sabato 6 novembre 2010

Il Bilancio previsione 2010 in pillole del Comune di Campobello di Licata

Il prossimo martedì ci sarà una seduta del Consiglio comunale per discutere l’approvazione del bilancio di previsione? del Comune di Campobello di Licata.

Su questo bilancio come gruppo consiliare del PD abbiamo preferito non presentare emendamenti anche perché è un preconsuntivo, con moltissime voci impegnate e quindi con pochissimi margini di manovra, a meno di spostare qualche migliaia di euro da un intervento ad un altro.

Di contro, invece altri Consiglieri comunali hanno ritenuto presentare alcuni emendamenti, in totale 18.

Rinviano ad un post successivo gli emendamenti presentati, in questo fornirò alcuni dati di sintesi del bilancio in modo tale che i cittadini sappiamo di cosa discuteremo il prossimo martedì, seppur i documenti predisposti non contengano informazioni analitiche sui singoli progetti.

Il Bilancio del Comune di Campobello, non considerando le entrate da servizi per conto terzi e le spese per servizi per conto terzi (3,4 milioni di euro), ammonta a 10 milioni di euro (11 milioni di euro nel 2009).

Dal lato delle spese l’82% (77% nel 2009) sono spese correnti (8,2 milioni di euro), il 6,7% (20,2% nel 2009) sono spese in conto capitale (0,7 milioni euro) e l’11,4% (2,8% nel 2009) sono rimborsi per prestiti (1,1 milioni di euro).

Dal lato delle entrate il 43% (48,4% nel 2009) sono entrate da trasferimenti correnti (5,5 milioni di euro), il 20% (16,7% nel 2009) entrate tributarie (2,6 milioni di euro), l’1,5% (5,1% nel 2009) entrate extratributarie (0,2 milioni di euro), l’1,7% (19,2% nel 2009) trasferimenti di capitale (0,2 milioni di euro) e il 6,9% (0% nel 2009) entrate da accensione di prestiti (0,9 milioni di euro).

Ma vediamo come sono composte le voci di bilancio.

LE SPESE
Le spese correnti, che ammontano a 8,2 milioni di euro, si suddividono per il 49% (4 milioni di euro) alla voce prestazioni di servizi, per il 35,6% per la voce personale (2,9 milioni di euro), per il 7,3% (0,6 milioni di euro) alla voce trasferimenti, per l’8% alla voci residue (acquisto di beni, utilizzo di beni, interessi passivi, imposte e tasse, oneri straordinari).

La voce interessi passivi e oneri finanziari diversi ammonta a 121 migliaia di euro.

Le spese in conto capitale, che ammontano a 0,7 milioni di euro, si concentrano nella quasi totalità nella voce acquisizioni di beni immobili ed al suo interno interessa per 140 mila euro il servizio idrico integrato, per 150 mila euro la viabilità, circolazione stradale e servizi connessi, per 56 mila euro la gestione dei beni patrimoniali e demaniale, per 110 mila euro la scuola elementare, per 50 mila euro l’urbanistica, per 54 mila euro il servizio necroscopico, per 20 mila euro ciascuno i servizi al territorio ed i servizi di prevenzione e riabilitazione.

I rimborsi per prestiti, che ammontano a 1,1 milioni di euro, riguardano il rimborso per anticipazioni di cassa (878 mila euro) ed il rimborso delle quote di capitale di mutui e prestiti (265 mila euro).

LE ENTRATE
I trasferimenti correnti, che ammontato a 5,5 milioni di euro, riguardano i trasferimenti dello Stato per un importo di 3 milioni di euro, i trasferimenti regionali per 2,1 milioni di euro, i trasferimenti dalla Regione per funzioni delegate per 206 mila euro, i trasferimenti da altri enti del settore pubblico per 130 mila euro.

I trasferimenti in conto capitale, che ammontano a 219 mila euro (2,2 milioni di euro nel 2009), riguardano sostanzialmente i trasferimenti di capitali da altri soggetti per 210 mila euro, i trasferimenti di capitale dalla Regione per 210 mila euro, e la voce alienazione di beni patrimoniali per 4 mila euro.

Le entrate tributarie, che ammontano a 2,6 milioni di euro, riguardano la voce imposte per 891 mila euro, la voce tasse per 1,7 milioni di euro, quasi tutta determinata dalla TARSU, la voce tributi speciali ed altre entrate per 15 mila euro.

Le entrate extratributarie, che ammontano a 189 mila euro, riguardano i proventi di servizi pubblici per 138 mila euro, i proventi dei beni dell’Ente per 41 mila euro, gli interessi su anticipazioni e crediti per 10 mila euro.

Le entrate da accensioni prestiti che riguardano le anticipazioni di cassa per 878 mila euro, che per la verità ogni anno non viene mai utilizzata.

I SERVIZI PER CONTO TERZI
Le entrate per servizi conto terzi, che ammontano a 3,4 milioni di euro, riguardano le ritenute erariali per 1,1 milioni di euro, il rimborso di spese per servizi per conto di terzi per 1,5 milioni di euro, il rimborso di anticipazioni di fondi per il servizio economato per 258 mila euro, le ritenute previdenziali ed assistenziali al personale per 300 mila euro, i depositi cauzionali per 100 mila euro, le altre ritenute al personale per conto terzi per 88 mila euro e i depositi per spese contrattuali per 50 mila euro.

In maniera speculare le spese per servizi conto terzi riguardano le stesse voci in uscita e gli stessi importi.

LA SPESA PER FUNZIONI
Analizzando la spesa corrente ed in conto capitale per funzioni si evidenzia che il 37% della spesa si concentra nella funzione 1, ovvero funzioni generali di amministrazione, di gestione e di controllo, il 23,6% si concentra nella funzione 9, ovvero funzioni riguardanti la gestione del territorio e dell’ambiente, il 16% nella funzione 10, ovvero funzioni nel settore sociale e per percentuali minori nelle altre funzioni.

ALCUNE RIFLESSIONI
Rinviando ad un momento successivo le considerazioni politiche sul bilancio 2010 si fanno alcune riflessioni.

Quest’anno la novità importante, in negativo, è dovuta alla cessazione dei trasferimenti da parte dello Stato per i Comuni sciolti per mafia che nel triennio passato hanno superato i 5 milioni di euro e nell’ultimo anno sono risultati pari a 2 milioni di euro, ciò ha determinato l’utilizzo fin dalla fase preventiva dell’avanzo di amministrazione per 700 mila euro di cui 600 mila euro per investimenti e 100 mila euro per debiti fuori bilancio.

Altra novità è quella che in bilancio per la prima volta in uscita si ricomprende l’ammontare totale del costo del servizio rifiuti per 1,6 milioni (inferiore rispetto a quello richiesto della Dedalo pari a 1,8 milioni di euro) ed in entrata un importo quasi equivalente determinato dall’aumento cospicuo della TARSU.

Altro aspetto è la drastica riduzione dei trasferimenti verso alcuni Enti quali il Centro Monastra, il Kalat, il Centro Diurno e la riduzione di contributi alle associazioni.

Un’ultima riflessione.

Al bilancio di previsione dobbiamo aggiungere i residui attivi e passivi ovvero somme accertate e non ancora riscosse e spese impegnate e non ancora pagate, di cui molte attività ancora da fare.

Tutto ciò equivale secondo l’ultimo consuntivo 2009 approvato di recente ad una spesa corrente di 6 milioni di euro di cui 4,6 milioni di euro come prestazioni di servizi, 492 come oneri straordinari della gestione corrente, 432 mila euro come trasferimenti, 385 mila euro come imposte e tasse, 81 mila euro come personale, 38 mila euro come acquisto beni di consumo e di materia prima e 17 mila euro utilizzo di beni di terzi, 2 mila euro come interessi passivi e oneri finanziari, mentre la spesa in conto capitale ammonta a 4,8 milioni di euro di cui 4,6 milioni di euro come acquisizione di beni immobili, 212 mila euro come acquisti di beni mobili, macchine e attrezzature tecnico-scientifiche e 33 mila euro come incarichi professionali (ufficio tecnico e settore urbanistica e gestione del territorio).

La voce acquisizioni di beni immobili riguarda il servizio idrico integrato per 1,3 milioni di euro, la viabilità, circolazione stradale e servizi connessi per 644 mila euro, la voce istruzione elementare per 465 mila euro, la voce altri servizi produttivi per 484 mila euro, la voce scuola materna per 443 mila euro, la voce istruzione media per 386 mila euro, la voce urbanistica e gestione del territorio per 210 mila euro, la voce assistenza scolastica, trasporto, refezione e altri servizi per 147 mila euro, la voce gestione dei beni demaniali e patrimoniali per 146 mila euro, la voce stadio comunale per 95 mila euro, la voce edilizia residenziale pubblica per 64 mila euro, la voce illuminazione pubblica per 57 mila euro, la voce piscine comunali per 51 mila euro, la voce mattatoio comunale per 48 mila euro, la voce parchi e servizi per la tutela ambientale del verde per 34 mila euro, la voce servizio necroscopico e cimiteriale per 4 mila euro.

Per ultimo le spese per servizi per conto di terzi ammontano a 351 mila euro.

Dal lato delle entrate ci sono anche 18 milioni di euro di residui attivi di cui 3 milioni di euro come entrate tributarie di cui 2,6 milioni di euro per la tarsu e l’addizionale erariale sulla tarsu, in sostanza le tariffe 2007, 2008 e 2009, 2 milioni di euro come entrate derivanti da contributi dello Sato, della Regione e di altri enti pubblici di cui 1,6 milioni di euro come trasferimenti regionali per funzioni trasferite, 10,7 milioni di euro come entrate extratributarie di cui 9,6 milioni di euro come proventi di servizi (in sostanza i soldi degli incassi della discarica), 1,6 milioni di euro come entrate derivanti da alienazioni, da trasferimenti di capitale e da riscossione crediti, 207 mila euro come entrate derivanti da accensioni prestiti e 631 mila euro come entrate da servizi per conto di terzi.

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