giovedì 28 aprile 2011

I risultati elettorali delle elezioni del 2006 a Canicattì

Appare utile ricordare ai vari pretendenti di questa campagna elettorale, dal risultato assai incerto, i risultati delle ultime elezioni amministrative anche per alcune considerazioni.

Gli elettori ed i votanti
Gli elettori nel 2006 furono 31.631, di cui 16.478 donne e 15.153 uomini, oggi invece dovrebbero attestarsi sui 32.500.
I votanti al 1° turno furono 22.273 ovvero il 70,4% del corpo elettorale, al 2° turno i votanti furono 18.996, ovvero il 60% del corpo elettorale.
È verosimile dunque che il prossimo 29 e 30 maggio si rechino a votare tra 22 e 23 mila cittadini.
I voti validi sono risultati 21.087 per il Sindaco e 20.564 per il Consiglio.
Le schede ed i voti non validi furono 1.186, ovvero il 5,3% dei votanti, di cui 1.102 nulle e 84 schede bianche, mentre per i voti di lista quelle nulle furono 1.119. Infine, le schede valide solo per il Sindaco furono 506.
Le sezioni in cui si è votato furono 32 di cui 5 presso la scuola Crispi per un totale di 4.469 elettori, 5 presso la scuola Rapisardi per un totale di 4.883 elettori, 5 presso la scuola La Carrubba per un totale di 5.039 elettori, 4 presso la scuola De Amicis per un totale di 3.952 elettori, 2 presso la scuola Verga per un totale di 1.838 elettori, 4 presso la scuola Gangitano per un totale di 3.665 elettori, 4 presso la scuola Don Bosco per un totale di 4.786 elettori e 3 sezioni presso la scuola Acquanova per un totale di 2.999 elettori.
La scuola La Carrubba è risultata la scuola con la maggiore presenza di elettori, seguita dalla Rapisardi e dalla Don Bosco.
Per quanto riguarda le singole sezioni la più numerosa è risultata la n.29 presso la scuola Don Bosco con 1.495 elettori mentre la meno numerosa è risultata la n.22 presso la scuola Gangitano con 866 elettori.
Gli elettori stranieri
Per quanto riguarda gli stranieri si fa un gran parlare soprattutto sul numero degli elettori, con numeri buttati a casaccio.
Ebbene da informazioni direttamente attinte dall’ufficio elettorale gli elettori stranieri sono 1.096 di cui solo 200 hanno fanno richiesta di voto ed il tempo utile di  tale richiesta sembra stia per scadere, o è già scaduto.
Dunque l’elettorato straniero incide per il 3,4% rispetto a quello locale, una percentuale risibile ed ancora più risibile la percentuale di quelli che probabilmente andranno a votare, probabilmente sotto l’1% dei votanti.
Ciò naturalmente non significa che le coalizione non debbano attenzionare le problematiche delle varie comunità straniere, la cui più numerosa è rappresentata da quella rumena con 1048 residenti al 1/1/2010, anche se i numeri delle presenze sono sicuramente superiori. C’è, infatti, qualcuno che parla della presenza di almeno 6 mila rumeni, che sinceramente mi sembrano troppi.
Il voto per il Sindaco
Come accennato i voti per il Sindaco furono 21.087 di cui 6.984, pari al 33,1%, per l’architetto Rosa Maria Corbo sostenuta dal centrodestra (UDC, Alleanza Nazionale, Forza Italia, MSI Fiamma Tricolore e dalla lista civica "Futuro"), 6.926, pari al 32,8%, per l’attuale Sindaco Corbo sostenuto da due liste civiche (“Sindaco Corbo” e “Cuore”) e da Italia dei Valori, 4.740 voti, pari al 22,5%, per il dott. Merlino sostenuto dal Centrosinistra (Margherita, Rifondazione Comunista, Democratici di sinistra e dalla lista civica "Canicattì nel cuore"), 1.922 voti, pari al 9,1%, per l’avv. Li Calsi sostenuto dalla lista civica “Noi per Canicattì” e dal MPA e 515 voti, pari al 2,4%, per Di Grigoli sostenuto dalla lista civica “Rinascita Canicattinese”.
Analizzando i dati dei primi tre candidati a Sindaco si evince che:
-         l’attuale Sindaco Corbo ha prevalso nelle prime 15 sezioni coincidenti alle scuole Crispi, Rapisardi e La Carrubba mentre l’architetto Corbo ha prevalso in tutte le altre;
-         l’attuale Sindaco Corbo nelle prime 15 sezioni ha ottenuto il 54% dei suoi consensi, percentuale che si abbassa al 38% per l’architetto Corbo, al 37,4% per Merlino, al 47,2% per il candidato Di Grigoli, al 34,4% per il candidcato Li Calsi. Complessivamente le prime 15 sezioni hanno contributo per il 43% dei voti totali a Sindaco. I voti determinanti dell’attuale Sindaco sono arrivati principalmente dai quartieri di Borgalino e Oltre ponte;
-         per quanto riguarda le coalizioni vale lo stesso ragionamento fatto nel punto precedente, seppur con percentuali leggermente diverse;
-         il voto disgiunto più cospicuo (oltre 400 voti) per l’attuale Sindaco Corbo si è avuto nelle scuole Crispi, Rapisardi, La Carrubba e Don Bosco, in questa ultima scuola con tutta probabilità tutto il voto disgiunto  è stato attinto dalla coalizione che ha sostenuto l’architetto Corbo (+425 voti per l’attuale Sindaco e -442 per l’architetto).
Per quanto riguarda, invece, le liste che appoggiavano i candidati a Sindaco si evidenzia che la coalizione che ha sostenuto l’architetto Corbo ha ottenuto 9.233 voti, pari al 44,9%, quella che ha sostenuto l’attuale Sindaco Corbo 4.160 voti, pari al 20,2%, e quella che ha sostenuto Merlino 4.916 voti, pari al 23,9%.
Dunque dal passaggio dai voti delle coalizioni ai voti dei candidati a Sindaco l’architetto Corbo ha perso 2.249 voti, l’attuale Sindaco ha guadagnato 2.766 voti e Merlino ha perso solo 176 voti. Il voto disgiunto è risultato una costante per i due Corbo, a vantaggio di uno ed a svantaggio dell’altra.
Il voto di lista
Complessivamente i voti complessivi delle 15 liste presentate sono risultati pari a 20.564.
La prima lista è risultata la lista “Corbo Sindaco” con il 14,2% (2.929 voti), la seconda quella di Forza Italia con il 12,2% (2.504 voti), la terza quella dei Democratici di Sinistra con l’11,9% (2.456 voti), la quarta quella dell’UDC con l’11,7% (2.402 voti) e la quinta quella di Alleanza Nazionale con il 10,9% (2.252 voti).
Tutte le altre liste hanno raggiunto percentuali sotto il 10% e ben 7 liste non hanno raggiunto il quorum del 5%, oggi determinante per l’attribuzione dei seggi in Consiglio comunale e del premio di maggioranza.
La lista meno votata è risultata quella di “Rinascita canicattinese” con 321 voti, pari all’1,6%.
Analizzando i voti per scuole si evidenza come la lista “Corbo Sindaco” nelle primi 5 sezioni della scuola Crispi abbia ottenuto il 24,2% dei consensi ed è rimasta la lista più votata anche nelle scuole Rapisardi (13,3%), La Carrubba (17,5%) e Gangitano (14,8%), mentre nelle altre scuole la lista più votata è risultata quella di Forza Italia nella scuola De Amicis (15,6%), nella scuola Verga (13,7%) e nella scuola Don Bosco (14%) e quella dell’UDC nella scuola Acquanova (13,8%).
I voti di preferenza e di lista
I voti di preferenza dei 383 candidati sono risultati pari a 19.248 mentre quelli attribuiti solo alle liste sono risultati pari a 1.316, per un totale di 20.564 voti.
Analizzando i voti di preferenza si evince che quasi il 18% dei candidati (67) non hanno preso un voto, mentre quasi il 42% ha preso da 1 a 30 voti.
Dunque quasi il 60% dei candidati sono risultati di disturbo ed hanno determinato appena l’8,3% dei voti validi, percentuale che sale quasi al 69% dei candidati ed al 14,7% dei voti considerando anche i candidati della soglia 31-50 voti.
Sono solo 25 i candidati che hanno superato i 200 voti ma di contro hanno determinato il 31% dei voti validi.
Considerando i candidati sopra la soglia di 100 voti si evidenza che 65 candidati hanno determinato il 58,7% dei voti validi che aggiunti ai voti di lista portano ad un risultato pari al 65%.
Complessivamente su 383 candidati quelli che hanno ottenuto risultati accettabili, ovvero oltre i 30 voti, sono risultati 156 ovvero meno della metà (41%).
I 30 candidati più votati sono risultati: Corbo Vincenzo (354) e Di Benedetto Fabio (336) della lista “Corbo Sindaco”, Ficarra Diego (313) della lista AN, La Licata Luigi (307) della lista UDC, Di Ventura Ettore (296) della lista “Corbo Sindaco”, Giardina Gioachino (280) della lista AN, Cani Gaetano della lista “Canicattì Futuro” (270), Giardina Giovanni della lista DS (266), Licata Domenico della lista Margherita (260), Cilia Gino della lista “Noi per Canicattì” (253), Di Natale Francesco della lista UDC (250), De Luca Giuseppe della lista Forza Italia (250), Insalaco Antonio della lsita Margherita (242), Vaccaro Carmelo della lista “Canicattì futuro” (237), Trupia Ivan (236) e Cutaia Calogero (236) della lista UDC, Giordano Gioachino della lista Forza Italia (234), Cacciato Giuseppe della lista DS (229), Selvaggio Luigi (228) e Palilla Mauro (226) della lista Forza Italia, Di Naro Tino della lista UDC (226), Sabatino Pietro della lista DS (224), Onolfo Carmelo della lista “Corbo Sindaco” (219), Sacheli Irene della lista Forza Italia (218), La Valle Salvatore (205) e Nicosia Salvatore (198) della lista “Corbo Sindaco”, Tiranno Antonio della lista UDC (193), Alù Pietro della lista “Canicattì Futuro” (193) e Nicosia Salvatore della lista UDC (185).
Analizzando i voti attribuiti solo al simbolo della lista si evidenzia che le liste che hanno ottenuto risultati significativi sono rispettivamente la lista “Cuore” con 254 preferenza, la lista “Corbo Sindaco” con 215 preferenze, la lista Democratici di Sinistra con 173 preferenze e la lista Fiamma Tricolore con 154 preferenze. Sono solo appena 6 le preferenze per il simbolo “Noi per Canicattì”, 18 quelle per Italia dei Valori e 20 per le liste “Canicattì Futuro” e “Canicattì nel Cuore”.
I voti al ballottaggio
Al ballottaggio sono andati a votare 18.996 elettori pari al 60% del corpo elettorale, i voti validamente attribuiti al Sindaco sono risultati 12.282 di cui il 67,6% all’attuale Sindaco Corbo (12.361) ed il 32,4% all’altra candidata Rosa Maria Corbo (5.921).
Rispetto al 1° turno la lista “Rinascita Canicattinese” si è alleata con l’attuale Sindaco Corbo, mentre le due liste “Noi per Canicattì” e “Movimento per l’Autonomia”, per evitare l’attribuzione del premio di maggioranza all’attuale Sindaco, hanno stretto l’alleanza con l’architetto Rosa Maria Corbo.
L’attribuzione dei seggi
Dopo i risultati del ballottaggio sono stati attribuiti i 30 seggi.
Alla coalizione dell’architetto Corbo sono stati attribuiti 17 seggi di cui 4 per ciascuna delle liste di Forza Italia, UDC ed Alleanza nazionale, 2 alla lista Canicattì Futuro e un seggio a ciascuna delle liste “Noi per Canicattì”, Movimento per l’autonomia e Fiamma tricolore, all’attuale Sindaco sono stati attribuiti 6 seggi di cui 5 alla lista “Corbo Sindaco” ed un seggio alla Lista “Cuore”. Alla coalizione del candidato Merlino sono stati attribuiti 7 seggi di cui 4 ai DS, 2 alla Margherita ed uno alla lista “Canicattì nel cuore”.
I risultati del 2006 rapportati alla legge elettorale attuale
Cosa sarebbe accaduto con gli stessi dati elettorali del 2006 sulla base della LR 35/97 così come modificata dalla LR 22/08, che ha introdotto la soglia di sbarramento del 5%, e dalla LR 6/2011, che ha dato l’interpretazione autentica dei voti utili per l’attribuzione del premio di maggioranza (le altre modifiche della legge si applicano a partire dal 1/1/2012 e quindi non interessano questa tornata elettorale)?
Sulla scorta dei risultati del 2006, visto il risultato di ballottaggio e la mancata attribuzione del premio di maggioranza a causa del superamento del 50% dei voti validi da parte delle liste che appoggiavano la candidatura dell’architetto Corbo, delle 15 liste presentate solo 7 avrebbero superato la soglia di sbarramento del 5% ed avrebbero avuto attribuito almeno un seggio.
Nello specifico avrebbero ottenuto seggi le seguenti liste: Forza Italia (5 seggi contro i 4  assegnati nel 2006), “Canicattì Futuro” (3 seggi contro i 2 assegnati nel 2006), UDC (5 seggi contro i 4 assegnati nel 2006), Alleanza nazionale (4 seggi, ovvero gli stessi del 2006), “Corbo Sindaco” (5 seggi, ovvero gli stessi del 2006), DS (5 seggi contro i 4 assegnati nel 2006), La Margherita (3 seggi contro i 2 assegnati nel 2006). Perderebbero il seggio le liste “Noi per Canicattì”, MPA, Fiamma tricolore, Lista “Cuore” e la lista civica “Canicattì nel cuore”.
Complessivamente dunque la coalizione che al ballottaggio ha sostenuto l’architetto Corbo, in virtù degli apparentamenti, avrebbe confermato i 17 seggi, la coalizione che ha sostenuto l’attuale Sindaco perderebbe un seggio a vantaggio della coalizione che ha sostenuto il candidato Merlino.

In definitiva, visti i risultati elettorali del 2006 e quanto sta accadendo fino ad oggi, si rischia di rivedere quello che è accaduto cinque anni fa ovvero quasi 400 candidati di cui almeno un buon 60% di disturbo, circa 15 liste di cui molte delle quali non otterranno verosimilmente neanche un seggio e forse 5 o 6 candidati a Sindaco.
Il proliferare delle liste servirà solamente a trainare il candidato Sindaco con la speranza che arrivi al ballottaggio per poi cessare la propria funzione non avendo attribuito alcun seggio e non potendo partecipare ne ai voti di coalizione ne ai voti per determinare il premio di maggioranza.
Come sempre, purtroppo, la storia non insegna nulla, con buona pace della Politica, quella con la P maiuscola, e degli interessi della città di Canicattì.

 






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