lunedì 15 dicembre 2008

Assemblea regionale del Partito Democratico Sicilia



Sabato scorso si è tenuta, presso il Jolly Hotel di Palermo, l'assemblea regionale del Partito Democratico Sicilia, di cui il sottoscritto fa parte.

Gli argomenti in discussione erano l'approvazione dei documenti delle commissioni, ovvero lo Statuto, il manifesto dei valori, il manifesto programmatico e quello sulle infrastrutture.

Alla fine abbiamo deciso di rinviare l'assemblea per il prossimo 18 gennaio per approvare definitivamente i punti all'ordine del giorno.

Il rinvio è dovuto alla presenza di alcuni problemi su alcuni articoli dello Statuto. Essenzialmente i punti in discussione sono i seguenti:
- il limite di mandato;
- le incompatibilità;
- le primarie.

Per quanto riguarda il limite di mandato l'articolo 28 della bozza di statuto stabilisce che "non sono ricandidabili nel Partito Democratico Siciliano per le cariche di Parlamentare Europeo o di Parlamentare Nazionale o di Deputato Regionale coloro che abbiano ricoperto dette cariche, considerate complessivamente, per 3 mandati pieni anche non consecutivi e comunque per una durata superiore a 15 anni". Ed inoltre "Gli iscritti al Partito Democratico Siciliano non possono ricoprire una carica monocratica di governo o far parte di un organo esecutivo collegiale per più di 2 mandati consecutivi".

Per quanto riguarda le incompatibilità la bozza di statuto stabilische che "Nessuno può far parte contemporaneamente di più di un organo esecutivo del Partito Democratico Siciliano", che "le cariche di Parlamentare Europeo, Parlamentare Nazionale e Deputato Regionale sono incompatibili con la carica di Consigliere Comunale nei comuni con una popolazione maggiore di 10.000 abitanti", che "i parlamentari europei e nazionali non possono concorrere alle cariche di
Segretario Regionale, Vice-Segretario Regionale e Segretario Provinciale", che "I deputati regionali non possono concorrere alla carica di Segretario Provinciale" ed infine che "le cariche di Segretario Regionale, Vice-Segretario Regionale e Segretario Provinciale non sono compatibili con la carica di Sindaco o Presidente di Provincia".

Per quanto riguarda le primarie l'articolo 26 della bozza di statuto stabilisce che "il Partito Democratico Siciliano assume le primarie come elemento costitutivo della propria rappresentanza e della propria proposta politica, affinché le stesse traggano legittimazione dal rapporto diretto con gli elettori" che il Partito Democratico Siciliano seleziona con il metodo delle primarie aperte agli elettori e alle elettrici (primarie aperte) i propri candidati alla carica di Sindaco
di comune superiore a 10.000 abitanti, Presidente di Provincia, Presidente della
Regione, deputato regionale, parlamentare nazionale e parlamentare europeo" e che "nel caso in cui il Partito Democratico Siciliano stipuli accordi pre-elettorali di
coalizione con altre forze politiche in ambito regionale e locale, i candidati comuni
alla carica di Sindaco, Presidente di Provincia e Presidente della Regione vengono
selezionati mediante elezioni primarie aperte a tutti i cittadini".

Una parte della Margherita era assente. Lo stesso segretario regionale dopo il suo intervento è scomparso dall'assemblea, mancando di rispetto ai presenti. Tale atteggiamento non è condivisibile poiché non si capisce quali sono le proposte alternative. Mancano infatti gli emendamenti da parte loro ai documento.

Il sottoscritto, ex componente della Margherita, insieme a tanti altre persone eravamo già pronti ad approvare i documenti anche perché ci eravamo impegnati nell'assemblea dello scorso 18 maggio di Catania ad approvarli in tempo brevi.

La Sicilia è l'ultima regione ad approvare lo Statuto.

E' curioso che tanti dirigenti reclamano l'autonomia del partito e poi chiedono di aspettare le decisione della direzione nazionale del prossimo 19 dicembre per eventuali decisioni.

Nello specifico, infatti, a dimostrazione di questa subalternità è la convocazione della direzione regionale per il prossimo 20 dicembre.

Una cosa è apparsa chiara, ovvero che il congresso regionale non si terrà il prossimo 28 febbraio così come aveva deliberato l'ultima assemblea regionale, nonostante la promessa del segretario regionale.

Nello specifico, infatti, il segretario organizzativo, Enzo Napoli, ha parlato dell'impossibilità tecnica di quella data perché il tesseramento non è ancora partito in modo massiccio in tutte le province.

Per chi volesse approfondire l'argomento si rinvia ai seguenti documenti:
- bozza statuto (link);
- bozza manifesto dei valori (link);
- bozza manifesto programmatico (link);
- bozza manifesto sulle infrastrutture (link).

In uno dei prossimi post fornirò una sintesi dei singoli documenti.

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