mercoledì 21 settembre 2011

ll bilancio di previsione 2011 del Comune di Campobello di Licata


Finalmente arriva in Consiglio il Bilancio di previsione 2011 con tutti gli allegati obbligatori, dopo l’approvazione in Giunta lo scorso 8 agosto e dopo la manovra correttiva predisposta dai Consiglieri che sostengono l’Amministrazione comunale a seguito di un taglio dei trasferimenti regionali di circa 138 mila euro, informazione in possesso dell’Amministrazione comunale fin dalla approvazione in Giunta del documento contabile, facilmente dimostrabile dal fatto che la data del Decreto porta quella del 21/7/2011 e visto che era stato notificato al Comune con email certificata in data 4 agosto, poi protocollata in data 10 agosto.
Il Consiglio è stato convocato per il prossimo 26 settembre, anche se con tutta probabilità si terra il giorno dopo, mentre gli emendamenti si potevano presentare entro lo scorso 15 settembre.

ENTRATE
Il bilancio quest’anno ammonta a 34 milioni di euro di cui quasi 5 milioni di euro di trasferimenti nazionali e regionali, 2,7 milioni di euro di entrate tributarie e 218 mila euro di entrate extratributarie, 2 milioni di euro come anticipazione di cassa, 3,4 milioni di euro di entrate da servizi per conto di terzi e quasi 21 milioni di euro come entrate da trasferimenti in conto capitale (ad oggi non vi è nessun decreto di finanziamento) o alienazione di immobili (quest’ultima entrata è finalizzata all’approvazione dell’ipotesi prevista nel piano triennale).
Entrate tributarie
Le entrate tributarie ammonta a quasi 2,7 milioni di euro e si suddividono in:
-    imposte per 965 mila euro di cui ICI (640 mila euro), addizionale comunale sul consumo dell’energia elettrica (140 mila euro), addizionale comunale all’IRPEF (180 mila euro) e imposta comunale sulla pubblicità (5 mila euro);
-       tasse per 1,7 milioni di euro di cui Tassa per smaltimento dei rifiuti solidi urbani (1,686 milioni di euro) e Tassa per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche (30 mila euro);
-         altri tributi per 5 mila euro concentrate sui diritti sulle pubbliche affissioni.
Entrate extratributarie
Le entrate tributarie ammonta a quasi 218  mila euro e si suddividono in:
-         proventi dei servizi pubblici per quasi 132 mila euro di cui diritti di segreteria (15 mila euro), diritti per il rilascio delle carte di identità (5 mila euro), proventi di sanzioni per violazione di norme in materia di circolazione stradale (16 mila euro), proventi di servizi di trasporto e pompe funebri e di servizi funebri diversi (13 mila euro), proventi di servizi cimiteriali (10 mila euro), proventi dei servizi di mensa (35 mila euro), proventi dei mattatoi pubblici (quasi 11 mila euro), introiti e rimborsi diversi derivanti da servizi comunali (quasi 27 mila euro);
-         proventi dei beni dell’ente per 41 mila euro di cui locazione di fabbricati per 36 mila euro e proventi e rendite patrimoniali diversi per 5 mila euro;
-         interessi attivi su depositi bancari per 5 mila euro;
-         recupero e rimborsi diversi per 40 mila euro.
Entrate derivanti da contributi e trasferimenti correnti dello Stato, della regione  e di altri enti pubblici anche in rapporto all'esercizio di funzioni delegate
Le entrate derivanti da trasferimenti ammontano a quasi 5 milioni di euro e si suddividono in:
-         trasferimenti dello stato per 2,7 milioni di euro;
-         trasferimenti della regione per 1,9 milioni di euro di cui trasferimento regionale per funzioni trasferite (1,3 milioni di euro), contributo regionale per piano di miglioramento del servizio di polizia municipale (quasi 27 mila euro), altri contributi e trasferimenti dalla Regione (60 mila euro) e contributi regionale per LSU (547 mila euro);
-         trasferimenti della Regione per funzioni delegate per 187 mila euro di cui 50 mila euro per assistenza e 137 mila euro per altri trasferimenti;
-         trasferimenti da altri settori per 160 mila euro.
Entrate derivanti da alienazioni, da trasferimenti di capitale e da riscossione crediti
Le entrate derivanti da alienazioni, da trasferimenti di capitale e da riscossione crediti ammontano a quasi 12 milioni di euro. Tali entrate sono incerte poiché legate a finanziamenti che ancora non sono ancora approvati e/o decretati. Tali entrate si suddividono in:
-         alienazione di beni patrimoniali per 1,3 milioni di euro (vendita macello su cui siamo contrari);
-         contributi dello Stato per investimenti per 6 milioni di euro;
-         contributi della Regione per investimenti per 6 milioni di euro;
-         fondi europei per 7 milioni di euro;
-         proventi derivanti dalle concessioni edilizie e dalle sanzioni previste dalla disciplina urbanistica per 210 mila euro;

Completano le entrate l’anticipazione di cassa per 2 milioni di euro e le entrate per servizi conto terzi per 3,4 milioni di euro di cui ritenute previdenziali ed assistenziali al personale (300 mila euro), ritenute erariali (1,1 milioni di euro), altre ritenute al personale per conto terzi (quasi 88 mila euro), depositi cauzionali (100 mila euro), rimborso di spese per servizi per conto di terzi (1,5 milioni di euro), rimborso di anticipazione di fondi per il servizio economato (258 mila euro), depositi per spese contrattuali (50 mila euro).

SPESE
La spesa ammonta a 34 milioni di euro di cui 8 milioni di euro di spesa corrente, quasi 21 milioni di euro di spesa in conto capitale (quasi tutta senza copertura finanziaria e quindi subordinata a finanziamenti europei, nazionali e regionali), 2,3 milioni di euro come spese per rimborso prestiti di cui 2 milioni di euro come restituzione dell’anticipazione di cassa (in passato l’anticipazione di cassa e poi la restituzione non è stata attivata e penso neanche quest’anno sarà attivata)  e 3,4 milioni di euro come spese per servizi conto terzi.
Su quasi 8 milioni di euro di spesa corrente il 37% è costituita dalla spesa del personale, il 46% da spese per prestazioni servizi, il 7% da trasferimenti e piccole percentuali altre voci come le imposte e le tasse (2,8%), l’acquisto di materiale di consumo (1,1%), gli interessi passivi (1,4%), gli oneri straordinari di gestione (1,3%), il fondo svalutazione crediti (1,3%), il fondo di riserva (1%) e l’utilizzo di beni di terzi, ovvero i canone di locazione (0,2%).
L’85,2% della spesa corrente risulta già impegnata alla data del 23/8/2011 (oggi con tutta probabilità la percentuale è sicuramente superiore), la somma disponibile ammonta a poco più di un milione di euro di cui 511 mila euro come spesa vincolata e 643 mila euro come spesa disponibile, per il 68% concentrata nei servizi, di cui molti indispensabili.
La spesa in conto capitale è tutta disponibile ma ciò è dovuto al fatto che trattasi di spesa per buona parte senza copertura finanziaria.
Confrontando l’evoluzione della spesa corrente negli ultimi anni e ponendo a confronto i dati reali conseguiti dal conto consuntivo per gli anni 2009 e 2010 con quelli previsti dal bilancio previsionale 2011 si evidenza una diminuzione della spesa corrente di  87 mila rispetto al 2010, concentrata nelle voci acquisto di beni di consumo (-8 mila euro), nella prestazione di servizi (-313 mila euro), negli interessi passivi (-7 mila euro) e negli oneri straordinari di gestione (-21 mila euro), tutte le altre voci sono previste in aumento compreso il fondo svalutazione crediti di 100 mila euro, voce prevista solo da quest’anno. Il fondo di riserva è previsto in aumento per 79 mila per il semplice motivo che nel conto consuntivo non si trova tale voce poiché nel corso dell’anno tale importo viene ribaltato in alcune voci di bilancio, mentre quello che residua non si impegna e confluisce nell’avanzo.
Mancano i dati per capitolo di spesa relativi all’anno 2010 per cui non è possibile fare un confronto con il bilancio di previsione.


Analizzando nel dettaglio alcune voci aggregate delle spese correnti si evidenzia che:
-         la spesa del personale è pari a 2,9 milioni di euro di cui emolumenti fissi al personale (2,27 milioni di euro), oneri previdenziali, assistenziali ed assicurativi (627 mila euro), retribuzioni relative a periodi pregressi (4 mila euro), oneri personale in quiescenza (2 mila euro);
-         acquisto di beni di consumo e di materie prime per 120 mila euro
-         prestazione di servizi per 3,8 milioni di euro di cui servizi per gestione piscina (70,5 mila euro), spese per buoni pasto al personale comunale (23 mila euro) e altri servizi (3,5 milioni di euro). In quest’ultima voce sono previste le seguenti voci: indennità amministratori (116 mila euro), indennità Presidente Consiglio (20 mila euro), gettoni di presenza ai consiglieri comunali (12 mila euro), rimborso oneri datori di lavoro per permessi retribuiti (5 mila euro), missioni degli amministratori (2.500 euro), compensi e rimborso spese ai revisori di conto (13 mila euro), componenti nucleo di valutazione e controllo di gestione (18 mila euro), servizi di rappresentanza (6 mila euro), servizi in rete (177 mila euro), servizi per il miglioramento sicurezza salute lavoratori (5 mila euro), servizi vari funzionamento uffici e manutenzione immobili (54 mila euro), servizi per il mantenimento degli automezzi (7.500 euro), incarichi legali e professionali (130 mila euro),  manutenzione beni immobili e patrimoniali (50 mila euro), spese riscossione tributi (47 mila euro), censimento (quasi 17 mila euro), refezione scolastica (quasi 71 mila euro), trasporto alunni pendolari (102 mila euro di cui 82 mila già impegnati), promozione festività locali (9 mila euro),  gestione manutenzione impianti illuminazione pubblica (90 mila euro), spese energia elettrica (310 mila euro), servizio integrato igiene urbana (1,55 milioni di euro), spese per il ricovero cani randagi (10 mila euro), rette ricovero minori (190 mila euro), rette ricovero anziani quasi 40 mila euro, rette ricovero disabili psichici (272 mila euro), rette minori stranieri non accompagnati (60 mila euro), spese per servizi manutenzioni beni mobili, immobili e attrezzature (42 mila euro), canone appalto servizi funebri (13 mila euro)ed altre piccole spese;
-         utilizzo beni di terzi per 12 mila euro di cui fitto locali polizia municipale (8 mila euro) e fitto terreno adibito a discarica (4 mila euro);
-         trasferimenti per 567 mila euro di cui contributi associativi comunali (22 mila euro, di cui 18 mila contributo ASI), fondo mobilità segretari comunali (16 mila euro), buoni libri alunni della scuola media (50 mila euro), fornitura gratuita libri scolastici (quasi 47 mila euro), trasferimento alla Provincia del tributo ambientale (62 mila euro), centro diurno (50 mila euro), interventi sociali straordinari (100 mila euro), interventi di assistenza sociale (14.500 euro), bonus socio sanitario (160 mila euro), cofinanziamento spesa sociale legge 388/00 (quasi 31 mila euro), contributo funzionamento PIT (7.600 euro) ed altre piccole spese.

Nella prossima puntata si analizzeranno gli emendamenti presentati dai gruppi consiliari del PD e MPA-Libertà e Autonomia.
Gli altri emendamenti presentati sono quelli presentati dai Consiglieri comunali che sostengono l’Amministrazione Termini, il 1° è la manovra correttiva ed il 2° riguarda l’aumento del capitolo di spesa relativo al trasporto alunni pendolari con la connessa riduzione dello stanziamento per la gestione della piscina e del Centro Diurno.

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