domenica 30 novembre 2008

E lo Stato ci guadagna



Lo scorso 2 novembre ho pubblicato un post dal titolo “il prezzo della benzina e quello del petrolio” (link) dove ho affrontato i diversi aspetti della composizione del prezzo del carburante ed il ruolo forte, in termini di incassi, dello Stato.

Nel frattempo il prezzo del petrolio nell’ultimo mese è ulteriormente sceso come anche il prezzo dei carburanti.

Ma chi ci ha guadagnato di più? Lo stato o i cittadini?

Rielaborando i dati della Direzione Generale Energia e Risorse Minerarie del Ministero dello Sviluppo Economico si evidenzia che lo scorso 27 ottobre (link) su una spesa di 100 euro di gasolio per auto il prezzo al netto delle imposte incideva per 49,00 euro, quello dell’accisa per 34,33 euro e quello dell’Iva per il 16,67 euro.



Considerando, invece, i prezzi dello scorso 24 novembre la situazione è la seguente: il prezzo al netto delle imposte incide per 46,52 euro, l’accisa per 36,81 euro e l’iva per il 16,67 euro.

In sostanza in poco meno di un mese il cittadino per una spesa di 100 euro di gasolio per auto ha potuto inserire 5,86 litri in più nel serbatoio della macchina e pagare il carburante al netto delle imposte 2,48 euro in meno (da 49,00 a 46,52 euro). E lo Stato? Ebbene lo Stato per una spesa di 100 euro ha incassato la stessa iva, mentre ha incassato ulteriori 2,48 euro in più di accisa.
Se passiamo al confronto dei litri acquistati lo scorso 27 ottobre ed il 24 novembre si evidenzia che con una spesa di 100 litri di gasolio per auto il costo complessivo è passato da 123,20 euro a 114,90 euro, ovvero 8,3 euro in meno pari al 6,7%, l’importo dell’accisa è rimasto uguale, mentre il costo dell’iva è diminuito di 1,38 euro pari al 6,7%. La diminuzione del prezzo del carburante al netto delle imposte è stata più forte, ovvero pari all’11,5% (6,92 euro).

Nello stesso periodo il prezzo al consumo della benzina è diminuito dell’8,9%, pari a 11,3 euro, l’iva è diminuita dell’8,9%, pari a 1,88 euro ed il prezzo al netto delle imposte è diminuito del 19,1%, pari a 9,42 euro.

Quindi complessivamente anche se il cittadino ha avuto un guadagno discreto, a parità di spesa, così come a parità di litri acquistati la tassazione è aumentata, dal 51 al 53,48% per il gasolio auto, dal 61,18 al 65,54% per la benzina senza piombo.




Sull'argomento vi invito a leggere il testo dell'intervento del garante per i prezzi Antonio Lirosi in audizione alla commissione Industria del Senato
(link)

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