sabato 13 novembre 2010

Un'Amministrazione incapace di risolvere per tempo il problema del rimborso dell'abbonamento agli studenti pendolari

Oggi abbiamo diffuso un volantino sul problema del rimborso dell'abbonamento agli alunni pendolari.

Nel volantino non era possibile approfondire tutti gli aspetti normativi ed infatti abbiamo rinviato al presente blog, nelle more di attivare nelle prossime settimane il nuovo sito del PD di Campobello.


Il PD di Campobello, tramite il gruppo consiliare, è intervenuto più volte sull’argomento, con nota stampa dello scorso 11 settembre (link) ed con interrogazione (link) presentata al Sindaco lo scorso 11 ottobre, a cui fino ad oggi non è stata data risposta, nonostante l’obbligo entro 10 giorni dalla presentazione.

A seguito della prima protesta il Sindaco ed il Vice Sindaco diffusero, in data 15 settembre, un volantino (link) in cui si dichiarava tra le altre cose che “nelle more dell’approvazione del Bilancio di previsione dell’esercizio 2010, le famiglie degli studenti pendolari sono tenute ad anticipare, in via provvisoria, il pagamento dell’abbonamento di viaggio che la biglietteria Sais emette in forma quindicinale o mensile. Una volta esitato lo strumento finanziario, l’abbonamento sarà per intero rimborsato su presentazione delle ricevute dei pagamenti effettuati dagli alunni per il periodo sopraccitato”.

EBBENE POSSIAMO AFFERMARE CON RAGIONEVOLE CERTEZZA CHE L’ATTO DI IMPEGNO POTEVA ESSERE FATTO GIA’ NEL MESE DI SETTEMBRE EVITANDO DI CREARE DISAGI AGLI STUDENTI ED ANTICIPARE LE SOMME, CHE IN QUESTO MOMENTO CREANO DIFFICOLTA’ ALLE FAMIGLIE.

Ricordiamo, infatti, che l’art.1 della legge regionale n.24/1973 stabilisce che la “Regione Siciliana garantisce attraverso i comuni il trasporto gratuito agli alunni della scuola dell’obbligo e delle scuole medie superiori residente nel comune, o frazione diversa dello stesso comune che si recano presso altro comune”.

Il Comune dal 1° luglio e fino a qualche giorno fa è stato in regime di gestione provvisoria per scadenza dei termini di approvazione del bilancio per cui ai sensi dell’art.163 del D.lgs. 267/2000 "gli enti locali possono effettuare, per ciascun intervento, spese in misura non superiore mensilmente ad un dodicesimo delle somme previste nel bilancio deliberato, con esclusione delle spese tassativamente regolate dalla legge o non suscettibili di pagamento frazionato in dodicesimi" e a gestione era limitata “all’assolvimento delle obbligazioni già assunte, delle obbligazioni derivanti da provvedimenti giurisdizionali esecutivi e di obblighi speciali tassativamente regolati dalla legge, al pagamento delle spese di personale, di residui passivi, di rate di mutuo, di canoni, imposte e tasse, ed, in generale, limitata alle sole operazioni necessarie per evitare che sia arrecati danni patrimoniali certi e gravi all’ente”.

Noi avevamo chiesto nell’interrogazione che il funzionario competente verificasse la possibilità di impegnare fin da subito le somme chiedendo un apposito parere al Collegio dei Revisori, così come è accaduto per tante altre spese autorizzate come ad esempio il rimborso del commissario ad acta, per le spese di spedizione delle bollette TARSU, per l’acquisto di stampanti, per gli acconti ad una Istituzione, per gli interventi di pulizia e disinfestazione, per le nomine di legali, per la manutenzione, sistemazione e revisione di un camion (pubblichiamo ad esempio il link alla determina di quest'ultimo provvedimento).

Ed ancora un altro funzionario, che si è occupato in precedenza del servizio, con Determinazione n.1 del 12/1/2010 aveva già impegnato 130 mila euro per il periodo 7/1 – 12/6, per un periodo, quindi, che andava oltre i termini di approvazione del bilancio, fissato in quel momento al 30/4/2010, “dando atto che trattasi di somma tassativamente regolata dalla legge e non suscettibile di pagamento frazionato in dodicesimi”.

Stessa cosa poteva essere fatta, a nostro parere, previa autorizzazione dei Revisori, per il periodo 18/9 – 31/12.

Nulla di ciò è stato fatto fino ad oggi, neanche è stato chiesto il parere ai Revisori dei conti.

Rimanevano 70 mila euro di somme disponibili (su uno stanziamento complessivo di 200 mila euro), inferiori a quelle impegnate l'anno scorso pari a 88 mila euro con determinazione n.44 del 15/9/2009, per i mesi da settembre a dicembre del 2010, diciamo rimanevano perché con due emendamenti approvati dalla maggioranza sono stati stornati 8 mila euro per altre finalità, nonostante a precisa domanda dei Consiglieri del PD il funzionario non ha saputo precisare la somma occorrente per il trasporto alunni anche perché non aveva ancora provveduto a fare i calcoli.

SE QUESTA È UN’AMMINISTRAZIONE EFFICIENTE E TEMPESTIVA GIUDICATE VOI!

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