mercoledì 14 gennaio 2009

L’odissea di un appalto che forse alla fine non verrà mai realizzato, o forse si

Come ricorderanno gli utenti di questo blog, nel mese di settembre dello scorso anno avevo scritto un post dal titolo “L’odissea di un appalto che forse alla fine non verrà mai realizzato” (link).

Si tratta dei lavori di manutenzione della viabilità comunale al fine di migliorare la circolazione veicolare nel Comune di Campobello di Licata con un imposto a base d’asta di 196 mila euro e 3,8 mila euro oneri per la sicurezza, per un importo complessivo di 200 mila euro.

Finalmente l’appalto è stato nuovamente aggiudicato lo scorso 19 dicembre dall’U.R.E.G.A. sezione provinciale di Agrigento ad un’impresa di Favara per un importo complessivo di quasi 186 mila euro.

Come ricorderete sia il primo che il secondo aggiudicatario dell’appalto sono stati esclusi poiché non idonei. La gara è stata riaperta lo scorso 19 dicembre.

L’appalto è stato aggiudicato per sorteggio tra le cinque imprese che hanno fatto il ribasso (7,320%) che più si è avvicinato a quello medio (7,32083%) tra le 29 offerte rimaste in gara, dopo il taglio delle ali.

Si è aggiudicata l’appalto una ditta di Favara.

La seconda in graduatoria è una ditta di Canicattì.

Riepilogando le imprese partecipanti sono risultate 66 di cui 10 non ammesse (di cui 1 fuori termine) e 56 ammesse.

Prima di aggiudicare definitivamente l’appalto si aspettano le informazioni prefettizie.

Penso passeranno un paio di mesi e se tutto va bene dovrebbero partire anche questi lavori di manutenzione stradale che si aggiungono a quelli già realizzati e che hanno visto asfaltare tante strade del paese, anche se per la verità alcuni interventi non sembrano fatti bene.

L’impresa avrà 120 giorni di tempo dalla consegna dei lavori per completare gli interventi.

E dunque forse alla fine di giugno potremo vedere completati i lavori, ovvero dopo due anni e mezzo dalla pubblicazione dell’appalto.

Per approfondimenti si rinvia ai seguenti link:

Esito gara (link)

Verbale gara (link)

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