martedì 16 novembre 2010

Intervento sul Bilancio di previsione 2010

Pubblichiamo l'intervento che il gruppo consiliare del PD ha depositato durante i lavori del Consiglio comunale dello scorso 9 novembre sul bilancio di previsione 2010.


INTERVENTO SUL BILANCIO DI PREVISIONE 2010

Come più volte sottolineato durante in questi mesi dal gruppo consiliare del PD, il bilancio di previsione 2010, o forse è meglio chiamarlo “consuntivo”, arriva in fortissimo ritardo, oltre ogni termine ipotizzato, ben oltre i termini fissati per l’approvazione del bilancio (30/6) e degli equilibri di bilancio (30/09), a ridosso dell’ultimo termine fissato per l’assestamento di bilancio (30/11).

Naturalmente per tali ragioni siamo stati più volte diffidati e commissariati, per l’approvazione del bilancio di previsione, per gli equilibri di bilancio e tali spese saranno addebitate al Comune di Campobello, non dimenticando i commissariamenti per gli equilibri di bilancio 2009, il rendiconto di gestione 2009 e la messa in sicurezza della discarica.

Prima di fare le nostre considerazioni sul bilancio è opportuna una ricostruzione dei fatti.

I Consiglieri comunali del PD hanno avuto contezza dei problemi che riguardavano la programmazione finanziaria 2010 ed il patto di stabilità solo alla fine del mese di marzo, allorquando il capogruppo del PD fu convocato insieme agli altri capigruppo, con nota prot.1201 del 24/3/2010, ad una conferenza programmatica indetta dal Sindaco per 31 marzo successivo.

Fino a quel momento nulla faceva presagire a problematiche relative al patto di stabilità, l’attività Amministrativa era stata scandita da alcuni atti amministrativi e solo per rimanere ad alcuni provvedimenti di spesa Sindacali e di Giunta ricordiamo ad esempio la nomina di quattro legali per l’importo complessivo di 30 mila euro, un incarico per il monitoraggio del centro storico per quasi 3 mila euro, un atto di transazione di 600 euro, l’assistenza a favore di un bisognoso di mille euro, oltre naturalmente alla sostituzione di alcuni componenti degli enti, alla revoca di un assessore e la nomina del nuovo Assessore al bilancio. Tra i provvedimenti di spesa della giunta ricordiamo l’assistenza straordinaria in favore di particolari soggetti per quasi 5 mila euro, il patrocinio della Rassegna Internazionale “La Selezione del Sindaco”, la concessione del contributo ad una manifestazione per il carnevale per 1.500 euro, il contributo ad un’associazione per progetti di servizio civile per quasi 4 mila euro, il contributo per la retta di ricovero di anziani per 88 mila euro, il ricovero di un inabile per 6 mila euro, un incarico per il servizio di consulenza sui patti territoriali per 38 mila euro, il patrocinio della manifestazione “Maratona di Milano” per 1500 euro, il patrocinio del 6° concorso europeo di Esecuzione musicale per 2 mila euro, il patrocinio di un incontro letterario di 750 euro, la concessione di un contributo ad una parrocchia di 1500 euro, il contributo ad un’associazione per la realizzazione dello spettacolo teatrale “La Passione di Cristo” per 5 mila euro ed il patrocinio del 1° meeting selettivo di nuoto per 3 mila euro.

Ed inoltre, da varie relazioni dei funzionari si accennava al fatto che nel 2009 il Comune non era obbligato al rispetto del patto di stabilità senza nessun accenno al 2010, così come nessun accenno da parte dei Revisori dei conti sui rischi potenziali dovuti al possibile mancato rispetto, a legislazione vigente, del patto di stabilità 2010, anzi nel parere al bilancio di previsione 2009 hanno affermato che “con le previsioni contenute nello schema di bilancio, l’ente può conseguire negli anni 2009, 2010 e 2011, gli obiettivi di finanza pubblica” (leggasi patto di stabilità), mentre quest’anno abbiamo scoperto che, a legislazione vigente, il Comune non poteva rispettare il patto di stabilità stante il saldo finanziario per l’anno 2007 pari a 4,1 milione di euro e gli obiettivi di finanza pubblica.

Ricordiamo tutti quell’inusuale atto di indirizzo sulla programmazione finanziaria 2010-2012 approvato dalla maggioranza nella seduta del 28/4/2010 e che noi abbiamo contestato in quanto si formulavano indirizzi tesi a sbloccare “i pagamenti per impegni contrattualmente assunti anche in violazione delle disposizioni sul patto di stabilità interno”, a “dichiarare la propria disponibilità ad approvare gli strumenti finanziari per il triennio 2010-2012, con previsioni non coerenti con gli obiettivi del patto di stabilità interno e in presenza di pareri contrari”, a “provvedere ad assumere impegni di competenza per spesa in conto capitale anche in violazione delle disposizioni sul patto di stabilità interno”, a “dichiarare la propria disponibilità a provvedere, sulla base delle indicazioni del Custode giudiziario, all’applicazione dell’avanzo di amministrazione – quota vincolata, per la messa in sicurezza delle discarica anche in violazione delle disposizioni sul patto di stabilità”, indirizzi rimasti lettera morta, nonché ai successivi provvedimenti relativi all’approvazione degli elenchi dei soggetti contrattualizzati e creditori dell’ente sottoposti al Consiglio comunale, poi successivamente ritirati per le novità introdotte in materia sanzionatoria sul mancato rispetto del patto di stabilità, provvedimenti a nostro giudizio non di competenza del Consiglio comunale ma dei funzionari.

Ricordiamo altresì l’ordine del giorno proposto dal PD e presentato con tutta l’opposizione, bocciato dalla maggioranza nella seduta del 12/5/2010, teso a modificare le disposizioni normative sul patto di stabilità soprattutto per i finanziamenti ricevuti per i Comuni sciolti per mafia, provvedimento successivamente ripreso, insieme alla modifica dell’anno di riferimento per il calcolo del saldo utile ai fini del patto di stabilità, in appositi emendamenti al D.L. 78/2010 presentati dal Sen. Lumia e da alcuni parlamentari del PDL, poi approvati dal Parlamento Nazionale e che hanno consentito al Comune di Campobello di Licata di sterilizzare ben 5 milioni di euro di finanziamenti ricevuti ai sensi dei commi 704 e 707 dell’art.1 della legge 296/2006 e modificato l’anno riferimento dal 2007 al 2009.

Ricordiamo tutti i discorsi trionfalisti del Sindaco dopo l’approvazione dell’emendamento, la successiva pubblicazione del provvedimento sulla gazzetta ufficiale del 30/7/2010 e la cessazione della protesta con la riapertura del Comune, in precedenza “chiuso per decreto”, con tanto di banda al seguito e partecipazione del Sen. Centaro e dell’On.le Cimino, accolti come “salvatori” del Comune di Campobello di Licata ed oggi abbandonati.

In quell’occasione tutto il merito fu attribuito dal Sindaco solo al PDL dimenticando il forte contributo in Commissione al Bilancio del Sen. Lumia, come si evince dai resoconti parlamentari disponibili nel blog www.giuseppesferrazza.blogspot.com, e del contributo del MPA, a detta dei sostenitori locali.

Naturalmente i problemi non furono del tutto superati in quanto rimaneva il problema del trasferimento delle somme per la messa in sicurezza della discarica alla Dedalo per 2,5 milioni di euro, trasferimento che causava lo sforamento del patto di stabilità. Per inciso se il Sindaco avesse dato seguito all’Ordinanza n.265 del 6/10/2009 del Commissario per l’Emergenza bonifiche e la tutela delle acque in Sicilia, che imponeva di finanziare o trasferire le somme per la messa in sicurezza della discarica alla Dedalo, oggi tale problema non ci sarebbe ed all’obiezione che avrebbe influenzato il saldo 2009, utile ai fini del rispetto del patto di stabilità, rispondiamo che l’emendamento approvato così come era stato predisposto per l’anno 2009 poteva essere predisposto per un altro anno di riferimento.

Con Delibera del Commissario ad acta dello scorso 22 settembre sembrerebbe che tale problema sia stato superato in quanto è previsto che le somme deve anticiparle il Commissario per l’Emergenza rifiuti e poi successivamente il Comune dovrebbe trasferire le somme, previa approvazione di una O.P.C.M., per sterilizzare tali spese dal Patto di Stabilità.

Oggi parrebbe che il Commissario non disponga di queste somme tanto che la Dedalo con nota del 21/10/2010, prot.3277 ricorda che il Comune di Campobello “dovrebbe trasferire le somme accantonate per la gestione della discarica” ed infatti non risulta che sia stato pubblicato il bando di gara per la messa in sicurezza, rischiando di vanificare tutto quello che è stato fatto nella discarica di Campobello se dovesse iniziare piovere, come peraltro sta avvenendo.

Contestiamo l’approvazione dello schema di bilancio da parte della Giunta oltre 20 giorni dopo l’adozione della Delibera del Commissario, che se prontamente approvato avrebbero consentito al Comune di dotarsi da almeno 20 giorni del Bilancio di previsione, consentendo lo sblocco di molti servizi e pagamenti, ma il tempismo, come ribadito in più occasioni, non è ancora dote di questa Amministrazione.

Inoltre, tale soluzione individuata solo alla fine del mese di settembre poteva essere già concordata alcuni mesi fa in modo tale che nei primi mesi di agosto, dopo la pubblicazione delle modifiche al DL 78/2010, si potesse procedere all’approvazione del bilancio.

Veniamo dunque alla discussione sul bilancio di previsione del Comune di Campobello per l’anno 2010.

Preliminarmente è opportuno sottolineare che dalla lettura della documentazione allegata alla delibera di giunta n.75 del 12/10/2010, seppur corposa, mancano alcune informazioni utili ai Consiglieri comunali, necessarie per capire la adeguatezza degli stanziamenti e degli impegni, nel frattempo maturati, per alcuni servizi.

Manca infatti da quest’anno il bilancio per capitoli, predisposto solo per interventi e risorse ed inoltre non è stato ancora adottato nel nostro Comune il Piano Esecutivo di Gestione (PEG), che trasforma gli obiettivi generali in obiettivi singoli da raggiungere con l’assegnazione delle risorse finanziarie, umane e strumentali.

Rimane dunque solo la relazione previsionale e programmatica che tuttavia è molto generica e dalla stessa non è possibile evincere dati analitici, se non per le spese di investimento.

Tale considerazione è stata ribadita al Responsabile settore affari finanziari che a tal fine ha predisposto una nota di dettaglio su alcuni servizi, con la distinzione tra gli impegni e le obbligazioni assunte, documento parziale che non ha tenuto conto per esempio delle spese di investimento e dell’analoga distinzione tra impegni e obbligazioni assunte, spese oggetto di appositi emendamenti predisposti da alcuni Consiglieri comunali.

Ribadiamo, come anticipato nella conferenza dei capigruppo, che tali dati devono trovare riscontro nei documenti ufficiali di bilancio anche perché dall’attivazione di alcuni servizi verranno valutati i funzionari per il raggiungimento degli obiettivi esplicitati, seppur genericamente, nella relazione previsionale.

Ritornando al bilancio senza la predisposizione del PEG si rischia di ripercorrere ciò che è avvenuto lo scorso anno con continue delibere di Giunta per assegnazioni somme ed obiettivi ingolfando, a nostro giudizio, la macchina amministrativa anche perché i funzionari potrebbero addebitare il mancato raggiungimento degli obiettivi alla mancata assegnazione delle risorse, mentre con il PEG ciò non si avrebbe in quanto con l’approvazione del bilancio si assegnerebbero alle varie aree sia le risorse strumentali, finanziarie ed umane, che gli obiettivi da raggiungere.

Ed a proposito di risorse umane l’utilizzo delle singole risorse deve ritornare ad essere competenza dei responsabili di posizione organizzative e del segretario comunale, perché anche su questi sono valutati, e non del Sindaco per come è avvenuto in alcuni casi, con spostamenti di personale senza criterio o per “rotazione in via sperimentale”, come evidenziato con nostra lettera del 16/9/2010, prot.12112.

Con Decreto Sindacale n.78 del 28/12/2009 è stato nominato per due anni il nucleo addetto al controllo di gestione nelle persone dei funzionari Pitrola Fortunato e Puleri Giovanni e del Rag. Giuseppe Asaro, quale figura esterna, con l’obbligo di riunirsi una volta al mese.

Tale nucleo, ai sensi dell’art.2 delle norme procedurali del servizio di gestione, allegate al decreto citato, è un organo di “supporto informativo al Sindaco, agli Assessori, al Nucleo di Valutazione ed ai Responsabili di Area” e l’attività consiste “nella verifica, all’inizio, nel corso ed al termine della gestione, dello stato di attuazione degli obiettivi programmati dagli organi politici e, attraverso l’analisi delle risorse acquisite e della comparazione tra i costi e la qualità dei servizi offerti, della funzionalità dell’organizzazione dell’Ente, del livello di efficienza, efficacia ed economicità dell’attività gestionale svolta per il raggiungimento dei predetti obiettivi”. Il servizio svolge “il controllo di gestione sull’attività amministrativa dell’apparato comunale, evidenziando il rapporto tra costi e rendimenti, le cause del mancato raggiungimento dei risultati, con segnalazione delle irregolarità eventualmente riscontrate”.

A quanto pare dalla data della costituzione ad oggi il nucleo non si è mai riunito ed anzi risulta privo, a far data dalla nomina del Rag. Asaro come Assessore, ovvero dal 3/3/2010, del Suo Presidente.

A ciò si aggiunge che il Nucleo di valutazione, altro organo di controllo, è stato nominato in forte ritardo solo il 28/12/2009, oltre cinque mesi dall’insediamento della nuova Amministrazione, con Decreto Sindacale n.77.

Fanno parte del Nucleo il dott. Carmelo Pullara, il dotto. Ercole Marchica ed il Segretario Generale, dott.ssa Concetta Giglia, che riveste anche la carica di Presidente.

Compito del nucleo è quello di verificare, mediante, valutazioni comparative e storiche, la corretta ed economica gestione delle risorse pubbliche ed il buon andamento dell’azione amministrativa.

Dalla lettura delle modalità procedurali sul funzionamento del nucleo di valutazione allegate al decreto n.77 si evincono alcuni adempimenti del nucleo stesso come l’individuazione annuale dei “parametri e criteri che intende adottare per la valutazione della gestione amministrativa dell’Ente come rifacimento base per la elaborazione di parametri e criteri di valutazione”, oppure che i criteri e gli obiettivi di valutazione individuati siano sottoposti al Sindaco entro 10 giorni precedenti l’approvazione del bilancio di previsione o ancora che il nucleo deve presentare al Sindaco relazioni sull’andamento della gestione con “cadenza trimestrale” ed in particolare entro il 31 luglio una relazione sull’andamento della gestione amministrativa dell’Ente, un’ulteriore relazione sull’andamento della gestione entro la data prevista per legge per l’approvazione del bilancio preventivo dell’anno successivo, una relazione finale sull’andamento della gestione entro il 30 aprile dell’anno successivo a quella oggetto della valutazione.

Non sappiamo se tutto ciò sia stato prodotto, tuttavia dalla lettura dei verbali del nucleo, nel numero pari ad otto, è emerso che il nucleo fa riferimento ad un regolamento di determinazione dei criteri per la valutazione delle posizioni organizzative del 2000, oggi forse non più attuabile e convengono “unanimemente sulle difficoltà applicative, atteso che non risultano attivati alcuni strumenti propedeutici indispensabili per la messa a regime dello strumento valutativo” ed inoltre che “il processo di valutazione del personale incaricato delle funzioni dirigenziali soffre di una non completa e piena attuazione della direzione per obiettivi”.

Si ribadisce dunque a parere del gruppo consiliare del PD la inadeguatezza informativa della relazione previsionale e programmatica, ad oggi l’unico documento formale a disposizione dei consiglieri per valutare gli obiettivi generali e specifici dell’Ente e la congruità delle risorse finanziarie assegnate per il raggiungimenti degli stessi.

Ed è per questo motivo che invitiamo tutti i Consiglieri ad approvare all’unanimità, nell’attesa dell’adozione del PEG, l’ordine del giorno predisposto dal nostro gruppo consiliare allo scopo di inserire tra gli allegati dello schema di bilancio anche il bilancio di previsione per capitoli.

Ma c’è un altro motivo per l’inserimento del bilancio per capitoli ovvero quello di consentire ai consiglieri un maggiore approfondimento, che non si avrebbe con un documento generico.

Ad esempio dall’esame dell’elenco dei residui passivi per capitoli di cui al bilancio consuntivo 2009 abbiamo scoperto che c’è un capitolo di spesa ovvero il 51121 che ammonta a € 62.517,36, residuo di un impegno di 70 mila euro per i lavori di realizzazione dell’aula consiliare di € 40.200,00 e di realizzazione della sovra copertura nei locali adibiti a Cinema “Corallo” di € 20.800,00, di cui 7 mila euro impegnati per il progetto con un affidamento dell’incarico all’esterno (DG n.88 del 29/7/2005). È da un anno che chiediamo di trasferirci presso il Cinema Corallo e ci avete risposto che ci vogliono interventi da realizzare e mancano le risorse finanziarie, risorse invece che ci sono e che aspettano solo di trasformarsi in bando di gara. E chi sa quanti altri capitoli esistono tra i residui che ammontano complessivamente nel 2009 a 11 milioni di euro di cui 4,8 milioni di euro per spese di investimento e che potrebbero essere liberati per realizzare alcuni investimenti. Ed è per questo che abbiamo chiesto la predisposizione di una relazione che approfondisca i residui ed accompagni il prossimo conto consuntivo.

Quest’anno il bilancio ammonta, non tenendo conto delle spese per servizi per conto terzi, a 10 milioni di euro, ed al netto dell’anticipazione di cassa che non è stata utilizzata negli ultimi tre anni, a 9 milioni di euro, inferiore rispetto a quella del consuntivo 2009 pari a 10,4 milioni di euro, sempre che naturalmente tutta la somma venga impegnata perché ad esempio l’anno scorso a fronte di stanziamenti complessivi, al netto dei servizi per conto terzi, di 11,8 milioni di euro (compresa l’anticipazione di cassa di 877 mila euro) alla fine sono stati impegnati solamente 10,4 milioni di euro,  con una spesa corrente non impegnata per 474 mila euro, senza dimenticare che alla fine i pagamenti sono risultati pari al 56,4% della spesa ed al 50% degli stanziamenti.

È diminuita la spesa in conto capitale, passata da 2 milioni a circa 670 mila euro, per la cessazione dei trasferimenti dei Comuni sciolti per mafia, spesa che si azzererà l’anno prossimo, al netto del finanziamento ottenuto per la manutenzione delle strade di 600 mila euro.

Quest’anno ci stiamo permettendo tale spesa in conto capitale solo perché stiamo utilizzando l’avanzo di amministrazione e solo perché residua la spesa di cui ai trasferimenti per i Comuni sciolti per mafia.

A tal proposito i Consiglieri comunali sono sempre in attesa della risposta ad una loro interrogazione sull’elenco analitico delle spese di cui ai commi 704 e 707 dell’art.1 della legge 296/2006, così come sono in attesa della risposta sull’attivazione della spesa per il trasporto degli alunni.

In merito ai fondi per i Comuni sciolti per mafia è necessario approfondire la possibilità di utilizzare i fondi stanziati per la rete idrica per altri progetti anche perché il soggetto gestore del servizio idrico integrato, Girgenti Acque Spa, dovrebbe effettuare interventi di manutenzione in tutti i Comuni dell’ambito con fondi individuati al momento dell’aggiudicazione del servizio, sulla base di Piano Operativi Triennali (POT). A tal fine è opportuno approfondire la convenzione stipulata tra l’Ato idrico e Girgenti Acque.

In valore assoluto la spesa corrente è aumentata quest’anno di 200 mila euro, tuttavia dall’analisi per funzione tale spesa diminuisce per tante funzioni come ad esempio per l’istruzione pubblica, che passa da 474 a 425 mila euro, per la cultura, che passa da 244 a 229 mila euro, per il settore sportivo, che passa da 223 a 214 mila euro, per il settore turismo, che passa da 18 a 13 mila euro, per il settore sociale che passa da 1,38 a 1,37 milioni di euro, per la funzione amministrazione, gestione e controllo, che passa da 3,26 a 3,18 milioni di euro; aumenta di contro per la polizia locale, che passa da 437 a 461 mila euro, per la viabilità e trasporto, che passa da 415 a 437 mila euro, ma soprattutto aumenta la spesa per la gestione del territorio e dell’ambiente da 1,3 a 1,9 milioni di euro soprattutto per la spesa relativa ai rifiuti, che passa da 886 mila euro a 1,59 milioni di euro. L’aumento della spesa relativa alla polizia locale riguarda la spesa del personale e l’acquisto di beni di consumo, mentre l’aumento della spesa per la viabilità è legata all’aumento della spesa per l’illuminazione pubblica, che passa da 382 a 403 mila euro.

Ciò che colpisce è la forte diminuzione della spesa per l’assistenza scolastica, trasporto e refezione che passa da 330 a 270 mila euro per le prestazioni di servizi, dato che riguarda soprattutto la refezione scolastica. Quest’ultima voce ammonta secondo il prospetto diffuso dal settore affari finanziari a 70 mila euro, ciò consente di garantire il servizio per due mesi o al massimo tre.

La spese per trasporto alunni ammontano a 200 mila euro di cui 130 mila euro già impegnati per il periodo 7/1 – 12/6, per cui rimangono solo 70 mila euro, mentre l’anno scorso l’impegno per il periodo 18/9 – 31/12 era pari a 88 mila euro.

Diminuisce drasticamente la spesa per l’assistenza e beneficienza pubblica. Ad esempio le prestazioni di servizi passano da 211 a 74 mila euro.

Diminuiscono gli stanziamenti per alcuni enti.

CENTRO STUDI F. MONASTRA

Il bilancio preventivo del Centro Monastra è pari a 12 mila euro.

Le entrate sono determinate dal contributo del Comune di 8 mila euro e le spese riguardano solo la parte corrente per prestazioni di servizi.

Le entrate e le spese per servizi c/terzi ammontano a 4 mila euro.

Rispetto agli anni precedenti il bilancio è diminuito di parecchio. Nel 2008 per esempio i contributi del Comune erano pari a 16 mila euro, così come nel 2009.

Lo scorso 30 marzo l’attuale Consiglio di Amministrazione aveva approvato un bilancio preventivo, al netto dei servizi per conto terzi, di 53 mila euro con un contributo previsionale del Comune di 53 mila euro per fare tutta una serie di servizi, mentre nel bilancio oggi oggetto di discussione la somma assegnata è pari a solo 8 mila euro, peraltro già impegnata.

COMPLESSO BANDISTICO CAMPOBELLO DI LICATA CITTÀ D'ARTE PROF. G. MARENGO

Il bilancio preventivo del Complesso Bandistico è pari a 17 mila euro.

Le entrate sono determinate dal contributo del Comune di 8 mila euro e le spese riguardano solo la parte corrente.

Le entrate e le spese per servizi c/terzi ammontano a 9 mila euro.

Rispetto agli anni precedenti il bilancio è diminuito di parecchio. Nel 2008 per esempio i contributi del Comune erano pari a 17 mila euro e nel 2009 a 15 mila euro.

CENTRO DIURNO DI ASSISTENZA INCONTRO E SVOLGIMENTO DI ATTIVITÀ PRATICO-MANUALI PER SOGGETTI PORTATORI DI HANDICAP

Il bilancio preventivo del Complesso Bandistico è pari a 135 mila euro.

Le entrate sono determinate dal contributo del Comune di 105 mila euro e le spese riguardano solo la parte corrente.

Le entrate e le spese per servizi c/terzi ammontano a 30 mila euro.

Rispetto agli anni precedenti il bilancio è diminuito di parecchio. Nel 2008 per esempio i contributi del Comune erano pari a 148 mila euro, così come nel 2009.

Con delibera del consiglio di amministrazione n.1 del 4/2/2010 era stato preventivato come contributo del Comune l’importo di 200 mila euro.

La spesa del personale di cui all’allegato al bilancio ammonta a 2,8 milioni di euro, compreso contributi CPDEL, Inadel, INPS, Inail e Irap, di cui 2,2 milioni di euro per il personale di ruolo (62 unità) e 635 mila euro per il personale fuori ruolo (33 unità). Se la percentuale maggiore di unità, tra il personale di ruolo, riguarda la categoria C con il 38%, per la spesa la percentuale maggiore spetta al personale di categoria D con il 37,4% (nel calcolo è compreso anche l’ammontare complessivo per la retribuzione di posizione e risultato pari a 156 mila euro). Dai prospetti forniti dal settore affari finanziari la spesa del personale ammonta a 3,3 milioni di euro di cui 2,4 milioni di euro per il personale a tempo indeterminato, 650 mila euro per quello determinato e 251 mila euro per le risorse decentrate.

Dicevamo che il bilancio può essere considerato un preconsuntivo con quasi tutta la spesa impegnata, almeno così parrebbe dall’analisi del prospetto diffuso dal settore affari finanziari, dove a fronte di spese correnti pari a 8 milioni di euro risulta impegnata una spesa complessiva di 7,7 milioni di euro.

È sulla base di tale tabella, non avendo più a disposizione il bilancio per capitoli, che il gruppo consiliare del PD ha fatto le proprie valutazioni per la presentazione degli emendamenti con voci intoccabili quali la refezione, con un insufficiente stanziamento, il trasporto alunni con un residuo di appena 70 mila euro, inferiore rispetto alla somma impegnata l’anno scorso, le festività locali con una spesa impegnata di 11 mila euro (di cui € 1.500,00 per le manifestazioni di Carnevale (DG 14 del 12/2), € 2.000,00 all’Associazione Igor Strawinski (DG 29 del 10/3), € 5.049,21 allo spettacolo la Passione di Cristo (DG 34 del 16/3/10),  € 4.200,00 per il cofinanziamento della rassegna teatro popolare (DG 51 del 24/5)) su 18 mila euro complessivi, i contributi per le associazioni con una spesa impegnata di 4500 euro (di cui € 1.500,00 alla parrocchia San Giuseppe (DG 32 del 10/3), € 750,00 come patrocinio alla presentazione del libro il carretto (DG 33 del 16/3), € 1.500,00 al circolo didattico Don Bosco per un progetto (DG 47 del 18/5) e € 700,00, successivamente rettificato in € 750,00, all’Istituto Mazzini per il saggio di danza (DG 46 del 18/5)) su 10500 euro complessivi, i contributi di assistenza, inferiori rispetto alla reali necessità, il centro disabili per uno stanziamento ridotto di 1/3 rispetto l’anno precedente, la banda musicale con un contributo dimezzato, così come il Kalat, la promozione dello sport con una spesa bassissima, già quasi tutta impegnata (di cui € 1.500,00 all’associazione ASC CS Athena per la maratona a Milano (DG 28 del 10/3) ed € 3.000,00 all’associazione ASD Campobello nuoto per il 1° meeting selezione nuoto (DG 36 del 26/3)).

Nel prospetto non sono state indicate le spese in conto capitale con la distinzione dello stanziamento e delle obbligazioni assunte.

Dall’analisi della delibera n.75 sembravano essere stati indicati sulla scorta di progetti già definiti, per come è nella realtà.

Sulla scorta di tale tabella ed in considerazione che ogni utilizzo dell’avanzo di amministrazione contribuisce a peggiorare il saldo ai fini del patto di stabilità, già al limite di superamento, il gruppo del PD per senso di responsabilità ha evitato di presentare emendamenti al bilancio.

Con molta meraviglia, invece, abbiamo visto la presentazione di 18 emendamenti di cui 14 presentati da Consiglieri comunali che appartengono alla maggioranza.

Naturalmente molti emendamenti contengono finalità condivisibili, come l’abbattimento di barriere architettoniche, l’arredo urbano, la segnaletica nel viale della Divina Commedia, l’insonorizzazione di un’aula della scuola Trieste, l’acquisto di materiale per la protezione civile, tuttavia si scontrano con gli stanziamento per i progetti già definiti per la manutenzione delle scuole, delle strade, della fognatura da attivare subito con i contratti aperti (e su questi bisognerebbe avviare una riflessione sull’attivazione del cottimo appalto) oppure con gli stanziamenti per il trasporto alunni, per l’aggiornamento della strumentazione informatica, necessaria per l’Ente, con la manutenzione dell’impianto di climatizzazione e degli infissi del Comune.

Naturalmente potremmo ribaltare ai Consiglieri comunali di maggioranza gli stessi ragionamenti che loro stessi fecero al gruppo del PD in occasione della bocciatura di alcuni emendamenti presentati per l’utilizzo dell’avanzo di amministrazione, bocciati per mancanza di progetti a supporto, stessa mancanza progettuale che si riscontra negli emendamenti da loro presentati, alcuni pure identici quali l’insonorizzazione di un ambiente per consentire ai gruppi musicali locali di provare in sale idonee.

Vedremo nel corso della discussione, sulla scorta di quanto sopra affermato, come ci atteggeremo nei confronti di questi emendamenti, suggerendo magari alcune alternative rispetto agli interventi individuati.


Un emendamento per esempio si può tranquillamente ritirare, ovvero la segnaletica stradale nel Viale della Divina Commedia, in quanto  fattibile con il contratto aperto per la “manutenzione ordinaria e straordinaria della pavimentazione del centro abitato e sistemazione marciapiedi”. Tale progetto non necessita neanche di un ordine del giorno anche perché c’è già l’impegno del Sindaco preso in una risposta ad una nostra interrogazione presentata sull’argomento e discussa durante i lavori consiliari dello scorso 8 febbraio. Ricordo ai presenti che nella risposta il Sindaco aveva dichiarato di aver “impartito opportune disposizioni all’ufficio tecnico comunale per l’istallazione di apposita segnaletica orizzontale, di strisce pedonali nonché di cartelli di attraversamento pedonale e per istallazione di N.1 impianti semaforici pedonali al fina di garantire la sicurezza delle fasce giovani e/o meno giovani della popolazione”. Il Sindaco si era impegnato in tal senso ed oggi può mantenere tale impegno, seppur in notevole ritardo.

Per le ragioni sopra indicate muoviamo una critica ai Consiglieri di maggioranza ma anche alla stessa Amministrazione comunale, che avevano l’obbligo di discutere prima ed arrivare, con l’approvazione dello schema di bilancio, con una voce sola e non invece con tante voci, dissonanti, fino anche con gli emendamenti tecnici che anziché riportate la firma congiunta di tutti i capigruppo di maggioranza riportano solamente in uno la firma di un gruppo consiliare e di un solo Consigliere nell’altro, sintomo evidente di uno scollamento tra componenti di maggioranza e dell’assenza della politica.

Uno degli argomenti importanti di questo bilancio è quello relativo ai rifiuti.

Apprezziamo finalmente la scelta dell’Amministrazione comunale di contestare alla Dedalo molte cose in tema di rifiuti, dal calcolo del costo del servizio, all’IVA e fino alla mancata adozione del piano industriale, Amministrazione che è ancora tiepida nel rivendicare l’avvio della raccolta differenziata, nel chiedere spiegazioni su alcuni progetti, nel mettere in liquidazione la Dedalo e nell’avviare l’azione di responsabilità nei confronti degli amministratori della Dedalo per il mancato avvio della raccolta differenziata che ci avrebbe consentito di risparmiare notevoli somme sul costo di conferimento dei rifiuti e quindi sul costo complessivo.

A tal proposito ringraziamo la disponibilità del funzionario Puleri a confrontarsi sull’argomento con i consiglieri del PD.

Apprezziamo molto meno la decisione di questa Amministrazione di aumentare in modo spropositato la TARSU, passata da 908 mila euro a 1,53 milioni di euro, con una aumento di quasi il 70%, con un ridicolo esborso da parte del Comune (47 mila euro) e con un fortissimo aumento della tariffe.

Nel bilancio la spesa per il servizio di igiene urbana è prevista per quasi 1,6 milioni di euro inferiore di 200 mila euro rispetto a quella rivendicata dalla Dedalo.

Deve essere chiaro a tutti i Consiglieri comunali che tale fatto ci porterà con tutta probabilità ad una diffida dell’Assessorato regionale per la mancata copertura integrale del servizio, con il concreto rischio dello scioglimento degli organi elettivi.

Tuttavia abbiamo tante argomentazioni a nostro sostengo a partire dal fatto che la Dedalo ad oggi non ha consegnato un piano industriale che preveda l’abbattimento del 10% della spesa rispetto a quella prevista per il 2010, abbattimento deliberato dall’assemblea dei soci della Dedalo nello scorso mese di maggio, ma a continuare con il mancato avvio della raccolta differenziata.

Ed ancora in una lettera inviata dall’Ufficio del Commissario delegato all’emergenza rifiuti dello scorso 15 ottobre, prot.361, contenente il parere sulla definizione del costo del servizio determinato dalla Dedalo si sottolinea che la “determinazione del costo complessivo del servizio viene fatta in sede di redazione ed approvazione del Piano d’Ambito” e “stabilito il costo complessivo del servizio, il Piano individua i criteri di ripartizione della spesa tra i Comuni Soci e tra questi ed i cittadini/utenti”. L’ufficio sottolinea che in maniera “inusuale” la Società d’Ambito ha stabilito di ripartire il costo unitario del servizio valutandolo “euro per abitante” anziché, come di norma avviene, “euro per tonnellata di rifiuto gestito”. L’ufficio inoltre evidenzia che il calcolo del costo dei rifiuti in funzione della popolazione effettiva rispetto a quella residente è sbagliato poiché il costo complessivo non può variare al variare della popolazione. Sul punto si evidenzia che l’ufficio con molta probabilità non ha percepito le reali intenzioni del Comune di Campobello che non intendeva modificare il costo complessivo del servizio ma la ripartizione tra i Comuni soci.

Ad ogni modo l’ufficio del Commissario afferma in maniera inequivocabile che il costo complessivo del servizio “è, quindi, fisso ed invariabile, ed è pari a quello stabilito in sede di redazione ed approvazione del Piano d’Ambito (2002), a meno che nel frattempo non intervengano revisioni ed aggiornamenti dello stesso Piano” e che “è legittimo soltanto un aggiornamento del costo in funzione delle aliquote Istat”.

Ebbene le previsioni del piano d’ambito dell’Ambito AG3 si fermano al 2008, piano tra l’altro che non è mai stato approvato dal Consiglio comunale, privandolo del potere stabilito dalla legge, ed il costo nel 2008 è pari a 14,7 milioni di euro notevolmente inferiore rispetto a quello proposto per il 2010 con una semplice lettera della Dedalo, pari a 18,4 milioni di euro oltre IVA.

A tal proposito poiché tra gli allegati al Bilancio c’è anche il conto consuntivo 2008 della Dedalo è opportuno che vengano richiamate nel corpo della delibera gli estremi della lettera contenente le contestazioni fatte dal funzionario già in occasione dell’approvazione del bilancio 2007 che si ripercuotono nel 2008 ma anche della lettera contenente le contestazioni fatte dall’Amministrazione con lettera del 23/8/2010, prot.11160 e quelle del gruppo consiliare del PD del 2/9/2009, prot.11508, che riguardano il bilancio 2009 ma che hanno refluenze anche sul bilancio 2008.

È opportuno che tutto il Consiglio comunale, nelle more che ci arrivi la diffida della Regione, adotti una delibera per avviare l’azione di responsabilità nei confronti della Dedalo dimostrando così le ragioni del Comune per la determinazione di un costo diverso rispetto a quello preventivato dalla Dedalo, frutto di un calcolo ritenuto inusuale (sulla popolazione e non sui rifiuti prodotti) da parte del Commissario ai rifiuti ed anche perché siamo a novembre e nessuna discussione è stata avviata sull’organizzazione del servizio per il prossimo anno e per il concreto avvio della raccolta differenziata.

Per il futuro ci aspettano tante difficoltà a partire dal problema, secondo noi irrisolto, delle somme per la messa in sicurezza della discarica che dobbiamo trasferire alla Dedalo con tutti i problemi relativi al rispetto del patto di stabilità, ma anche alla riduzione dei trasferimenti che metteranno in discussione l’esistenza di alcuni servizi per la comunità, alcuni dei quali importanti.

Su questi temi vorremo sentire la voce dell’Amministrazione, con un impegno a discutere il bilancio di previsione 2011 già entro la fine dell’anno.

Per fare ciò serve una maggioranza politica, e non numerica, ma soprattutto idee chiare e scelte nette, per questo temiamo che, così come configurata, la maggioranza non sia all’altezza della sfida che ci attende.

D’altronde basta vedere cosa è successo nel primo anno di Amministrazione con il cambio di due Assessori, di cui uno con promessa di Vice Sindaco e l’altro Vice Sindaco effettivo, con continui cambiamenti all’interno dei gruppi consiliari, quasi uno per mese, e fino alla scomparsa del PDL all’intero del Consiglio comunale, ma anche al cambio di partito del Sindaco dal PDL all’UDC.

Tutti ricordiamo lo slogan lanciato lo scorso anno “LA STRADA PER RINASCERE” ovvero i collegamenti con la Provincia, la Regione ed il Governo Nazionale, oggi questa strada ha cambiato percorso.

Di fatto c’è la sconfessione del centro-destra, anzi possiamo affermare che il centro-destra ha già fallito in questa città.

Sta al Sindaco dare un senso di marcia diverso perché così non si può amministrare nei prossimi anni una città, sempre più in sofferenza ed insofferente verso l’attuale Amministrazione.

Campobello di Licata, 9/11/2010

Firmato

2 commenti:

peppe ha detto...

Mi chiedo, con stupore e meraviglia, come tu possa dedicare cosi tanto tempo a segnalare le manchevolezze di questi mediocri amm.ri. Non penso che meritano tanto

mario ha detto...

Segui il consiglio di peppe: è un esperto in materia di amministratori mediocri avendo militato nella categoria per lunghi anni! (anche se oggi ammantato nel bianco verginale dispensa saggezza). Ma perchè non ci parla pure dei "favori" che lui va chiedendo ai mediocri suddetti?