mercoledì 28 ottobre 2009

Oggi Consiglio Comunale di Campobello di Licata

Stasera si terrà il Consiglio Comunale al Centro polivalente alle ore 19 (ieri la seduta è stata rinviata per mancanza del numero legale) con il seguente ordine del giorno:

1. Nomina scrutatori

2. Lettura ed approvazione verbali sedute precedenti;

3. Interrogazione prot.1237 del 31/07/2009 “sulla metodologia adottata nella conferma delle nomine dei componenti dei Consigli di Amministrazione delle IPAB di Campobello di Licata”;

4. Interrogazione prot.1238 del 31/07/2009 relativa all’occupazione di suolo pubblico da parte dei commercianti;

5. Interrogazione prot.1239 del 31/07/09 relativa alla concessione in comodato d’uso di un terreno necessario per la sistemazione di un prefabbricato in C/da Gessi;

6. Interrogazione prot.10153 del 16/10/09 relativa al servizio di assistenza domiciliare;

7. Interrogazione prot.10155 del 16/10/09 avente ad oggetto: “Prevenzione presenza cani randagi”;

8. Interrogazione prot.10156 del 16/10/09 relativa alla “refezione scolastica”;

9. Mozione ai sensi art.14.5 Statuto Comunale e art.20.4 del Regolamento del C.C. riguardante la figura del “difensore civico”;

10. Mozione avente ad oggetto “Direttive del Consiglio Comunale di Campobello di Licata per affrontare la crisi del settore agricolo locale”;

11. Mozione avente ad oggetto “Giudizio del Consiglio Comunale sulla nomina del Sindaco a Presidente della DEDALO Ambiente”

12. Interrogazione prot.2497 del 31/8/09 relativa ai criteri da adottare per l’esenzione I.C.I. nei confronti dei cittadini emigrati all’estero;

13. Bando GURS n.25 del 29/05/09 per la selezione dei Gruppi di azione locale (GAL) e dei piani di sviluppo locale (PSL) – partecipazione quale socio alla società consortile a responsabilità imitata denominata “Gruppo Azionale Locale Sicilia Centro Meridionale Società Consortile a Responsabilità Limitata”.

lunedì 26 ottobre 2009

Risultati primarie PD


Risultati ufficiali delle primarie del PD di Campobello di Licata che si sono tenute il 25 ottobre in Piazza XX Settembre.

ELEZIONI NAZIONALI

Votanti: 564

Schede valide: 533

Bianche: 29

Nulle: 2

Bersani: 168 voti pari al 31,5%

Fraceschini: 287 voti pari al 53,8% (Lista Democratici per Franceschini 225 voti, Lista Rita Borsellino con Franceschini 60 voti, voti plurimi 2)

Marino: 78 voti pari al 14,6%.

ELEZIONI REGIONALI

Votanti: 564

Schede valide: 554

Bianche: 7

Nulle: 3

Lupo: 21 voti pari al 3,8%

Lumia: 427 voti pari al 77,1% (Lista LUMIA SEGRETARIO 67 voti, lista CROCETTA CON LUMIA 342 voti, lista SICILIANI CON LUMIA 10 voti, voto plurimo 8)

Mattarella: 106 voti pari al 19,1% (Lista Siciliani con Bersani e Mattarella voti, Lista Bersani Mattarella 09 77 voti, voti plurimi 3).

Si ringraziamo tutti quelli che sono venuti a votare.

giovedì 22 ottobre 2009

Le primarie del PD



Vi invito a partecipare alle primarie del PD che si terranno il prossimo 25 ottobre in Piazza XX Settembre dalle ore 7 alle ore 20.

QUANDO SI VOTA: Domenica 25 ottobre dalle ore 7.00 alle ore 20.00 (attenzione! torna l’ora solare).

CHI VOTA: Possono votare tutti i cittadini in possesso dei diritti di voto (documento di identità e tessera elettorale). Votano anche chi ha compiuto i 16 anni (documento di identità). Inoltre possono votare anche gli studenti fuori sede e gli extracomunitari in possesso di permesso di soggiorno.

ELETTORI EXTRACOMUNITARI (delibera n. 34). I cittadini immigrati ed extracomunitari in possesso di permesso di soggiorno. Possono esercitare il diritto di voto presso il luogo di domicilio/residenza come comprovato dalla carta di identità o dal permesso di soggiorno o dalla ricevuta di richiesta del rinnovo di permesso di soggiorno.

STUDENTI FUORI SEDE (delibera n. 33). Gli studenti e lavoratori, muniti di documento di riconoscimento, debbono presentarsi entro le ore 19 del 23 ottobre 2009 presso la sede provinciale del Partito Democratico, dove studiano o lavorano, e comunicare la loro decisione di votare in quella sede provinciale anziché nel seggio del luogo di residenza. La Commissione provinciale, presso la quale l’interessato ha fatto richiesta deve comunicare al richiedente, entro le ore 12 del 24 ottobre , il seggio a lui assegnato per la votazione.

COME SI VOTA: Il voto si esprime tramite e soltanto attraverso un unico segno tracciato su una delle liste dei candidati. Non è previsto voto di preferenza. Ci sono due schede, una per l’elezione del segretario nazionale del PD (celeste) e una di quello regionale (scheda rosa): si può votare solo una lista, se si votano più liste il voto sarà annullato.

DOVE VOTARE: Piazza XX Settembre del Comune di Campobello di Licata

Per approfondimenti: http://www.mobilitanti.it/default.aspx

domenica 18 ottobre 2009

CON LUMIA "PRIMA DI TUTTO LA SICILIA"



Domenica prossima si terranno le elezioni primarie per la scelta del segretario nazionale e regionale del PD.

E' una data importante fondativa e costitutiva della nuova organizzazione dirigenziale del PD.

Da questa nuova organizzazione dipende il tipo di opposizione e la proposta politica da lanciare per le prossime elezioni politiche nazionali e regionali.

In questo post vorrei sottolineare l'importanza, direi quasi storica, di eleggere un segretario fuori dagli schemi ormai vecchi delle correnti, che ha un'idea innovativa e dirompente sul futuro del partito, un partito paese e non un partito corrente, e della Sicilia.

Rilanciare la vera autonomia, che non significa essere distinti e distanti rispetto al potere romano ma autonomi e paritari rispetto alle scelte fondamentali per il futuro della Nazione e soprattutto della nostra Regione.

Una Regione che deve essere terra di produzione e non più terra di consumo.

Una nuova Regione che valorizzi i talenti, il merito e la progettualità.

Un partito che riconquisti quel valore che ci dovrà differenziare rispetto agli altri partiti sia di sinistra che di centrodestra, quel valore si chiama CREDIBILITA'.

Questo è un partito che agli occhi della gente non sembra più credibile perché non crede nelle cose che propone, professa legalità e poi chiude gli occhi all'interno del partito, chiama alla mobilitazione la gente su temi cruciali, come ad esempio lo scudo fiscale, e poi si assenta nel momento decisivo in cui si poteva affossare il provvedimento, chiede trasparenza e partecipazione e poi seleziona con le liste bloccate la propria classe dirigente.

LUMIA incarna la visione di un partito diverso, un partito che parte dai territori e che valorizza il merito, oltre le correnti, ma soprattutto incarna la visione di un partito CREDIBILE ed AUTOREVOLE.

Chi ha voglia può approfondire la sua mozione (link), qui di seguito si riportano alcuni spunti programmatici, ma prima di questo vorrei sottolineare l'importanza della partecipazione alle primarie di domenica prossima che si terranno in Piazza XX Settembre, dalle ore 7 alle 20.

Tutti possono partecipare, iscritti al PD e non, tutti i cittadini, previo il pagamento di due euro, possono esprimere una preferenza per una delle liste che troveranno nelle due schede (celeste per il nazionale e rosa per il regionale).

Il partito di Campobello di Licata, o meglio l'attuale gruppo dirigente, è stato investito di una responsabilità, ovvero quello di guidare la lista "CROCETTA CON LUMIA"; al primo posto si trova infatti Cesare Lo Leggio.

Noi cercheremo di onorare al meglio questa responsabilità per far si che LUMIA possa diventare segretario regionale del PD Sicilia.

Per quanto riguarda la segreteria nazionale il partito di Campobello di Licata si articolerà nelle tre candidature.

La mia preferenza personale andrà a Fraceschini per una ragione fondamentale; Fraceschini, infatti, è la persona che più degli altri cerca di continuare il progetto di PD messo in campo da Veltroni, un partito che superi definitivamente la stagione dei due forni, centro e sinistra.

Non bisogna dimenticare, infine, che un'altra nostra dirigente (Carmela Burgio) è stata inserita al 2° posto nella lista nazionale in sostegno di Marino, tanti altri, invece, voteranno Bersani a sottolineare il fatto che la diversità nel nostro gruppo non è un limite ma un valore aggiunto.







SINTESI DEL PROGRAMMA DI LUMIA
1.Partito Democratico Siciliano. Il cambiamento.

Il PD è il soggetto che più di ogni altro può rendersi protagonista di una nuova primavera siciliana. Il nostro Partito deve cogliere la sfida del regionalismo, smascherando la falsa autonomia di Lombardo e Miccichè, avvicinandosi ai linguaggi, alle esigenze e alle aspettative dei Siciliani.

2.Un Partito radicato: territorio e periferie.

Vogliamo un Partito che viva e curi il territorio e i suoi rappresentanti locali. La militanza di giovani e adulti, donne e uomini che animano il territorio rappresenta un patrimonio prezioso su cui il gruppo dirigente regionale del Partito Democratico deve investire risorse ed energie. I circoli, i nostri rappresentanti nelle istituzioni e nei territori devono essere costantemente sostenuti e accompagnati per attuare il nostro progetto politico secondo le istanze e le esigenze sociali, economiche e culturali tipiche di ogni realtà locale. Vogliamo un Partito che avvii un serio processo di inserimento e radicamento nelle periferie dei grandi comuni siciliani.

3.Partito Democratico dei Giovani Siciliani.

Il PD, in particolar modo in Sicilia, ha radicalizzato i vecchi vizi della peggior classe dirigente nazionale e regionale. Anche in questo caso i giovani devono divenire protagonisti del cambiamento. Solo le nuove generazioni, infatti, possono agire con lo sguardo rivolto in avanti, infischiandosene delle correnti nazionali e lavorando per un partito nuovo che metta la Sicilia, e i siciliani, dinanzi a tutto. Un PD rinnovato, che non parli solo in termini autoreferenziali, che apra le porte ai giovani meritevoli e alla società civile, che rifiuti i diktat romani, che torni ad essere presidio di buona politica nei territori. Questo è l’unico strumento possibile per il riscatto della nostra terra.

4. Sicilia. Terra di produzione.

Vogliamo valorizzare le idee, affidare alla nostra terra un nuovo ruolo nelle politiche euro-mediterranee. La Sicilia, con le sue migliori intelligenze, deve diventare un luogo in cui si produce innovazione, tecnologia, si formano saperi, in cui le nuove generazioni mettano a frutto le proprie competenze.

5.Sicilia. Senza la mafia.

Una Sicilia senza la mafia è una terra che può avviare un processo di riscatto culturale ed economico. Oggi, a differenza del passato, esistono le competenze, i mezzi tecnici e le proposte legislative per spazzare la mafia dalla Sicilia. Prima di tutto una nuova legge che disciplini l’assegnazione e la gestione degli appalti, nel settore dei lavori pubblici, una più moderna ed efficiente applicazione, delle leggi in materia di confisca e assegnazione dei beni confiscati alla mafia.

6.Un nuovo meridionalismo

Vogliamo essere protagonisti di una nuova politica meridionalista, in cui la Sicilia abbia un ruolo trainante anche per il resto della nazione, economicamente e culturalmente. Per farlo, però, dobbiamo cominciare a cambiare noi stessi, costruendo un partito dove contino le idee, il merito e le capacità, che non assomigli alla società così com’è, ma alla società che vogliamo.

7.Ambiente ed Energia.

L’energia è una grande risorsa. La sua produzione deve essere espressa in modo eco-compatibile. La qualità ambientale è una risorsa che per essere salvaguardata nella sua integrità richiede che il criterio della sostenibilità guidi la scelta di fondo in tema di aree verdi e sistemi naturali, mobilità sostenibile, sviluppo urbano, risorse idriche, rifiuti, energia, inquinamento acustico ed elettromagnetico, turismo sostenibile per pervenire ad un equilibrio condiviso tra gli aspetti economici, ambientali e sociali della società. Il riciclo della spazzatura, l’energia solare e le automobili ibride rappresentano la nuova frontiera dello sviluppo.

8.Cultura

Vogliamo un Partito che sappia affrontare la crisi della cultura in Sicilia, e che sia punto di riferimento per tutte le forze intellettuali e culturali della nostra terra. Il Partito Democratico Siciliano, il Partito della Cultura e delle Idee. Le produzioni artistiche, musicali e cinematografiche, devono attivare un salto di qualità per garantire la permanenza dei nostri artisti nel territorio siciliano, e lanciare una nuova sfida al mercato nazionale ed euro-mediterraneo. Alle forze intellettuali, dobbiamo chiedere di tornare a esporsi, di osare. Lo stesso appello al mondo delle professioni, al mondo della cultura, per favorire un processo duraturo di rinascita della Sicilia, fino a coinvolgere le categorie sociali più deboli ed i “senza diritti”. Passa inevitabilmente dalla cultura il percorso di riscatto della Sicilia.

9.Trasporti e viabilità.

La viabilità, il trasporto delle merci e la gestione dei flussi turistici richiedono un salto di qualità al nostro ancora povero sistema infrastrutturale: porti, aeroporti, ferrovie, autostrade. Vogliamo un piano regionale di risanamento e di messa in sicurezza delle strade provinciali e delle autostrade siciliane. Le autostrade del mare in particolare sono il nostro futuro, sia per il trasporto delle merci che per implementare la mobilità e facilitare i flussi turistici.

10.Acqua e rifiuti. Nuova gestione pubblica.

Vogliamo abolire il sistema degli Ato rifiuti che ha prodotto un aumento esorbitante delle tariffe e uno scadimento dei servizi e tornare ad una gestione efficiente dello smaltimento dei rifiuti. Vogliamo che le risorse idriche continuino ad essere patrimonio pubblico di tutti i cittadini.


sabato 17 ottobre 2009

Reitera lettera al Presidente del Consiglio comunale sulla mancata convocazione del consiglio comunale sugli equilibri di bilancio

COMUNICATO STAMPA
REITERA LETTERA AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE AFFINCHE’ CONVOCHI IL CONSIGLIO COMUNALE PER L’APPROVAZIONE DEGLI EQUILIBRI DI BILANCIO


I consiglieri comunali Giuseppe Sferrazza e Giovanni Picone del PD di Campobello di Licata ieri hanno inviato un’altra lettera al Presidente del Consiglio Comunale per ricordare allo stesso che lo scorso 30 settembre è scaduto il termine massimo per l’approvazione degli equilibri di bilancio così come stabilito dall’art.193 del D.lgs 267/00 e lo invitano pertanto a spiegare le motivazioni formali perché non si convoca il consiglio, anche perché lo scorso 13 ottobre è stata notificata a tutti i Comuni siciliani una lettera (link) dell’Assessorato regionale alla Famiglia, Dipartimento Autonomie Locali in cui si invitano i Comuni a provvedere ad inoltrare la delibera di approvazione degli equilibri di bilancio pena l’intervento sostituivo dell’Assessorato.

Il testo della lettera sarà pubblicata nel blog, www.giuseppesferrazza.blogspot.com .
Campobello di Licata, 17/10/2009

I consiglieri comunali del Pd di Campobello di Licata
Giuseppe Sferrazza e Giovanni Picone

Testo della lettera

Al Presidente del Consiglio comunale di Campobello di Licata, Giuseppe Vinci

Oggetto: Motivazioni per la mancata convocazione del consiglio comunale per l’approvazione degli equilibri di bilancio. Reitera richiesta

I sottoscritti consiglieri comunali Giuseppe Sferrazza e Giovanni Picone del PD di Campobello di Licata,

premesso che

- lo scorso 2 ottobre abbiamo inoltrato una lettera al Presidente del Consiglio Comunale per invitarlo a convocare il consiglio comunale per l’approvazione degli equilibri di bilancio di cui all’art.193 del D.lgs. 267/00 e per altri argomenti;
considerato che

- nel frattempo alcuni consiglieri comunali, tra cui i sottoscritti, hanno presentato formale richiesta di convocazione del consiglio comunale su alcuni argomenti citati nella lettera protocollata ma non sugli equilibri di bilancio poiché devono essere predisposti da parte dei funzionari i documenti di bilancio;

- ad oggi non è stato convocato il consiglio comunale sugli equilibri di bilancio;

- con circolare n.12, prot.25190 del 13/10/2009, inviata per email anche al Comune di Campobello di Licata da notificare al Presidente del Consiglio Comunale ed ai Consiglieri comunali, l’Assessorato della Famiglia, delle Politiche Sociali e delle Autonomie Locali, Dipartimento Autonomie Locali ha ricordato che il termine per l’approvazione degli equilibri di bilancio è scaduto lo scorso 30 settembre per cui intende conoscere gli estremi della delibera consiliare di approvazione;

- nella stessa circolare è sottolineato che l’eventuale inadempienza alle prescrizioni dell’art.193 del D.lgs.267/2000 “comporterà l’esercizio dell’azione sostitutiva da parte di questo Assessorato, poiché la mancata adozione, da parte dell’Ente, dei provvedimenti di riequilibrio di bilancio è equiparata ad ogni effetto alla mancata approvazione del bilancio di previsione, con l’applicazione della conseguente procedura prevista dall’art.109 bis dell’O.R.EE.LL.: sospensione e successivo scioglimento dell’Organo Consiliare”;

- è necessario evitare che l’Assessorato provveda alla nomina di un Commissario per la convocazione del Consiglio comunale anche perché i costi del Commissario graverebbero sul bilancio comunale;

- l’Assessorato in questi mesi ha seguito rigorosamente le procedura di cui all’art.193 ed infatti alcuni consigli comunali sono stati sciolti in Sicilia, tra cui quello di Erice, di Ustica e di altri Comuni;

- è necessario capire le motivazioni per cui ancora non si convoca il consiglio comunale di Campobello di Licata sugli equilibri di bilancio,
per quanto premesso e considerato i sottoscritti consiglieri comunali chiedono formalmente al Presidente del Consiglio Comunale di conoscere tempestivamente le motivazioni per cui non viene convocato il Consiglio comunale di Campobello di Licata per l’approvazione degli equilibri di bilancio di cui all’art.193 del D.lgs.267/2000.

Sicuri di una Sua pronta risposta, cogliamo l’occasione per porgerLe i più cordiali saluti.

Campobello di Licata, 16/10/2009
I consiglieri comunali
Giuseppe Sferrazza e Giovanni Picone del PD di Campobello di Licata

Di seguito il link della prima lettera (link)

venerdì 9 ottobre 2009

Richiesta convocazione consiglio comunale

Ieri sono state protocollate due richieste di convocazione del consiglio comunale di Campobello di Licata a firma dei gruppo consiglieri del PD e di Campobello Libera e dei consiglieri appartenenti.

Con la prima si chiede di approvare il regolamento sugli indirizzi al Sindaco per la nomina, la designazione e la revoca dei rappresentanti del Comune presso Enti, Aziende, Istituzioni. Il regolamento tende a rendere più trasparente ed oggettiva la procedura di nomina del Sindaco stabilendo i criteri di pubblicità e trasparenza, i requisiti generali che devono avere le persone da nominare, le cause di incompatibilità e le pari opportunità dei generi, riservando a ciascun genere il 50% delle nomine.

Con la seconda richiesta si chiede al Presidente del Consiglio comunale di avviare un dibattito sul problema dei rifiuti a Campobello, sullo stato del contenzioso, sull’avvio della raccolta differenza e l’approvazione di una mozione contenente un giudizio negativo sulla scelta del Sindaco di accettare la nomina a Presidente della Dedalo Ambiente e l’invito a rassegnare le dimissioni per l’evidente conflitto di interesse.

Nella seconda richiesta è altresì prevista l’approvazione di una mozione che fissa le direttive del Consiglio Comunale per affrontare la crisi del settore agricolo locale, con precisi impegni a partire dall’agibilità del centro di commercializzazione dei prodotti agricoli.

Ecco le due richieste
MOZIONI SULL'AGRICOLTURA E SULLA DEDALO AMBIENTE
Prot.9749 del 08/10/2009

Al Sig. Presidente del Consiglio Comunale di Campobello di Licata

Oggetto: Richiesta di convocazione del Consiglio Comunale ai sensi dell’art.20 dello Statuto Comunale e dell’art.22 del regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale con all’ordine del giorno le mozioni sull’agricoltura e quella sull’elezione del Sindaco di Campobello a Presidente della Dedalo Ambiente

I sottoscritti consiglieri comunali Giuseppe Sferrazza, Giovanni Picone, Gaetano Ragusa, Calogero Pirrera, Giovanni Falsone e Turco Maria Rita,

Visto

- l’art.20 dello statuto comunale del Comune di Campobello di Licata approvato con delibere consiliari n.58 del 15/10/2002 e n.59 del 17/10/2002;

- l’art.22 del regolamento per il funzionamento del consiglio comunale approvato con delibera del consiglio comunale n.134 del 22/12/1998;

- il comma 5 dell’art.14 dello Statuto comunale vigente che stabilisce che le “mozioni tendono a provocare un giudizio sulla condotta e sull’azione del Sindaco o della Giunta, oppure un voto circa i criteri da seguire nella trattativa di un affare, oppure a dare direttive su determinate questioni”;

Considerato che

- lo scorso 5 settembre si è tenuta una riunione presso il Palazzo Municipale per affrontare la crisi del comparto agricolo campobellese alla presenza dell’Amministrazione Comunale, dei produttori agricoli locali, del rappresentante dell’Ispettorato Agrario e della Soat e dei consiglieri comunali;

- in quella riunione è stato deciso di istituire un tavolo tecnico permanente;

- tale tavolo non è stato più riunito, mentre si è tenuta una riunione dei capigruppo su richiesta di alcuni dei sottoscritti consiglieri comunali per discutere di una piattaforma di rivendicazione condivisa;

- nel frattempo l’Amministrazione attiva aveva presentato una propria proposta alla Provincia di Agrigento, senza tenere conto della disponibilità della opposizione in Consiglio Comunale;

- tale comportamento è da censurare;

- i sottoscritti consiglieri ritengono che oltre ad una piattaforma di protesta e di rivendicazione è necessario che il Comune prenda precisi impegni, nell’ambito delle proprie competenze, con gli agricoltori locali;

- opportuno approvare alcune direttive da parte del Consiglio Comunale per affrontare la crisi dell’agricoltura locale da portare nel tavolo tematico istitutivo per la stipula di un successivo patto sociale con gli agricoltori locali;

- in questi giorni il Sindaco di Campobello di Licata è stato eletto Presidente del consiglio di amministrazione della Dedalo Ambiente, società partecipata dal Comune e gestore dei rifiuti nell’ambito di alcuni comuni, società presso cui è in atto un contenzioso con il Comune di Campobello di Licata di alcuni milioni di euro;

- tale elezioni è ritenuta inopportuna dai sottoscritti consiglieri comunali poiché ha creato un evidente conflitto di interesse in capo al Sindaco di Campobello di Licata;

- è opportuno che il Consiglio Comunale si esprima con un giudizio netto sull’argomento invitando lo stesso Sindaco a rassegnare immediatamente le dimissioni da Presidente della Dedalo Ambiente,
per quanto visto e considerato, in qualità di consiglieri comunali del Comune di Campobello di Licata ed in virtù delle disposizioni di legge,

CHIEDONO

che sia convocato il Consiglio Comunale ed inserire tra i punti all’ordine del giorno le due seguenti mozioni:

- Direttive del consiglio comunale di Campobello di Licata per affrontare la crisi del settore agricolo locale;

- Giudizio del consiglio comunale sulla nomina del sindaco a presidente della Dedalo Ambiente.

I sottoscritti consiglieri comunali chiedono anche che venga inserito tra i punti all’ordine del giorno un punto relativo al dibattito sulle problematiche dei rifiuti a Campobello di Licata dove si affrontino i rapporti con la Dedalo Ambiente, il problema della quarta vasca, l’avvio della raccolta differenziata e l’indirizzo per la scelta del luogo ove ubicare i mezzi della Dedalo Ambiente.

A tal fine è auspicabile anche una relazione dei funzionari in cui si aggiorni il Consiglio Comunale sul contenzioso in atto con la Dedalo Ambiente.

ALLEGANO

le proposte di mozione e la relazione di accompagnamento;

EVIDENZIANO

che l’approvazione delle mozioni non comporta impegno di spesa in quanto trattasi di atti di indirizzo.

Campobello di Licata, lì 8/10/2009

Firmato

RELAZIONE DI ACCOMPAGNAMENTO SULLE MOZIONI PRESENTATE

DIRETTIVE DEL CONSIGLIO COMUNALE DI CAMPOBELLO DI LICATA PER AFFRONTARE LA CRISI DEL SETTORE AGRICOLO LOCALE

Lo scorso 5 settembre si è tenuta una riunione presso il Palazzo Municipale per affrontare la crisi del comparto agricolo campobellese alla presenza dell’Amministrazione Comunale, dei produttori agricoli locali, del rappresentante dell’Ispettorato Agrario e della Soat e dei Consiglieri comunali.

In quella riunione è stato deciso di istituire un tavolo tecnico permanente che tuttavia non è stato più riunito, mentre si è tenuta una riunione dei capigruppo su richiesta di alcuni dei sottoscritti consiglieri comunali per discutere di una piattaforma di rivendicazione condivisa.

Nel frattempo l’Amministrazione attiva ha presentato una propria proposta alla Provincia di Agrigento, senza tenere conto della disponibilità della opposizione in Consiglio Comunale.

Alcuni giorni fa si è tenuta una riunione della CIA di Campobello per affrontare la crisi agricola con la presenza dei produttori agricoli locali, dell’Amministrazione Comunale e di alcuni Consiglieri comunali.

Al fine di concretizzare tutti gli impegni presi verbalmente durante le riunioni i sottoscritti consiglieri comunali hanno ritenuto necessario approvare un documento che contenga precisi impegni del Comune, nell’ambito delle proprie competenza, per affrontare la crisi agricola.

Scopo quindi della mozione è quello di dare le direttive del Consiglio comunale di Campobello di Licata per affrontare la crisi del settore agricolo locale, ai sensi del comma 5 dell’art.14 dello Statuto comunale vigente, da portare nel tavolo tematico istituito per la stipula di un successivo patto sociale con gli agricoltori locali.

GIUDIZIO DEL CONSIGLIO COMUNALE SULLA NOMINA DEL SINDACO A PRESIDENTE DELLA DEDALO AMBIENTE

In questi giorni il Sindaco di Campobello di Licata è stato eletto Presidente del consiglio di amministrazione della Dedalo Ambiente, società partecipata dal Comune e gestore dei rifiuti nell’ambito di alcuni comuni, società presso cui è in atto un contenzioso con il Comune di Campobello di Licata di alcuni milioni di euro.

I sottoscritti consiglieri comunali ritengono inopportuna tale elezioni poiché ha creato un evidente conflitto di interesse in capo al Sindaco di Campobello di Licata.
Scopo della mozione è quella di esprimere, ai sensi del comma 5 dell’art.14 dello Statuto comunale vigente, un giudizio netto sull’argomento invitando lo stesso Sindaco a rassegnare immediatamente le dimissioni da Presidente della Dedalo Ambiente.

DIRETTIVE DEL CONSIGLIO COMUNALE DI CAMPOBELLO DI LICATA PER AFFRONTARE LA CRISI DEL SETTORE AGRICOLO LOCALE
Il Consiglio Comunale di Campobello di Licata, nell’ambito delle proprie competenze e sulla base delle risorse finanziarie disponibili e da reperire, esprime, ai sensi del 5° comma dell’art.14 dello statuto comunale vigente, le direttive per affrontare la crisi del settore agricolo locale articolate nei seguenti punti:

- avviare una seria indagine conoscitiva sul mondo dell’agricoltura e dell’agroalimentare nel territorio di Campobello e, se disponibili gli altri comuni del Piano Strategico Regalpetra, nel comprensorio del Piano Strategico allo scopo di conoscere nel dettaglio le produzioni aziendali, i quantitativi produttivi, le pratiche colturali, l’uso dei suoli, lo stato organizzativo dei singoli settori e della filiera, il sistema di distribuzione e le anomalie nella fase della commercializzazione;

- istituire un tavolo tematico locale ed uno del comprensorio tra i Comuni partecipanti al Piano Strategico Regalbetra per orientare gli interventi sulla filiera agroalimentare;

- avviare le procedure per la istituzione del distretto produttivo agroalimentare del comprensorio della Sicilia Centro Meridionale;

- valorizzare e potenziare la presenza della SOAT a Campobello con idonei locali al fine di garantire una migliore assistenza tecnica agli operatori agricoli ed un’adeguata informazione sugli strumenti di finanziamento previsti dal PSR Sicilia 2007/2013, nonché a sensibilizzare gli agricoltori sulle corrette pratiche colturali e sull’uso corretto dei fitofarmaci;

- riorganizzare il Centro Monastra con l’auspicabile coinvolgimento degli altri Comuni, dandone una nuova missione;

- sensibilizzare gli operatori agricoli ad aderire ai consorzi presenti sul territorio, quale quello di Tutela dell’Uva Italia, della Pesca, il consorzio difesa produzioni agricole di Agrigento allo scopo di organizzare meglio l’offerta. A tal fine è auspicabile che il Comune insieme a quelli del comprensorio raggiungano l’obiettivo dell’istituzione dell’IGP pesca;

- presentare tramite il Consorzio di Tutela dell’Uva Italia, dopo una riorganizzazione dello stesso, un serio ed adeguato programma promozionale da finanziare ai sensi della misura 133 del PSR Sicilia 2007/20013;

- stanziare, in sede di destinazione dell’avanzo di amministrazione, adeguate risorse finanziare per rendere agibile il centro di commercializzazione dei prodotti agricoli presente a Campobello, da destinare in futuro a piccola piattaforma logistica;

- destinare una parte delle spese di investimento del bilancio di previsione per la manutenzione delle strade interpoderali di interesse comunale che garantiscono l’accesso ai terreni delle aziende agricole. A tal fine si utilizzerà il monitoraggio avviato con l’ordine del giorno approvato nel mese di agosto;

- avviare nel più breve tempo possibile i due progetti finanziati, inseriti nel piano triennale delle opere pubbliche, relativi al trattamento delle acque reflue per il riutilizzo in agricoltura;

- attivare i canali relazionali per avviare la sistemazione della canalizzazione idrica del territorio con l’utilizzo delle acque della Diga San Giovanni, Furore e Gibbesi. A proposito di quest’ultima Diga è necessario che Campobello venga inserito tra i Comuni attraversati dalle opere di canalizzazione previsti dal progetto esecutivo in corso di definizioni in queste settimane;

- stipulare apposita convenzione con il Consorzio di Bonifica n.5 Gela per la gestione degli abbeveratoi rurali presenti nel territorio ed impegno per la loro ristrutturazione, anche con l’utilizzo delle risorse di cui al programma Leader Sicilia Centro Meridionale.

Il Consiglio Comunale si augura che queste direttive siano fatte proprie dalla Giunta Comunale ed anzi invita la stessa a sottoscrivere con gli agricoltori locali un patto sociale con precisi impegni ed obblighi tra ambedue le parti, a partire dagli impegni di cui alle presenti direttive.
Campobello di Licata, 8/10/2009

GIUDIZIO DEL CONSIGLIO COMUNALE SULLA NOMINA DEL SINDACO A PRESIDENTE DELLA DEDALO AMBIENTE
Il Consiglio Comunale di Campobello di Licata,
premesso che:

- alcuni giorni fa il Sindaco di Campobello di Licata, dott. Michele Termini, è stato eletto Presidente dell’ATO rifiuti Dedalo Ambiente;
considerato che:

- tale nomina ha provocato polemiche da parte di alcuni componenti del consiglio di amministrazione in relazione al contenzioso esistente tra il Comune di Campobello di Licata e la Dedalo Ambiente, ma anche di quello tra il Comune di Licata e la stessa Dedalo Ambiente;

- tale contenzioso ammonta ad alcuni milioni di euro, addirittura qualcuno parla di sei milioni di euro;

- in questo modo il Sindaco di Campobello si pone in evidente conflitto di interesse poiché si trova a rappresentare nello stesso momento sia il Comune di Campobello che la Dedalo Ambiente nel contenzioso attualmente in atto;

- con questo comportamento non si tutelano pienamente gli interessi del Comune di Campobello di Licata,
per quanto premesso e considerato il Consiglio Comunale, nell’ambito delle proprie competenze, esprime, ai sensi del 5° comma dell’art.14 dello statuto comunale vigente, un giudizio negativo in merito alla scelta del Sindaco di Campobello di Licata di accettare la nomina a Presidente del consiglio di amministrazione della Dedalo Ambiente, scelta che ha posto lo stesso Sindaco in posizione di evidente conflitto di interesse in quanto rappresentante, nello stesso momento, delle due parti del contenzioso ovvero la Dedalo Ambiente ed il Comune di Campobello di Licata.

Il Consiglio comunale, pertanto, invita il Sindaco a dimettersi immediatamente da Presidente del Consiglio di Amministrazione della Dedalo Ambiente per consentire al Comune di Campobello di Licata di difendere pienamente i propri interessi.
Campobello di Licata, 8/10/2009

REGOLAMENTO SUGLI INDIRIZZI
Prot.9750 del 8/10/2009

Al Sig. Presidente del Consiglio Comunale di Campobello di Licata

Oggetto: Richiesta di convocazione del Consiglio Comunale ai sensi dell’art.20 dello Statuto Comunale e dell’art.22 del regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale con all’ordine del giorno l’approvazione del regolamento sugli indirizzi per la nomina, la designazione e la revoca dei rappresentanti del Comune presso Enti, Aziende, Istituzioni

I sottoscritti consiglieri comunali Giuseppe Sferrazza, Giovanni Picone, Gaetano Ragusa, Calogero Pirrera, Giovanni Falsone e Turco Maria Rita,

Visto

- l’art.20 dello statuto comunale del Comune di Campobello di Licata approvato con delibere consiliari n.58 del 15/10/2002 e n.59 del 17/10/2002;

- l’art.22 del regolamento per il funzionamento del consiglio comunale approvato con delibera del consiglio comunale n.134 del 22/12/1998;
- il comma 8 dell’art.50 del D.lgs. 18/8/2000, n.267, così come recepito in Sicilia, che così recita “sulla base degli indirizzi stabiliti dal Consiglio il Sindaco e il Presidente della Provincia provvedono alla nomina, alla designazione e alla revoca dei rappresentanti del Comune e della Provincia presso Enti, Aziende ed Istituzioni;

Considerato che

- che ad oggi non esiste nel Comune di Campobello di Licata un regolamento sugli indirizzi per la nomina, la designazione e la revoca dei rappresentanti del Comune presso Enti, Aziende, Istituzioni ai sensi del comma 8 dell’art.50 del D.lgs.267/2000;

- invece è necessario che il Consiglio comunale si doti di questo regolamento prima che il Sindaco provveda alle nomine ai sensi dei commi 8 e 9 dell’art.50 del D.lgs.267/2000;
per quanto visto e considerato, in qualità di consiglieri comunali del Comune di Campobello di Licata ed in virtù delle disposizioni di legge,

CHIEDONO

che sia convocato il Consiglio Comunale ed inserire tra i punti all’ordine del giorno la “Approvazione del regolamento sugli indirizzi per la nomina, la designazione e la revoca dei rappresentanti del Comune presso Enti, Aziende, Istituzioni”;

ALLEGANO

la proposta di regolamento e la relazione di accompagnamento;

EVIDENZIANO

che l’adozione del regolamento non comporta impegno di spesa:

Campobello di Licata, lì 8/10/2009

RELAZIONE SULLA PROPOSTA DI ISTITUZIONE DEL REGOLAMENTO SUGLI INDIRIZZI PER LA NOMINA, LA DESIGNAZIONE E LA REVOCA DEI RAPPRESENTANTI DEL COMUNE PRESSO ENTI, AZIENDE, ISTITUZIONI

L’istituzione del regolamento sugli indirizzi per la nomina, la designazione e la revoca dei rappresentanti del Comune presso Enti, Aziende, Istituzioni è previsto dal comma 8 dell’art.50 del D.lgs 267/2000, così come recepito in Sicilia, che stabilisce che prima della nomina, designazione e revoca da parte dei rappresentanti del Comune presso Enti, Aziende ed Istituzioni il Sindaco deve acquisire gli indirizzi stabiliti dal Consiglio Comunale.

Il Regolamento è suddiviso in dieci articoli e prende spunto da analoghi regolamenti approvati da alcuni Comuni e/o Province d’Italia.

Il Regolamento nella sostanza tende a rendere più trasparente ed oggettiva la procedura di nomina da parte del Sindaco stabilendo i criteri di pubblicità e di trasparenza (art.2) e l’informazione (art.10), tra cui la tenuta di un albo pubblico, i requisiti generali che devono avere le persone da nominare (art.4), tra cui qualità professionali e competenze, le cause di incompatibilità e di esclusione (art.5), gli obblighi dei nominati e designati (art.6), nonché i casi di revoca (art.9).

Nel regolamento viene richiamato il principio stabilito dallo Statuto, e prima ancora dalla legge, sul rispetto delle pari opportunità per le nomine da effettuare, introducendo una percentuale paritaria per entrambi i generi.

Altro aspetto del regolamento è la presentazione del Sindaco al Consiglio comunale per l’approvazione degli indirizzi programmatici per l’attività di ciascun ente, azienda, ancorché consortili, istituzione e società partecipate (art.3).

Infine all’articolo 11 sono state disciplinate le disposizioni transitorie stabilendo l’applicabilità del regolamento alle nomine ancora da effettuare, alla data odierna, e comunque per tutte quelle fatte oltre il termine stabilito dalla legge, ovvero 45 giorni dal suo insediamento, in sostanza tutte le nomine da effettuare dal Sindaco attualmente in carica.

COMUNE DI CAMPOBELLO DI LICATA
REGOLAMENTO SUGLI INDIRIZZI PER LA NOMINA, LA DESIGNAZIONE E LA REVOCA DEI RAPPRESENTANTI DEL COMUNE PRESSO ENTI, AZIENDE, ISTITUZIONI


ART.1
NORME GENERALI

1. Il presente regolamento è emanato ai sensi del comma 8 dell’art.50 del D.lgs. n.267 del 18/8/2000 e successive modificazioni ed integrazioni, così come recepito in Sicilia, ed ha lo scopo di esprimere gli indirizzi del Consiglio Comunale di Campobello di Licata al Sindaco per la nomina, designazione e revoca dei rappresentati del Comune presso enti, aziende ed istituzioni.

2. Il presente regolamento è emanato altresì tenendo conto del 5° comma dell’articolo dello statuto comunale vigente che dispone che “in attuazione di quanto previsto dall’art.56 della legge regionale n.26/93, devono essere assicurate condizioni di pari opportunità tra uomo e donna per promuovere la presenza dei due sessi nella giunta e negli organi collegiali, nonché negli enti, nelle aziende ed istituzioni da esso dipendenti”.

ART. 2
CRITERI GENERALI DI PUBBLICITÁ E DI TRASPARENZA

1. Tre mesi prima della scadenza entro cui il Sindaco deve provvedere, a norma di legge, di statuto o di regolamento, a nomine o designazioni di rappresentanti del Comune presso enti, aziende, ancorché consortili, istituzioni e società partecipate, è data adeguata pubblicità degli incarichi da affidare e delle loro caratteristiche.

2. La pubblicità è garantita da apposito avviso del Sindaco, affisso all’Albo Pretorio e nelle sedi comunali, pubblicato nel sito internet del Comune, nonché da comunicazioni ai gruppi consiliari comunali e agli organi di informazione.

3. Nell’avviso e nelle comunicazioni di cui al comma 2 sono sinteticamente indicate per ciascun ente, azienda e istituzione:

a.l’organismo e la carica cui si riferisce la nomina o la designazione;

b.i requisiti di carattere generale e le cause di incompatibilità e di esclusione;

c.gli emolumenti a qualsiasi titolo connessi alla carica;

d.gli scopi statutari dell’ente interessato.

4. Qualora le nomine o le designazioni debbano essere effettuate per cause diverse dalla scadenza ordinaria, il termine di cui al comma 1 è abbreviato: la nomina o designazione è effettuata trascorsi dieci giorni dall’avviso del Sindaco all’Albo Pretorio.

ART. 3
INDIRIZZI PROGRAMMATICI

1. Entro sessanta giorni dalla nomina o designazione dei rappresentanti del Comune di Campobello di Licata, il Sindaco presenta al Consiglio Comunale per l’approvazione, gli indirizzi programmatici per l’attività di ciascun ente, azienda, ancorché consortili, istituzione e società partecipate.

ART. 4
REQUISITI GENERALI

1. I rappresentanti del Comune negli enti, nelle aziende ancorché consortili, nelle istituzioni e società partecipate, devono possedere una competenza tecnica, giuridica o amministrativa adeguata alle specifiche caratteristiche della carica.

2. A tal fine, i rappresentanti sono scelti considerando le qualità professionali e le competenze emergenti da: incarichi professionali, incarichi accademici ed in istituzioni di ricerca, pubblicazioni, esperienza amministrativa o di direzione di strutture pubbliche e private, impegno sociale e civile.

3. Al fine di assicurare le condizioni di pari opportunità previste dall’articolo 56 della legge regionale n.26/93, disciplinate nel comma 5 dell’articolo 8 dello statuto comunale, si deve tener conto che sul totale delle nomine e delle designazioni effettuate sia rispettata la percentuale del 50% di presenza di genere.

4. I requisiti per la designazione e nomina descritti nel presente atto di indirizzo, si applicano anche ai consorzi pubblici e di ambito per la gestione dei servizi in cui il Comune di Campobello di Licata partecipa.

5. Per la verifica della percentuale di cui al comma 3 il Sindaco è obbligato ad allegare ad ogni nomina, designazione o revoca un prospetto riepilogativo aggiornato di tutte le nomine, designazioni e revoche.

ART. 5
CAUSE DI INCOMPATIBILITÁ E DI ESCLUSIONE

1. Salve le altre incompatibilità stabilite dalla normativa vigente, non può essere nominato o designato rappresentante del Comune presso enti, aziende ancorché consortili, istituzioni e società partecipate:

a.chi si trovi in stato di conflitto di interessi rispetto all’ente, azienda o istituzione nel quale rappresenta il Comune;

b.chi è stato dichiarato fallito;

c.chi si trovi in rapporto di impiego, consulenza o incarico con l’ente, l’azienda, l’istituzione presso cui dovrebbe essere nominato;

d.chi abbia liti pendenti con il Comune di Campobello di Licata ovvero con l’ente, l’azienda, l’istituzione presso cui dovrebbe essere nominato;

e.chi si trovi in una delle condizioni previste dal Titolo III, Capo II D.Lgs. 267/00, nei limiti della sua applicazione in Sicilia ai sensi della legge regionale n.31/86 e n.7/92 e successive modificazioni ed integrazioni;

f.i dipendenti, consulenti o incaricati del Comune di Campobello di Licata che operano in settori con compiti di controllo o indirizzo sulla attività dello specifico ente;

g.chi sia stato nominato consecutivamente 2 (due) volte nello stesso ente e di norma chi sia già nominato in un altro ente;

h.chi sia stato oggetto di revoca della nomina o designazione del Comune per motivate ragioni comportamentali, di cui al successivo art. 9.

2. Il sopravvenire di una delle cause di incompatibilità e di esclusione di cui al comma 1 nel corso del mandato comporta la revoca della nomina o della designazione.

3. I superiori commi 1 e 2 si applicano anche nel caso in cui la figura del rappresentante nominato sia assunta dal Sindaco. In questo caso lo stesso deve rassegnare le immediate dimissioni per salvaguardare l’interesse del Comune.

ART. 6
OBBLIGHI DEI NOMINATI E DESIGNATI

1. All’atto della nomina o designazione presso enti aziende autonome ancorché consortili, società partecipate o istituzioni, il soggetto deve rendere pubblica la propria situazione reddituale, patrimoniale e associativa, in analogia con quanto previsto per i consiglieri comunali.

2. Gli stessi si impegnano formalmente al rispetto degli indirizzi programmatici stabiliti dal Consiglio per l’ente interessato anche se formulati successivamente alla loro nomina.

3. I rappresentanti del Comune nell’Organo amministrativo di ciascun ente, azienda, ancorché consortili, istituzione e società partecipate, sono tenuti alla osservanza dei seguenti adempimenti nel rispetto di quanto previsto dalle leggi di riferimento:

a.ad intervenire, se richiesti, alle sedute delle Commissioni consiliari, se esistenti, ed a produrre l’eventuale documentazione richiesta, ivi compresi i verbali delle assemblee; l’impossibilità ad intervenire dovrà essere comunicata con tempestività;

b.a trasmettere al Sindaco, alla Presidenza del Consiglio Comunale ed ai Capigruppo consiliari tempestiva informazione circa le previsioni del piano industriale e le eventuali procedure di modifica dello stesso;

c.a riferire al Sindaco eventuali procedure in atto ritenute in contrasto o non compatibili con gli indirizzi programmatici approvati dal Consiglio Comunale o in presenza di gravi carenze nell’attività o nella gestione aziendale.

4. I rappresentanti del Comune negli enti di ambito sono tenuti a fornire, ai soggetti di cui alla lettera b. del precedente comma, tempestiva informazione circa i piani di ambito e le modifiche degli stessi anche alla luce delle rinegoziazioni periodiche con i soggetti gestori.

5. Il mancato adempimento degli obblighi previsti dal presente articolo è contestato dal Sindaco ai rappresentanti del Comune ed, a seconda della gravità del comportamento tenuto, l’inadempienza può essere considerata motivo per cui è attivabile la revoca di cui all’art. 9.

ART. 7
COMUNICAZIONE DI DISPONIBILITA’

1. La disponibilità a ricoprire una specifica carica è espressa direttamente al Sindaco mediante formale comunicazione in carta libera, corredata:

a.da un curriculum in cui si dà atto del possesso dei requisiti indicati all’art. 4;

b.dalla sottoscrizione di una dichiarazione di presa d’atto del presente Regolamento e di osservanza degli adempimenti ed obblighi previsti.

ART. 8
INFORMATIVA DEL SINDACO

1. Il Sindaco comunica ai Capigruppo i nominativi ed i curricula delle persone che intende nominare o designare almeno 10 giorni prima di procedere alla nomina, dando atto di aver congruamente valutato i curricula presentati.

2. Delle nomine e delle designazioni effettuate il Sindaco dà immediata comunicazione ai Consiglieri Comunali, tramite la Presidenza del Consiglio e agli organi di informazione.

ART. 9
REVOCA

1. Il Sindaco procede con proprio atto alla revoca delle nomine e delle designazioni del Comune per sopraggiunta incompatibilità, ovvero per motivate gravi ragioni relative a comportamenti contraddittori od omissivi o a reiterate inottemperanze alle direttive espresse dall’Amministrazione Comunale, inosservanza degli obblighi e delle norme stabilite dal presente Regolamento, nonché in caso di reiterate assenze ingiustificate. Della revoca è tempestivamente informato il Consiglio Comunale.

ART. 10
INFORMAZIONE

1. Il Comune di Campobello di Licata assicura la tenuta di un apposito Albo pubblico ed accessibile a tutti gli interessati, anche nel sito internet del Comune, in cui sono raccolti i dati relativi agli enti, alle aziende, ancorché consortili, alle istituzioni e società partecipate ed ai soggetti in essi nominati o designati dal Comune;

ART. 11
DISPOSIZIONI TRANSITORIE

1. Entro 30 giorni dall’esecutività del presente regolamento il Sindaco comunica ai nominati le disposizioni e gli obblighi stabiliti da questa normativa.

2. Al rinnovo degli organi degli enti, delle aziende, ancorché consortili, delle istituzioni e società partecipate che risultano scaduti alla data di esecutività del presente provvedimento non si applicano i termini di cui al primo e quarto comma dell’art. 2.

3. Il regolamento si applica anche le eventuali nomine fatte dal Sindaco oltre il termine stabilito dalla legge, ovvero 45 giorni dal suo insediamento, per la nomina, designazione o revoca ed entro il termine di esecutività di cui al comma 1.

mercoledì 7 ottobre 2009

Interrogazione sull'installazione delle antenne di telefonia mobile nel centro urbano

Ieri i consiglieri comunali Sferrazza e Picone del PD di Campobello di Licata hanno presentato una interrogazione con richiesta di risposta scritta sull'installazione delle antenne di telefonia mobile nel centro urbano di Campobello.

Qui di seguito il testo dell'interrogazione ed il comunicato stampa.

INTERROGAZIONE SULL'INSTALLAZIONE DELLE ANTENNE DI TELEFONIA MOBILE NEL CENTRO URBANO
Al Signor Sindaco del Comune di Campobello di Licata
E p.c. Presidente del Consiglio Comunale

Oggetto: interrogazione con richiesta di risposta scritta ai sensi dell’art.21 del regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale sulle antenne di telefonia mobile installate nel territorio di Campobello.

I sottoscritti consiglieri comunali Giuseppe Sferrazza e Giovanni Picone del gruppo consiliare del PD,
premesso che:

- alcuni cittadini hanno fatto notare che nelle ultime settimane è stata installata nel centro abitato di Campobello di Licata un’altra antenna per i servizi di telefonia mobile che si aggiunge alle altre installate nel corso di questi anni nel centro abitato;
considerato che:

- l’installazione di queste antenne ha creato e crea paure tra la popolazione locale in quanto temono per la propria salute in considerazione dell’emanazione delle onde elettromagnetiche;

- sarebbe auspicabile regolamentare l’installazione di queste antenne, come hanno fatto da alcuni Comuni tra cui Canicattì e Ravanusa, anche per garantirne la loro sicurezza e per assicurare la popolazione dal punto di vista della salute;

- tale regolamento dovrebbe disciplinare il rilascio di concessioni e autorizzazioni per l’installazione di antenne per la telefonia mobile sul territorio comunale di Campobello di Licata, le forme di localizzazione e distribuzione degli impianti, il monitoraggio e il controllo delle emissioni elettromagnetiche e gli eventuali interventi di risanamento ed eventuale delocalizzazione di alcuni impianti,
per quanto premesso e considerato i sottoscritti consiglieri comunali ai sensi dell’art.21 del Regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale

CHIEDONO AL SINDACO

di sapere:

1) se esiste presso il Comune un censimento di tutte le antenne installate nel nostro territorio e più specificatamente nel centro urbano nonché se intende rendere pubblici sul sito internet i pareri rilasciati dall’A.R.P.A. e dall’A.U.S.L. per queste antenne allo scopo di rassicurare la popolazione dal punto di vista della salute;

2) se è sua intenzione procedere a forme di controllo e monitoraggio delle emissioni elettromagnetiche degli impianti esistenti;

3) se è sua intenzione procedere dalla predisposizione di un apposito regolamento per l’installazione, monitoraggio, controllo e razionalizzazione degli impianti per la telefonia mobile cellulare da far votare in consiglio comunale.

Campobello di Licata, 6/10/2009

Firmato
Giuseppe Sferrazza
Giovanni Picone
Consiglieri comunali del PD di Campobello di Licata


COMUNICATO STAMPA
INTERROGAZIONE CON RISPOSTA SCRITTA SULL’INSTALLAZIONE DI ANTENNE DI TELEFONIA MOBILE NEL CENTRO URBANO DI CAMPOBELLO DI LICATA

I consiglieri comunali Giuseppe Sferrazza e Giovanni Picone del PD di Campobello di Licata, viste le segnalazioni di alcuni cittadini, oggi presentano una interrogazione con richiesta di risposta scritta per sapere:

1) se esiste presso il Comune un censimento di tutte le antenne installate nel nostro territorio e più specificatamente nel centro urbano nonché se intende rendere pubblici sul sito internet i pareri rilasciati dall’A.R.P.A. e dall’A.U.S.L. per queste antenne allo scopo di rassicurare la popolazione dal punto di vista della salute;

2) se è sua intenzione procedere a forme di controllo e monitoraggio delle emissioni elettromagnetiche degli impianti esistenti;

3) se è sua intenzione procedere dalla predisposizione di un apposito regolamento per l’installazione, monitoraggio, controllo e razionalizzazione degli impianti per la telefonia mobile cellulare da far votare in consiglio comunale.

Più in generale i consiglieri comunali Sferrazza e Picone chiedono al Sindaco nelle sue risposte di assumere un atteggiamento più serio e più consono al ruolo che riveste, anche perché non saranno più tollerate risposte ironiche per come è avvenuto nell’interrogazione sulle quote rose.

Il testo della presente interrogazione e delle risposte a quelle già presentate saranno pubblicate nel blog, www.giuseppesferrazza.blogspot.com .

Campobello di Licata, 6/10/2009

I consiglieri comunali del Pd di Campobello di Licata
Giuseppe Sferrazza e Giovanni Picone