unico proporzionale e dunque addio al ballottaggio.

Altra novità il voto confermativo al Sindaco ovvero non basta più votare il Consigliere comunale, è necessario rivotare nella stessa scheda anche il Sindaco e poi è necessario assicurare almeno il 30% di presenza di donne nelle liste.

Molti mi dicono che questa è una mia rivincita, non la penso così anche perché la vita di un Comune deve essere svincolata dai destini personali di ciascuno di noi.

Io personalmente avevo scelto di fare una campagna elettorale senza nessuna promessa e senza compromessi, la Città ha deciso diversamente e ne ho preso atto. Sono stato eletto Consigliere ed invece di abbandonare tutto ho svolto il mio compito con il massimo dell’impegno, dedicando tempo, tanto tempo.

Spero di essere stato all’altezza del compito affidatomi.

Ridiamo la parola agli elettori ed anche a quelle persone che sono rimaste fuori dallo scenario politico, che avranno la possibilità di rifarsi, non so se al nostro posto avrebbero votato la sfiducia, noi lo abbiamo fatto in maniera convinta anche perché al Paese serve una nuova guida amministrativa ed una nuova compagine amministrativa.

Sarà dura, ma ci proveremo, forza a chi tocca e buon anno a tutti.

giovedì 29 dicembre 2011

Oggi si discute la mozione di sfiducia al Sindaco


Oggi alle ore 19, presso la sala Dante Alighieri del Centro Polivalente, si discute la mozione di sfiducia al Sindaco di Campobello proposta da 13 Consiglieri comunali.

Ieri nella seduta di aggiornamento sono stati esitati tutti i debiti fuori bilancio e la giornata prima era stata approvata la delibera per i provvedimenti per una sana gestione nonché eletto il Collegio dei Revisori con i seguenti componenti: Antonio Pitruzzella, Antonio Pitro e Leonardo Corbo di cui questi ultimi due votati dalla opposizione consiliare composta dai gruppi MPA-Libertà e Autonomia e PD.

Presidente è stato eletto Antonio Piro di Cattolica Eraclea.

Tutti gli altri punti sono stati rinviati a Gennaio in un’apposita seduta consiliare da convocare.

martedì 27 dicembre 2011

Oggi si riunisce il Consiglio comunale


Oggi alle ore 19, presso la Sala Dante del Centro Polivalente, si riunisce il Consiglio comunale del Comune di Campobello di Licata per discutere i seguenti punti all’ordine del giorno:

1.      Nomina scrutatori;

2.      Lettura ed approvazione verbali sedute precedenti;

3.      Nomina componenti dell’organo di revisione per il triennio 2011-2014;

4.      Adozione misure correttive a salvaguardia della sana gestione finanziaria. Deliberazione n.183/2011/ORSP della Corte dei Conti – Sezione di Controllo per la Regione Siciliana;

5.      Sentenza di condanna n.13 del 23/02/2011 del Giudice di Pace di Ravanusa per ricorso avverso verbale per infrazione al C.d.S. – Riconoscimento debiti fuori bilancio, art.194, comma 1, lett.a) del D.Lgs. N.267/2000;

6.      Sentenza di condanna n.148 del 9/11/2011 del Giudice di Pace di Ravanusa per ricorso avverso verbale per infrazione al C.d.S. – Riconoscimento debiti fuori bilancio, art.194, comma 1, lett.a) del D.Lgs. N.267/2000;

7.      Riconoscimento debiti fuori bilancio, art.194, comma 1, lett.a) del D.Lgs. N.267/2000. Agenzia PRO.PI.TER. SCM SPA. Anno 2010;

8.      Debiti fuori bilancio nei confronti della Ditta “Angelo Russello S.p.A.” per interessi legali ex art.36 C.G.A. di cui al Decreto Ingiuntivo n.611/2010, reso dal Tribunale di Agrigento – Riconoscimento legittimità del debito e provvista fondi;

9.      Debito fuori bilancio nei confronti del de cuius avv. Gaetano Gambino per pagamento a saldo della parcella relativa all’incarico avuto con D.S. n.23 del 13/3/1996, dal Comune a resistere in giudizio contro l’azione intentata dai coniugi Casuccio Salvatore e Sillitti Rita a favore delle eredi Gambino Elvira e Gambino Ornella. Procedimento oggetto di revoca del mandato, giusto D.S. n.68/2001. Riconoscimento legittimità e provvista fondi;

10.  Riconoscimento debiti fuori bilancio per prestazione professionale a favore del Comune nel procedimento civile contro Comune di Messina;

11.  Riconoscimento debiti fuori bilancio per prestazione professionale a favore del Comune nel procedimento civile contro ditta Progeo Srl;

12.  Riconoscimento debiti fuori bilancio per prestazione professionale a favore del Comune nel procedimento giurisdizionale amministrativo contro ditta Laes;

13.  Riconoscimento debiti fuori bilancio per il servizio di cattura e ricovero cani randagi ani 2010-2011;

14.  Riconoscimento debiti fuori bilancio per prestazione professionale a favore del Comune nel procedimento civile contro la Dedalo Ambiente per la riscossione dei crediti della discarica e delle attrezzature trasferite;

15.  Riconoscimento debiti fuori bilancio per prestazione professionale a favore del Comune nel procedimento penale contro “Apocalisse”;

16.  Regolamento per l’assegnazione della manutenzione e gestione dell’area a verde delle ville e dei giardini comunali;

17.  Modifica al Regolamento di Contabilità;

18.  Modifica al Regolamento Comunale del “Centro Diurno d assistenza, di incontro e di svolgimento di attività pratico manuali per soggetti portatori di handicaps”;

19.  Ordine del giorno per l’elaborazione di una stima sommaria dei costi sia per la realizzazione del manto stradale che dell’impianto di pubblica illuminazione delle via S.Giorgio – Piazza R.B. Powell ed il tratto di collegamento tra via S. Allende e via Dalmazia, nel tratto dopo la cooperativa Istas e parallela alla via Riggeri;

20.  Ordine del giorno per invitare i Consiglieri di riferimento affinché spingano politicamente il Presidente della Provincia a revocare la fiducia al liquidatore della Dedalo Ambiente per la successiva nomina di una figura in possesso di idonei requisiti professionali e tecnici;

21.  Mozione ai sensi dell’art.14 dello Statuto Comunale, quale atto di indirizzo del Consiglio Comunale sulle modalità di riapertura della Piscina Comunale;

22.  Mozione ai sensi dell’art.14 dello Statuto Comunale, circa la manifestazione della volontà e la necessaria approvazione, in variante allo strumento urbanistico, inerente la scelta del sito per la realizzazione di una stazione di trasferenza;

23.  Debito fuori bilancio nei confronti dei Signori Puleri Diego e Ferranti Angela Rita, nella qualità di genitori esercenti la potestà sul minore Puleri Gaetano per risarcimento danni a seguito della Sentenza n.109/11 del 17/8/2011 del Giudice di Pace di Ravanusa – Riconoscimento legittimità e provvista fondi

Presentata mozione di sfiducia al Sindaco di Campobello di Licata


COMUNICATO STAMPA

PRESENTATA MOZIONE DI SFIDUCIA AL SINDACO DI CAMPOBELLO DI LICATA

Questa mattina alcuni Consiglieri comunali hanno presentato una richiesta di convocazione del Consiglio comunale in via straordinaria ed urgente per discutere la mozione di sfiducia al Sindaco.

La mozione porta la firma dei gruppi consiliari del PD, MPA-Libertà e Autonomia e FLI, ovvero un numero sufficiente per affermare fin da ora che il Sindaco è tecnicamente sfiduciato atteso che la normativa attualmente in vigore richiede un numero di Consiglieri, come nel caso in questione, pari a 13.

La mozione di sfiducia arriva dopo che più volte sono state chieste, invano, le dimissioni del Sindaco.

A giudizio dei Consiglieri firmatari il Sindaco ha tradito il suo mandato elettorale e  la coalizione che lo ha eletto, ha cambiato in continuazione Assessori e Vice Sindaco, ha cambiato partito, ha rotto con i partiti e le liste che ne hanno determinato la sua elezione ed ha frenato la macchina amministrativa non garantendo più, o limitandone l’azione, alcuni servizi essenziali quali la piscina, il Centro Diurno e tanti altri ancora arrivando ad affermare pubblicamente che il programma amministrativo presentato durante la campagna “è per tre quarti irrealizzabile”.

Non vi sono più quindi ragioni politiche per portare avanti la sua azione, inoltre da tempo il rapporto di fiducia politica tra Sindaco e Consiglio comunale è venuto meno, più volte infatti lo stesso Sindaco è entrato in contrasto con il Consiglio comunale disattendo gli indirizzi approvati.

Si è creata dunque una frattura insanabile.

Se la mozione, che ci auguriamo verrà discussa entro fine anno, verrà approvata daremo nuovamente voce ai cittadini di Campobello che potranno così, ritornando alle urne, esprimere un loro giudizio e decidere chi sarà il nuovo Sindaco e la nuova coalizione che dovrà amministrare Campobello per i prossimi anni.

Dal canto nostro possiamo affermare che i firmatari hanno già determinato un cartello elettorale che si richiama al quadro politico regionale e provinciale, ma di questo ci occuperemo nelle prossime settimane.

Campobello di Licata, 13/12/2011

Il Capogruppo del PD di Campobello di Licata

Giuseppe Sferrazza

Anche Campobello celebra l'iniziativa circoli aperti, con un focus sui rifiuti


COMUNICATO STAMPA

ANCHE CAMPOBELLO CELEBRA L’INIZIATIVA CIRCOLI APERTI, CON UN FOCUS SUI RIFIUTI

Domani presso la sede del PD di Campobello di Licata in Piazza XX Settembre alle ore 18 si celebrerà l’iniziativa circoli aperti, iniziativa lanciata a livello nazionale dal partito.

Nell’occasione saranno affrontate diverse tematiche riguardanti l’Amministrazione Comunale ma soprattutto quelle relative al costo esoso dei rifiuti e le bollette salatissime che saranno notificate ai contribuenti campobellesi.

A tal proposito ieri si è celebrata a Licata una affollatissima iniziativa sui rifiuti organizzata dal gruppo consiliare del PD alla Provincia di Agrigento e dai circoli del PD dell’ATO AG3, a cui ha partecipato una delegazione del PD di Campobello.

Durante l’assemblea sono state affrontate le tante criticità del soggetto gestore Dedalo Ambiente, dell’ulteriore proposta della Dedalo di aumentare il costo dei rifiuti per l’anno 2011, da 18,6 a 19,6 milioni di euro oltre all’iva che graverà sui cittadini dell’ambito, un costo che noi riteniamo esagerato e non giustificabile dove le spese di funzionamento della società raggiungono la ragguardevole cifra di un milioni di euro.

Tutti i presenti hanno concordato sul fatto che il bilancio 2010, che sarà discusso in una delle prossime assemblee societarie, non va approvato in quanto riporta una perdita di 2 milioni di euro con alcune voci di spesa quali multe e sanzioni per 170  mila euro, accantonamenti per multe e sanzioni per 200 mila euro che non devono gravare sulla società ma dovranno essere addebitate ai responsabili di tali multe, ma anche costi relativi ad esercizi passati per quasi 380 mila euro oltre al fatto che nelle pieghe di bilancio alcune voci di spesa sono ritenute eccessive come le spese di manutenzione e riparazione automezzi che ammontano a 460 mila euro a fronte di un parco automezzi iscritto in bilancio per 2,4 milioni di euro e con un valore residuo di 1,2 milioni di euro, ma anche le spese per noli che risultano pari a 300 mila euro, le spese per consulenza pari a quasi 180 mila euro, le spese pubblicitarie e/o promozionali pari a 33 mila euro, la spesa per gomme pari a 109 mila euro, ma anche gli oneri finanziari ed altre spese ancora oltre al fatto che dovrebbe essere approfondito anche il capitolo relativo spesa del personale dove solo nell’ultimo anno gli operai sono diminuiti di 9 unità mentre sono aumentati di 9 unità gli impiegati raggiungendo la cifra spropositata di 29 addetti.

Si è discusso anche dell’opportunità offerta dalla nuova Ordinanza del Presidente della Regione per avviare progetti sperimentali ma anche di organizzare il servizio anche al di fuori della Dedalo, prendendo atto che comunque il servizio dovrà essere affidato con regolare gara pubblica, salvaguardando i livelli occupazionali e rispettando il protocollo legalità.

Tra le tante proposte discusse anche quella di predisporre un esposto da inviare a diversi organi tra i quali la Corte dei Conti ma anche la Procura della Repubblica per accertare eventuali responsabilità nella gestione aziendale anche alla luce di alcune considerazioni espresse dai revisori dei conti in questi mesi, oltre al fatto che si provvederà a chiedere al Commissario ad Acta nominato dalla Regione con Decreto dello scorso mese di aprile a che punto è la relazione sulla “sussistenza o meno di gravi e reiterate violazioni di legge che possano dar luogo all’adozione di provvedimenti decadenziali nei confronti di chi è reso eventualmente responsabile delle violazioni alla l.r. n.9/2010 e n.11/2010”  che doveva predisporre in relazione ad uno dei compiti a lui affidati ovvero quello di “individuare le motivazioni che determinano ed hanno determinato il perdurare della situazione di crisi nel campo della gestione dei rifiuti nell’ATO AG3, identificando cause e responsabilità”.

Si invita la cittadinanza tutta a partecipare.



Campobello di Licata, 10/12/2011

Il coordinatore cittadino del PD di Campobello di Licata

Calogero Calà