venerdì 31 dicembre 2010

Con l’auspicio di un anno migliore rispetto a quello che stiamo lasciando


Oggi mi va di chiudere il 2010 con un articolo, apparso negli ultimi giorni dell’anno 2004 sull’edizione di Agrigento del giornale “La Sicilia”, relativo un mio lungo intervento sui mali della provincia.

Rileggendolo a distanza di sei anni scopriamo che nulla o poco è cambiato da allora, eccezion fatta per il raddoppio della SS640, i cui tratti finalmente si scorgono lungo il tracciato Agrigento-Grottarossa.

Gli altri problemi, come i nodi politici, sono tutti sul tappeto.

A livello nazionale abbiamo un Governo che fatica da dare giuste risposte ai tanti problemi che affliggono l’Italia, risposte insufficiente rispetto alla profonda crisi economica, ma prima ancora finanziaria, che caratterizza tutte, o quasi tutte le famiglie italiane, tranne quel 10% che un’ultima indagine della Banca d’Italia (link) ha stimato di possedere quasi il 45% della ricchezza italiana.

Una situazione sempre più buia in quanto un’indagine sul Reddito e condizioni di vita in Italia negli anni 2008/2009 diffusa due giorni fa dall’Istat (link) ha evidenziato che nel 2009 sono cresciute le famiglie che non sono state in grado di fronteggiare spese impreviste, che si sono indebitate e che sono in arretrato con debiti diversi dal mutuo.

Ma anche a livello regionale le cose non vanno meglio, il centro-destra si è spaccato, il PD ha fatto un alleanza con il Presidente Lombardo ed alcuni segnali di discontinuità si sono visti (come la legge sui rifiuti con il blocco dei termovalorizzatori, la legge sul tentativo di pubblicizzazione del servizio idrico, la riforma della sanità, i provvedimenti sull’esenzione del ticket ed altro ancora) anche se sono necessari segnali ancora più forti, a cominciare dalle spese per la formazione professionale che ha indotto il coordinatore regionale dell’UDC a dire oggi sul giornale La Repubblica, edizione Palermo, che esiste anche un “Cuffarismo di sinistra”.

Per non parlare della situazione locale dove, a mio giudizio, in questo primo anno e mezzo di Amministrazione i risultati non sono stati sufficienti, o almeno non all’altezza dello slogan ambizioso “la strada per rinascere”, dove alcuni atti gestionali risentono, per lo più, di indicazioni politiche molto, ma molto, discrezionali.

Un Sindaco che ha cambiato partito politico e dei Consiglieri comunali che cambiano in continuazione gruppi di appartenenza, mentre i problemi rimangono sul tappeto.

Ma anche in provincia le cose non vanno diversamente. Il Presidente, costretto a suo dire dalle indicazioni regionali, ha azzerato la Giunta e probabilmente il PD darà una mano al Governo provinciale con un’indicazione assessoriale, anche se il dibattito, a mio giudizio, dovrebbe concentrarsi  sul perché stare in giunta, per quali obiettivi politici, e non sul fatto che il PD possa esprimere un’indicazione politica o tecnica.

C’è un filo rosso che lega tutti questi Governi, ai diversi livelli, e per una volta, e solo per una volta, sono d’accordo con il Premier Berlusconi che proprio oggi dichiara che il voto anticipato porterebbe “rischi imprevedibili per l’Italia”, mentre, invece, “serve stabilità ed un confronto più sereno”.

In condizioni normali la risposta più naturale alle difficoltà di ogni maggioranza sono le elezioni, scelta chiara e non di compromesso, dove ognuno rimane sulle proprie posizioni politiche e di coalizione.

Oggi, invece, non viviamo in condizioni normali basta leggere le puntuali analisi domenicali di Eugenio Scalfari per accorgerci che la situazione italiana, ma anche regionale e locale, è veramente drammatica.

Il voto non risolverebbe nulla, si perderebbero mesi utili per risolvere i problemi della gente, che ogni giorno, sempre più con fatica, cercano di andare avanti.

E poi, è una mia personale opinione, c’è qualcosa che non va in ogni schieramento, in ogni partito, anche in quello in cui attualmente milito, dove a volte vedendo il comportamento di qualche dirigente mi porta a dire che non abbiamo nulla di diverso rispetto al centrodestra.
E dunque non è un problema di centro-destra o di centro-sinistra, di bene e male, di bianco e nero, è tutto un problema di classe dirigente, a tutti i livelli ed in tutti i partiti, dirigenti che non riescono a dare risposte concrete a tanti problemi, come a distanza di sei anni di quell’articolo ognuno di noi può verificare.

Una classe dirigente siciliana che ha distrutto la Sicilia e la speranza di noi giovani.

Proprio in questi giorni ho finito di leggere un bel libro di due giornalisti del giornale “La Repubblica” dal titolo “la zavorra”. Un’analisi impietosa sullo “Stato libero di Sicilia” e che una volta letto ti lascia perplesso ed incazzato anche perché tutti questi guasti li dobbiamo aggiustare noi giovani, così come tutti i debiti.

Stipendi da favola, persone pagate per non fare nulla, servizi che non funzionano e soprattutto poche, pochissime, opportunità ma solo per i più furbi.

Noi giovani non solo non abbiamo opportunità come li hanno generosamente avute giovani con qualche annetto in più, ma il paradosso della vita si sta costringendo a pagare anche i loro debiti.

Cornuti e mazziati, si direbbe, come nel caso del responsabile dell’ARRA SICILIA che non solo non ha contribuito a risolvere il problema dei rifiuti in Sicilia ma è anche andatO in pensione con una diaria giornaliera di mille euro al giorno, roba da far vergognare chi ha fatto quella legge e da far incazzare tutti quelli che apprendono quella notizia.

Ciò che non serve, invece, è il famoso “galleggiamento” ovvero quella situazione che ti porta ad andare avanti e non risolvere i problemi, se è così meglio votare, a tutti i livelli.

Anche a Campobello a gennaio verrà azzerata nuovamente la Giunta, almeno queste sono le dichiarazioni del Sindaco, seppur non ufficiali.

Vediamo cosa succederà anche perché passare cinque anni così non mi sembra che siano utili alle famiglie campobellesi, forse a qualche beneficiario di provvidenze ed incarichi si, ma ai più sicuramente no.

Ed allora vediamo cosa proporrà il Sindaco per il prossimo anno e poi si vedrà.

Naturalmente anche il PD farà le sue riflessioni.

Nel 2009 con una posizione chiara, durante il ballottaggio, abbiamo preferito fermarci e non appoggiare nessuno dei due schieramenti, convinti delle differenze progettuali.

Una posizione lineare, coerente e soprattutto politica anche perché personalmente ciascuno di noi poteva capitalizzare ai fini personali quel risultato e moltissimi lo avrebbe fatto anche a sinistra, anzi consentitemi di dire che anche a sinistra qualcuno a Campobello ha capitalizzato quelle offerte, ed a mio giudizio anche prima delle elezioni.

Da opposizione abbiamo e stiamo facendo il nostro lavoro di analisi, protesta e soprattutto proposta, convinti come siamo che dire solo no è la cosa più semplice al mondo, ma non utile alle famiglie campobellesi.

È più difficile, invece, assumersi le proprie responsabilità anche perché dopo si devono risolvere i problemi della gente, ma penso che questo non spaventa nessuno di noi, almeno quelli che stiamo condividendo il percorso politico del PD di Campobello.

Ed allora il mio personale augurio è che il 2011 possa essere l’anno della svolta a tutti i livelli, ma soprattutto possa essere l’anno in cui almeno alcuni problemi delle famiglie italiane, siciliane, agrigentine e campobellesi possano trovare soluzione.

BUON ANNO E FELICE ANNO NUOVO.

Testo dell’articolo apparso sul giornale “La Sicilia”, edizione Agrigento, del giorno 27/12/2004 (pagine 13-14).

Forum.    L'ultima sintesi è per l'anno che va a chiudersi sintetizzato dall'appello del prefetto
Non dimentichiamo il baratro
Anche il Natale è in archivio, resta l'ultima settimana del 2004 poi si volta pagina. Quella del calendario è certa, si spera però di voltare anche la pagina della storia, quale che fa della nostra provincia una delle ultime in Italia. Da tempo diciamo che siamo un osservatorio di quanto succede in città e in provincia e il nostro impegno è confermato attraverso i forum che proponiamo saltuariamente sugli argomenti più importanti. Forum aperti a tutti, maggioranza e opposizione, per dire ai cittadini qual è il lavoro che stanno Forse non sono graditi a molti, ma si tratta per lo più di quanti non fanno il proprio dovere e si sentono sorpresi con le mani nella cioccolata. Oggi ultimo atto del forum 2004, quello aperto da una lunga intervista al Prefetto nella quale il maggior responsabile dello Stato in provincia parlò di una città sull'orlo del baratro, dal quale era ancora possibile salvarsi. E' di Giuseppe Sferrazza di Democrazia è Liberta - La Margherita, l'ultimo intervento. Traccia una lunga sintesi sulla quale meditare, nella speranza che, girando la pagina del calendario, si possa girare anche l'andazzo della provincia.

Pro memoria sui mali della provincia
Neppure la pausa di fine anno stoppa l'interesse sui problemi che esistono nella nostra provincia. C'è chi pensa alle vacanze dimenticando le emergenze quotidiane e chi trova il tempo per delle importanti sottolineature da prendere nella giusta considerazione e meditare su quello che necessiterà fare con il nuovo anno. Sul nostro forum legato alla qualità della vita cala il sipario con questa nota di Giuseppe Sferrazza  Componente esecutivo provinciale «Democrazia è Libertà - La Margherita» che traccia una analisi lucida e propone numerosi spunti di riflessione. Ecco il lungo testo del suo documento che vi proponiamo integralmente proprio perchè si presta agevolmente alla discussione.
«È da molto tempo che rifletto sui problemi complessivi della nostra amata-odiata-amata terra agrigentina (alcuni li abbiamo esternati come partito all'inizio dell'anno) e sul fatto che noi giovani (se così si può chiamare una persona sopra i trent'anni) assistiamo, in un irresponsabile silenzio, passivamente, al suo lento declino.
Qualcuno dice che «non si ode più l'ira dei giusti», forse per mancanza di motivazioni, forse per la forte destrutturazione della società moderna, forse perché in fondo non si ha la forza di reagire.
E allora perché non provare almeno una volta ad uscire allo scoperto, con la speranza che questo grido non venga percepito come qualcuno che vuole «abbaiare alla luna».
I dati economico-sociali, così come alcune Istituzioni (Prefetto), descrivono la Provincia come un territorio sull'orlo del baratro, forse sul punto del non ritorno.
Oramai siamo saldamente ancorati nel fondo di tutte le classifiche e anche la politica si adagia a questi indicatori, dimostrandosi lontana dalle vere esigenze della popolazione.
Una classe politica agrigentina che a livello nazionale è forse ricordata solamente per la legge Cirami e che a livello regionale non da adeguate risposte alla popolazione, che si compiace per i piccoli segnali di risveglio, delle piccole variazioni nelle classifiche nazionali, dimenticando che queste variazioni sono insufficienti per una Provincia che deve assolutamente risalire la china, con moltissimi disoccupati e che in questo momento sta rischiando di perdere il treno di «Agenda 2000» e forse anche l'appuntamento del 2010 sull'area di libero scambio tra i paesi del Mediterraneo;
Una classe politica che si compiace per aver fatto «il gioco delle tre carte» come in occasione dell'ipotesi della realizzazione dello scalo aeroportuale agrigentino, trasformandolo di volta in volta da aeroporto per voli di linea ad aeroporto per voli charter, sottacendo l'enorme differenza tra le due ipotesi; un aeroporto una volta a carico delle risorse private, dopo a carico di quelle pubbliche e infine a carico di entrambi; un aeroporto da aprire nel 2006, o forse dopo il 2015 o chissà quando; un aeroporto dai costi variabili, prima 70 milioni di euro, dopo 90 milioni, dopo ancora chissà; un aeroporto non fattibile sulla base di studi di fattibilità commissionati dalla Regione e pagati fior di migliaia di euro (solo 19 mila passeggeri l'anno), salvo poi scoprire la fattibilità grazie uno studio commissionato dall'Aavt ad una società privata, e dopo ci chiediamo come mai Pirandello sia nato in provincia di Agrigento!
Una classe politica che non protesta abbastanza e non spinge con forza e convinzione per l'effettiva realizzazione delle vere infrastrutture (strade, porti, acqua e rifiuti), che crea enormi carrozzoni come nel caso degli Ambiti Territoriali Ottimali (Ato) rifiuti e acqua senza risolvere i problemi delle gente, anzi aggravandoli;
Una classe politica che, invece, risponde timidamente, quasi con imbarazzo e forse anche con ipocrisia, alla devastante operazione «Alta mafia», fatto politicamente più significativo del 2004, anche perché il nemico di oggi era, a livello regionale, l'alleato di ieri. Se la provincia di Agrigento si trova in queste condizioni, ci saranno dei responsabili e nessuno è sciocco da pensare che i responsabili si trovino solo da una parte. E poi diciamocelo chiaramente, se fosse stato per la politica agrigentina, l'operazione «Alta mafia» non sarebbe mai uscita allo scoperto, il che dimostra che la politica non possiede gli anticorpi giusti per prevenire questi fenomeni, lasciando di conseguenza che sia la Magistratura a intervenire, ma solo dopo che i reati sono stati commessi. Anche questa è una sconfitta della classe politica agrigentina. Forse su questo punto sarebbe opportuno avviare una seria riflessione;
Una classe politica che, di fronte alla richiesta di dimissioni del presidente del Consiglio provinciale, ferma per ben sei mesi i lavori della Provincia, mentre, invece, erano necessari appena tre secondi per liberare quella poltrona; ma almeno in quell'occasione, è stata premiata la tenacia dei consiglieri provinciali, anche se non supportata adeguatamente dai parlamentari;
Una classe politica che, in occasione della venuta della commissione antimafia, annuncia di aver trovato una delle province più pervasa dalla mafia, dove tutti gli appalti sono nelle mani delle organizzazioni criminali, ma che alla fine non convince; come non convince l'uso dello strumento dello scioglimento dei consigli comunali, come dimostra la richiesta avanzata dalla Questura per la Provincia di Agrigento, richiesta ancora inevasa da parte delle Prefettura; come non convince affatto lo scioglimento di un consiglio comunale, che aveva creato un segno di discontinuità rispetto al passato, già dimesso di propria spontanea volontà alcuni mesi prima insieme con il sindaco, dove ad oggi non è stato cambiato alcun dirigente, salvo quello arrestato; ma allora, qualora vi fossero, dove sono le infiltrazioni?
Una classe politica che mostra segni di insofferenza verso temi quali l'etica e la morale nella politica, dove gli amministratori sono anch'essi insofferenti verso il controllo degli atti da parte delle opposizioni;
Una classe politica senza una visione, una prospettiva futura per i giovani, anzi è da evidenziare che la nostra generazione non può contare più su alcune certezze dei nostri padri: lo studio, il posto di lavoro fisso, la pensione. Oggi tutto è flessibile e precario nello stesso tempo e si confonde il termine di mobilità con quello di emigrazione.
E intanto le famiglie continuano a emigrare, terminati gli studi i giovani scappano, l'economia arranca, la statale 640 non raddoppia, l'aeroporto non si costruisce, la società civile non si indigna, la mafia infiltra le Istituzioni e la politica fa fatica a cambiare le proprie abitudini, mentre il resto del mondo corre e come se corre.
E allora che fare di fronte a tutto ciò, continuare ad abbassare la testa, convinti come siamo che tanto prima o poi scapperemo da questa terra, dove tutto è inevitabile, oppure, uscire allo scoperto, esternando la rabbia che c'è in ognuno di noi e soprattutto riprendendoci il nostro futuro?
Io propendo per la seconda ipotesi e, se qualcuno ama questa terra, batta anche un timido colpo e vediamo come noi giovani, anche attraverso questo forum, ognuno nei rispettivi partiti, associazioni, movimenti di appartenenza, possiamo contribuire a cambiare le sorti della nostra terra, ricca di storia e baciata dalla natura, visto tra l'altro che i risultati dei nostri padri non ci soddisfano affatto.
Giuseppe Sferrazza
Componente esecutivo provinciale Democrazia è Libertà-Margherita



giovedì 30 dicembre 2010

Chiarimenti sull'acquisto del polo tecnologico ed informatico ed auspicio per un liquidatore all'altezza del compito


Pubblichiamo il comunicato stampa sull'interrogazione presentata dall'On.le Panepinto nonché sull'auspicio che il prossimo liquidatore della Dedalo sia una persona con idonei requisiti tecnici e professionali.

A giorni pubblicheremo il testo dell'interrogazione.



COMUNICATO STAMPA
APPREZZAMENTO PER L’INTERROGAZIONE PARLAMENTARE PRESENTATA SULLA DEDALO DA PARTE DELL’ON.LE PANEPINTO
Il Partito Democratico di Campobello di Licata ringrazia l’On.le Panepinto per aver presentato all’Assemblea Regionale Siciliana, annunciata ieri durante la seduta parlamentare (link), una interrogazione con richiesta di risposta scritta per fare chiarezza sul finanziamento ottenuto dalla Dedalo sul polo tecnologico ed informatico soprattutto rispetto alle vere priorità dell’Ambito Territoriale Ottimale AG3 ed anche perché il Presidente sull’argomento non è stato per nulla esaustivo rispetto alle richieste del Consiglio comunale di Campobello di Licata e rispetto alla richiesta di accesso agli atti da parte del gruppo consiliare del PD.
Nell’interrogazione, che verrà resa disponibile nel sito del PD www.pd-campobellodilicata.org, si chiede anche di dare seguito alla legge 9/2010 che prevede la pubblicazione integrale su internet degli atti delle società d’ambito.
In relazione all’avvio della fase liquidatoria il PD rinnova l’appello a tutti i Sindaci per eleggere un liquidatore che abbia idonei requisiti tecnici e professionali, in discontinuità rispetto all’attuale consiglio di amministrazione, e che non sia invece il frutto di un accordo politico al ribasso.
Il PD si farà promotore di un documento di indirizzo da far votare a tutti i Consigli comunali dell’ambito per far si che la gestione liquidatoria, ancorché provvisoria, sia l’occasione per dare un diverso corso all’azienda garantendo una maggiore obiettività nel determinare la massa attiva e passiva della Dedalo, la trasparenza degli atti, l’accesso degli stessi e soprattutto l’avvio della raccolta differenziata per raggiungere i parametri stabiliti dalla legge con un reale e concreto risparmio per i cittadini, ma anche per fare chiarezza sull’autorizzazione regionale rilasciata nel 2009 per la costruzione di una nuova vasca nella discarica di Campobello di 170 mila metri cubi.
Il PD di Campobello di Licata si appella anche ai rappresentanti del PD degli altri comuni dell’ambito, ma anche agli altri rappresentanti politici, affinché adottino analoghe iniziative rispetto a quelle intraprese dal PD di Campobello anche perché ognuno su questa vicenda deve assumersi le proprie responsabilità rispetto ai propri cittadini.
Campobello di Licata, 30/12/2010
Il PD di Campobello di Licata

Ordine del giorno sulle lettere di sollecito inviate da Girgenti Acque

COMUNICATO STAMPA
APPROVATO UN IMPORTANTE ORDINE DEL GIORNO SUI SOLLECITI PAGAMENTI INSOLUTI INVIATI DA GIRGENTI ACQUE AD ALCUNI UTENTI CAMPOBELLESI
Oggi durante i lavori del Consiglio comunale con grande senso di responsabilità tutti i Consiglieri comunali presenti hanno appprovato, anche con il consenso dell’Amministrazione comunale, un ordine del giorno, su iniziativa del PD di Campobello di Licata, relativo alle recenti lettere di sollecito dei pagamenti insoluti inviate da parte di Girgenti Acque ad alcuni presunti utenti morosi, con preavviso di sospensione dell’erogazione del servizio ed addebito spese.
Nello specifico nell’ordine del giorno approvato il Consiglio comunale di Campobello chiede a Girgenti Acque:
-          di sospendere ufficialmente i solleciti inviati in questi giorni agli utenti campobellesi almeno fino a quando non verranno esitati tutti i ricorsi presentati ed in corso di presentazione in questi giorni;
-          di dare seguito alle disposizioni concordate dal Presidente dell’ATO con il rappresentante della società Girgenti Acque durante la seduta del Consiglio di amministrazione dell’ATO idrico dello scorso 28 giugno e nello specifico a rettificare le fatture tenendo conto della lettura effettuata dal nuovo Gestore e di quella relativa all’anno 2010 in modo che la media giornaliera calcolata sulla base di queste ultime due letture sia presa a riferimento per il calcolo dei consumi da fatturare dalla data di avvio del Servizio idrico integrato  da parte di Girgenti Acque e precisamente dal 27/5/2008 al 31/12/2009;
Il Consiglio comunale chiede anche una risposta ufficiale da parte di Girgenti Acque al precedente ordine del giorno approvato durante la seduta consiliare dello scorso 12 maggio ed infine invita l’Amministrazione comunale a diffidare Girgenti Acque a compiere ulteriori atti tesi a sospendere l’erogazione idrica ai presunti cittadini morosi e qualora non sia dia seguito alla diffida si invita l’Amministrazione comunale ad adire alle vie legali.
Approvati tutti i punti all’ordine del giorno, tranne il rinvio, su richiesta di approfondimento del gruppo consiliare del PD, dei criteri generali sul nuovo regolamento uffici e servizi che deve recepire la riforma Brunetta.
Sui debiti fuori bilancio il gruppo consiliare ha manifestato il suo disappunto per alcuni di essi esprimendo voto contrario, su altri si è astenuto e solo su tre debiti ha espresso voto favorevole. Dall’inizio della consiliatura sono già stati approvati dal Consiglio comunale 27 debiti fuori bilancio per un importo complessivo di 364 mila euro.
Infine il gruppo del PD ha espresso voto favorevole, insieme a tutti gli altri consiglieri comunali, sulla variante allo schema plano volumetrico allegato alle prescrizioni esecutive.
Il testo integrale dell’ordine del giorno approvato sarà disponibile nel blog, www.giuseppesferrazza.blogspot.com.
Campobello di Licata, 29/12/2010
I Consiglieri comunali del PD di Campobello di Licata
Giuseppe Sferrazza e Giovanni Picone


Testo dell'ordine del giorno approvato

ORDINE DEL GIORNO INCIDENTALE
Presentato ai sensi dei commi 1 e 4 dell’art.14 dello Statuto Comunale ed ai sensi dell’art.50 del Regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale dai seguenti consiglieri comunali Giuseppe Sferrazza, Giovanni Picone, Vinci Giuseppe, Turco Maria Rita, Ragusa Gaetano, Rizzo Salvatore, Puntarello Giovanni, Terranova Francesco, Gammacurta Salvatore, Cani Salvatore, Montaperto Calogero, Nigro Giovanni,
IL CONSIGLIO COMUNALE DEL COMUNE DI CAMPOBELLO DI LICATA
Premesso che:
-          nella seduta consiliare n.22 dello scorso 12 maggio è stato approvato all’unanimità dei presenti un ordine del giorno sul problema delle bollette acqua notificate da Girgenti Acque Spa (d’ora in poi Girgenti Acque) agli utenti campobellesi, ordine del giorno contenente anche alcune richieste avanzate a  Girgenti Acque, con l’auspicio di una risposta ufficiale, che si possono così sintetizzare:
o   sospendere ufficialmente le bollette emesse ed una nuova fatturazione, con cadenza periodica, per anno solare, con rateizzazione automatica senza applicazione di interessi;
o   acquisire la prova documentale certa della “lettura precedente” indicata nelle bollette ed in mancanza la rettifica ed una nuova fatturazione in linea con i consumi medi, per ogni utenza, degli anni precedenti e comunque un abbattimento per tenere conto del danno creato ai serbatoi degli utenti a causa della fornitura di acqua con la presenza di quantitativi anomali di “manganese, colorazione anomala ed aumentato grado di torbidità” durante lo scorso mese di luglio;
o   verificare gratuitamente il regolare funzionamento dei contatori con eventuale sostituzione degli stessi;
o   fare una nota ufficiale per la non applicazione degli interessi di mora per le bollette emesse;
-          con l’ordine del giorno approvato si incaricava il Presidente a trasmetterlo alla società, a richiedere copia ufficiale di tutti gli atti relativi al periodo di fatturazione, quali i metri cubi fatturati sia nella 1^ fascia, nella eccedenza 1^ e 2^ fascia, nonché a richiedere tutta una serie di atti ufficiali all’ATO idrico ed al Consorzio Tre Sorgenti;
-         l’ordine del giorno approvato è stata trasmesso con nota prot.10777 del 10/08/2010 al Presidente della Girgenti Acque ma ad oggi non è pervenuta nessuna risposta;
-         nel frattempo è stato acquisito da parte del Comune di Campobello un CD contenente un elenco di letture fatte dall’EAS, tuttavia non esaustivo di tutte le utenze;
Considerato che:
-         nella seduta del Consiglio di Amministrazione dell’ATO Idrico dello scorso 28 giugno “su proposta del Presidente del Consorzio condiviso dai componenti il C. di A. e dai rappresentanti del Gestore” è stato richiesto alla Girgenti Acque “di esaminare nel più breve tempo possibile tutti i ricorsi, in qualunque modo pervenuti al Gestore” e qualora si confermasse “l’inapplicabilità delle precedenti letture di EAS, si procederà per le sole utenze ricorrenti, ad emettere nuove fatture, tenendo conto della lettura effettuata dal nuovo Gestore” e “della prossima relativa all’anno 2010” e che “la media giornaliera calcolata sulla base di queste ultime due letture sarà presa a riferimento per il calcolo dei consumi da fatturare dalla data di avvio del S.I.I. da parte di Girgenti Acque e precisamente dal 27 maggio 2008 al 31.12.2009”;
-         lo scorso 1° dicembre Girgenti Acque ha inviato a diversi utenti una lettera per il sollecito di pagamento insoluti invitando “a provvedere entro venti giorni dal ricevimento della presente al pagamento” e che “trascorso infruttuosamente tale termine senza l’integrale pagamento del dovuto” Girgenti ha minacciato di “sospendere l’erogazione del servizio” e di addebitare sulla bolletta successiva le spese relative al sollecito nonché che “la riattivazione della fornitura dopo la sospensione potrà avvenire soltanto in seguito all’integrale pagamento dell’insoluto e del costo d’intervento del nostro personale tecnico nella misura di Euro 105,26 oltre IVA come previsto dall’art.36 del Regolamento di utenza EAS ad oggi vigente” ed infine che “nel caso in cui lo stato di morosità dovesse protrarsi dopo sessanta giorni dalla sospensione della fornitura” Girgenti Acque  provvederà “con il distacco definitivo della presa e con la disdetta d’ufficio del contratto” ed “avviare la procedura di riscossione coattiva del nostro credito con un maggiore aggravio di spese” a carico dell’utente;
-         tali lettere hanno causato allarme tra i cittadini, soprattutto per le presunte morosità più elevate;
-         sono numerosi i ricorsi presentati dagli utenti ed altri ricorsi sono in corso di presentazione in questi giorni;
-         nonostante i ricorsi presentati, anche tramite legale, alcuni utenti hanno ricevuto la lettera di “sollecito di pagamento insoluti” e non si ha conoscenza di rettifiche di bollette secondo il deliberato del Cda dell’Ato dello scorso 28 giugno;
-         comunque non è tollerabile l’atteggiamento minaccioso di Girgenti Acque, oltre probabilmente non consentito dalla legge, anche alla luce delle mancate risposte all’ordine del giorno approvato lo scorso 12 maggio da tutto il Consiglio comunale di Campobello di Licata;
-         il 19/8/2009 la Girgenti Acque, in occasione di una conferenza di servizio con l’ATO idrico, si era impegnata a cambiare tutti i contatori entro 420 giorni, che sono trascorsi lo scorso 4 ottobre, ma ad oggi nulla o poco è stato fatto;
Ritenuta:
-         importante una pronta ed urgente risposta da parte del Consiglio Comunale di Campobello di Licata,
per quanto premesso, considerato e ritenuto il Consiglio Comunale di Campobello di Licata,
CHIEDE AL RAPPRESENTANTE LEGALE DELLA LA SOCIETA’ GIRGENTI ACQUE S.P.A.
-         una risposta ufficiale alle richieste di cui all’ordine del giorno approvato durante la seduta consiliare n.22 dello scorso 12 maggio, trasmesso con nota prot.10777 del 10/8/2010;
-         di sospendere ufficialmente i solleciti inviati in questi giorni agli utenti campobellesi almeno fino a quando non verranno esitati tutti i ricorsi presentati ed in corso di presentazione in questi giorni;
-         di dare seguito alle disposizioni concordate dal Presidente dell’ATO con il rappresentante della società Girgenti Acque durante la seduta del Consiglio di amministrazione dell’ATO idrico dello scorso 28 giugno e nello specifico a rettificare le fatture tenendo conto della lettura effettuata dal nuovo Gestore e di quella relativa all’anno 2010 in modo che la media giornaliera calcolata sulla base di queste ultime due letture sia presa a riferimento per il calcolo dei consumi da fatturare dalla data di avvio del S.I.I. da parte di Girgenti Acque e precisamente dal 27 maggio 2008 al 31.12.2009.
Il Consiglio comunale di Campobello di Licata
INCARICA
-         il Presidente del Consiglio comunale a trasmettere il presente ordine del giorno al rappresentante legale della  Girgenti Acque ed a reiterare la richiesta di copia ufficiale di tutti gli atti indicati nell’ordine del giorno approvato lo scorso 12 maggio;
INVITA
-         l’Amministrazione comunale a diffidare Girgenti Acque a compiere ulteriori atti tesi a sospendere l’erogazione idrica ai presunti cittadini morosi e qualora non si dia seguito alla diffida si invita l’Amministrazione comunale ad adire alle vie legali.
Campobello di Licata, 29/12/2010
Firmato

martedì 28 dicembre 2010

Consiglio Comunale del 28/12/2010

Si comunica che il Consiglio comunale è stato rinviato a domani, alla stessa ora, per mancanza del numero legale.

lunedì 27 dicembre 2010

Consiglio Comunale del 28/12/2010

Come l'anno scorso (link) anche quest'anno arrivano solo alla fine dell'anno i debiti fuori bilancio da votare, per cui è stato convocato per domani, 28/12/2010 alle ore 9:30, presso la sala Dante Alighieri del Centro Polivalente, il Consiglio comunale di Campobello di Licata con il seguente ordine del giorno:

  1. Nomina scrutatori;
  2. Lettura ed approvazione verbali sedute del 9.11.2010 e 16.11.2010;
  3. Personale – Criteri generali per la definizione del nuovo Regolamento degli Uffici e dei Servizi alla luce dei nuovi principi contenuti nel D.lgs.150/2009 – (Legge Brunetta);
  4. Adozione misure correttive per il contenimento della spesa del personale, delibera n.129/2010/PRSP della Corte dei Conti – Sezione di Controllo per la Regione Siciliana;
  5. Debiti fuori bilancio – Pagamento fattura dell’avv. Carmelo Casuccio, giusto incarico conferito con delibera della Commissione Straordinaria n.40 del 21.06.2007;
  6. Debiti fuori bilancio – Pagamento fattura dell’avv. Giovanni Rinzivillo, giusto incarico conferito con Decreto Sindacale N.103 del 04.12.2001;
  7. Debiti fuori bilanci – Pagamento fattura dell’avv. Giovanni Rinzivillo, giusto incarico conferito con Decreto Sindacale N.86 del 06.09.2005;
  8. Debiti fuori bilancio – Pagamento fattura dell’avv. A. Baldacchino, giusto incarico conferito con Decreto Sindacale N.86 del  06.09.2005;
  9. Riconoscimento di legittimità debiti fuori bilancio art.194, comma 1, lett. c), del D.lgs. n.267/2000. Agenzia PRO.PI.TER SCM SPA – Copertura perdite esercizio 2008-2009;
  10. Debiti fuori bilancio – pagamento parcella avv. Giovanni Rinzivillo per l’incarico di cui alla Deliberazione della G.M. N.599 del 17.12.1998 al fine di costituirsi innanzi al T.A.R. di Palermo nel ricorso presentato dai Sig.ri Cammarata Carmelina, Cammarata Rocco Vittorio e Cammarata Adelchi;
  11. Debiti fuori bilancio nei confronti del Sig. laria Giuseppe, per riconoscimento danni a seguito della sentenza n.79/10 del 15.4.2010, della Provincia Regionale di Agrigento e dell’A.N.A.S., resa dal Tribunale di Agrigento sezione distaccata di Licata – Riconoscimento legittimità e provvista fondi;
  12. Debiti fuorii bilancio – Pagamento parcella avv. G. Rinzivillo per l’incarico di cui al Decreto Sindacale N.3 del 18.1.1999 al fine di costituirsi innanzi al T.A.R. di Palermo nel ricorso presentato dalla Sig.ra Miccichè Giuseppa;
  13. Approvazione della “variante allo schema plano volumetrico allegato alle prescrizioni esecutive” zona C2 del vigente P.R.G., comparto sito sul prolungamento del Viale Falcone/Borsellino, in catasto al foglio n.27 part.1748, 1749, 1750, 1751, 1767, 1754, 1747, 1752, 1753, 1757, 1758, 1759, 1761, 1762, 1763, 1764, 1765, 1766, 25, 1951 e 1952 presentato dai Sig.ri Ciotta Carmelo Giuseppe e Ciotta Calogero Valerio.



lunedì 20 dicembre 2010

Finalmente la fase due della riforma dei rifiuti

COMUNICATO STAMPA
APPREZZAMENTO PER L’AVVIO DELLA FASE DUE DELLA RIFORMA DEI RIFIUTI
I Consiglieri comunali Giuseppe Sferrazza e Giovanni Picone del gruppo consiliare del PD di Campobello di Licata esprimono il proprio compiacimento per l’avvio della fase due della riforma dei rifiuti approvata quest’anno dall’Assemblea regionale con il contributo determinante del Partito Democratico.
L’avvio della fase liquidatoria delle attuali gestioni degli ATO, e tra esse quella della Dedalo, risponde ad una delle nostre richieste contenute nell’esposto inviato a diversi Organi tra cui l’Assessore regionale all’Energia ed ai Servizi di pubblica utilità.
Entro 30 giorni dalla pubblicazione della circolare sulla gazzetta regionale i sette comuni dell’Ambito AG3 devono nominare obbligatoriamente, pena l’intervento sostitutivo, il soggetto liquidatore che prenderà il posto dell’attuale Consiglio di Amministrazione.
A tal fine i Consiglieri comunali hanno invitano una lettera al Sindaco di Campobello, che ha definito la legge di riforma come una “riforma spot”, per invitarlo a convocare immediatamente l’assemblea dei soci e porre fine all’attuale gestione in modo tale che il nuovo soggetto liquidatore possa quantificare con una maggiore obiettività la massa attiva e passiva della Dedalo, realmente avviare la raccolta differenziata e  garantire la trasparenza degli atti ed il diritto di accesso ai Consiglieri comunali, argomenti di cui ancora aspettiamo, con fiducia, idonee risposte dagli Organi competenti.
I Consiglieri del PD auspicano che ad essere eletto soggetto liquidatore sia una persona  competente e non sia, invece, il frutto di logiche politiche al ribasso anche perché il nuovo soggetto liquidatore dovrà traghettare l’attuale Dedalo nel nuovo soggetto provinciale che dovrà costituirsi non appena il Consiglio di Giustizia Amministrativa darà il via libera alla bozza di atto costitutivo.
I Consiglieri del PD auspicano che il prossimo Consiglio comunale aperto, chiesto dall’opposizione consiliare sull’argomento dei rifiuti, possa essere l’occasione per dare un indirizzo politico puntuale alla gestione dei rifiuti dei prossimi mesi.
Il testo integrale della lettera inviata al Sindaco sarà disponibile nel blog, www.giuseppesferrazza.blogspot.com.
Campobello di Licata, 20/12/2010
I Consiglieri comunali del PD di Campobello di Licata
Giuseppe Sferrazza e Giovanni Picone

Testo della lettera del gruppo consiliare del PD


Prot. 16174 del 20/12/2010
Al                    Sindaco del Comune di Campobello di Licata
                        SEDE
Oggetto:         Circolare n.2 del 16/12/2010 dell’Assessorato regionale all’Energia ed ai Servizi di Pubblica Utilità. Gestione liquidatoria della Dedalo.
Lo scorso 16 dicembre è stata emanata la circolare n.2 dell’Assessorato regionale all’Energia ed ai Servizi di Pubblica Utilità contenente le linee guida in materia di gestione integrata dei rifiuti necessaria all’attuazione della legge regionale 9/2010, definita da Lei, durante il convegno organizzato sulla raccolta differenziata dall’Adiconsum di Ravanusa la scorsa settimana, come “riforma spot”.
Nella circolare si stabilisce che entro 30 giorni dalla pubblicazione sulla gazzetta regionale (cosa che peraltro poteva avvenire anche prima come si evince dalla stessa circolare e come i sottoscritti hanno cercato si spiegare da alcuni mesi chiedendo invano l’avvio della gestione liquidatoria) deve essere nominato, pena l’intervento sostitutivo dell’Assessorato, il soggetto liquidatore che traghetterà le attuali gestioni dell’ATO nei nuovi soggetti che verranno costituiti non appena il Consiglio di Giustizia Amministrativa approverà la bozza di atto costitutivo.
La invitiamo, dunque, fin da subito a chiedere la convocazione dell’assemblea dei soci con al 1° punto dell’ordine del giorno la nomina del soggetto liquidatore, con la speranza che venga scelta una persona competente e che non sia il frutto di scelte politiche al ribasso anche perché il nuovo soggetto liquidatore, oltre a determinare la massa attiva e passiva della Dedalo, dovrà gestire la gestione della società verosimilmente per tutto il prossimo anno, visto che il termine fissato dalla legge per il 12/4/2011 è stato prorogato con disposizione n.28 del 14/12/2010 del Commissario delegato ex O.P.C.M. n.3887/2010 fino alla fine del 2011, soggetto che, auspichiamo, possa garantire una maggiore trasparenza degli atti ed il diritto di accesso agli stessi da parte dei Consiglieri comunali rispetto a quanto fatto dall’attuale Consiglio di Amministrazione e che soprattutto possa avviare la raccolta differenziata nell’intero Ambito o quanto meno nel Comune di Campobello di Licata.
Come avrà potuto verificare durante il convegno ci sono Comuni come quello di Bivona che hanno già raggiunto in poco tempo percentuali di raccolta differenziata ragguardevoli garantendo una città più pulita, più rispettosa dell’ambiente, con tariffe più accettabili (1,8 €/mq rispetto ai nostri 2,6 €/mq per le abitazioni) e con un costo complessivo decisamente inferiore (meno di 500 mila euro con una popolazione di 5 mila abitanti rispetto al nostro costo pari a 1,8 milioni di euro con una popolazione doppia).
La fase due della riforma dei rifiuti era una della richieste formulate da parte del gruppo consiliare del PD di Campobello di Licata nell’esposto inviato a diversi Organi tra cui l’Assessore regionale all’Energia ed ai Servizi di Pubblica Utilità ragione per cui esprimiamo il nostro compiacimento.
Naturalmente ciò non basta, insisteremo anche per tutte le altre richieste poiché l’obiettivo è quello di garantire un servizio efficiente per i cittadini, percentuali dignitose di raccolta differenziata e soprattutto un minor costo per i cittadini, tutte ragioni che giustificano l’appoggio del PD all’attuale Governo regionale.
Chiediamo che venga accertata la fondatezza della notizia per cui nel nostro Comune, in Contrada Bifara-Favarotta, è stata autorizzata nel 2009, con DRS n.271 del 10/4/2009, una capacità di abbancamento in una discarica di 172 mila mc con trattamento di tritavagliatura con scadenza il 10/4/2014, anche perché tale notizia è riporta nelle cartografia sulle discariche per RSU nella Regione Sicilia aggiornata al mese di novembre 2010 ed inoltre è riportata nel documento “revisione del piano di gestione dei rifiuti solidi urbani – linee guida e strategie di intervento” adottato lo scorso 14 ottobre ed oggetto di discussione con il Ministero dell’Ambiente, documento in corso di rielaborazione e che sarà di supporto al nuovo piano dei rifiuti. Nello specifico tale discarica è riportata nel paragrafo relativo alla “ipotesi di studio da definire in sede di infrastrutturazione esecutiva” ed è prevista come discarica che sarà disponibile nel breve periodo (2011) e nel medio periodo.
Infine il Consiglio comunale aperto chiesto dall’opposizione, a parere dei sottoscritti, deve servire per dare, tutti insieme, un nuovo e diverso indirizzo alla Dedalo, stabilendo una maggiore trasparenza degli atti, un bilancio preventivo ed autorizzatorio per il 2011, un reale risparmio nei costi, vista anche la riduzione della tariffa per il conferimento dei rifiuti a Siculiana annunciata dalla società Catanzaro Costruzioni, e l’avvio della raccolta differenziata, nonché le possibili soluzioni rispetto alla discarica di Siculiana che non debbono fermarsi ad una semplice stazione di trasferenza così come prevista dalla bozza di piano industriale predisposta per conto della Dedalo, ma deve prevedere anche un impianto di compostaggio, se possibile un impianto di trattamento meccanico biologico ed altro ancora, con la possibilità concreta di utilizzare l’ASI di Campobello-Ravanusa per lo svolgimento di tutte le attività relative ai rifiuti, vista la presenza del centro RAEE e del fantomatico polo tecnologico ed informatico.
Campobello di Licata, 20/12/2010
Firmato


Testo della circolare n.2 del 16/12/2010 (link)

Testo della circolare n.3 del 17/12/2010 (link)

venerdì 17 dicembre 2010

Richiesto un Consiglio comunale aperto sulla bozza di piano industriale proposto dalla Dedalo

COMUNICATO STAMPA
CHIESTO UN CONSIGLIO COMUNALE APERTO SULLA NUOVA BOZZA DI PIANO INDUSTRIALE PROPOSTO DALLA DEDALO AMBIENTE
I Consiglieri comunali Giuseppe Sferrazza e Giovanni Picone del gruppo consiliare del PD di Campobello di Licata, insieme al Consigliere Gaetano Ragusa ed al Capogruppo di “Insieme per Campobello” Calogero Pirrera hanno presentato una richiesta di convocazione in seduta straordinaria ed aperta del Consiglio comunale di Campobello di Licata per discutere la nuova bozza del piano industriale proposto dalla Dedalo Ambiente AG3, sul costo del servizio rifiuti per l’anno 2011 del Comuni dell’Ambito Ag3 e le possibili soluzioni, l’avvio della raccolta differenziata, nonché sul bilancio previsionale 2011 tenendo conto del fatto che entro il 12/4/2011, secondo la riforma regionale dei rifiuti, le attuali gestioni dei rifiuti devono lasciare il passo alle nuove Società di Regolamentazione dei Rifiuti (S.R.R.).
I Consiglieri chiedono di invitare alla seduta consiliare tutti i Consiglieri comunali ed i Sindaci dell’ambito AG3, il rappresentante legale della Dedalo Ambiente S.p.A., l’Assessore Regionale all’Energia ed ai Servizi di Pubblica Utilità, il Capo del Dipartimento Regionale dell’acqua e dei rifiuti, il Soggetto Attuatore per l’Emergenza Rifiuti ed Acque in Sicilia ed il Prefetto di Agrigento.
L’interessante convegno organizzato ieri dall’associazione Adiconsum di Ravanusa, che ha visto la partecipazione della Dedalo, di Legambiente Sicilia e dell’Assessore ai rifiuti al Comune di Bivona, nonché dei Sindaci di Campobello e Ravanusa, dimostra come ci sono realtà che hanno già raggiunto una percentuale di raccolta differenziata di rifiuti che sfiora il 50%, come nel Comune di Bivona, con notevoli benefici per i cittadini in termini di salute, di rispetto dell’ambiente ed economici, mentre noi miseramente ci attestiamo su percentuali ridicole pari al 4%, con un danno certo per i cittadini visti i maggiori conferimenti in discarica, le penalità nel conferimento per i Comuni che non raggiungono percentuali minime di raccolta differenziata ed i maggiori costi di trasporto.
Campobello di Licata, 17/12/2010
I Consiglieri comunali del PD di Campobello di Licata
Giuseppe Sferrazza e Giovanni Picone 

Testo della richiesta di convocazione


Prot.16105 del 16/12/2010

Al Sig.             Presidente del Consiglio Comunale
di Campobello di Licata
Oggetto:         Richiesta di convocazione del Consiglio Comunale straordinario ed in seduta aperta, ai sensi dell’art.20 dello Statuto Comunale e dell’art.22 del regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale, con all’ordine del giorno la discussione sulla bozza del piano industriale proposto dalla Dedalo Ambiente AG3, sul costo del servizio rifiuti per l’anno 2011 dei Comuni dell’ambito AG3 e le possibili soluzioni,  nonché sul bilancio previsionale 2011 tenendo conto delle disposizioni di cui al comma 12 dell’art.19 della legge regionale 9/2010.
I sottoscritti consiglieri comunali  GIUSEPPE SFERRAZZA, GIOVANNI PICONE, GAETANO RAGUSA, CALOGERO PIRRERIA,
Visto
-          l’art.20 dello statuto comunale del Comune di Campobello di Licata approvato con delibere consiliari n.58 del 15/10/2002 e n.59 del 17/10/2002;
-          l’art.22 del regolamento per il funzionamento del consiglio comunale approvato con delibera del consiglio comunale n.134 del 22/12/1998;
Considerato che
-          lo scorso venerdì i Sindaci dell’Ambito Territoriale Ottimale AG3 sono stati convocati in via di urgenza dalla Dedalo Ambiente Ag3 per discutere della bozza dello studio per l’ottimizzazione dei servizi di gestione integrata dei rifiuti (d’ora in poi piano industriale);
-          il documento necessita un adeguato approfondimento ed “un processo di confronto, esame e validazione con i Comune dell’ATO” per come è scritto nel documento predisposto;
-          il comma 12 dell’art.19 della legge regionale 9/2010 stabilisce che “fino all’effettivo esercizio delle funzioni conferite dalla presente legge, e comunque fino al definitivo avvio del servizio di gestione integrata dei rifiuti con le modalità previste dalla presente legge ovvero fino alla soppressione delle autorità d’ambito, i soggetti già deputati alla gestione integrata del ciclo dei rifiuti, o comunque nella stessa coinvolti, continuano a svolgere le competenze loro attualmente attribuite. Tale gestione non può eccedere la durata di un anno, decorrente dalla data di entra in vigore della presente legge”;
-          dunque entro il termine perentorio del 12/4/2011 i soggetti già deputati alla gestione integrata del ciclo dei rifiuti non devono svolgere più le competenze loro attualmente attribuite, per cui è necessario attivare ed avviare fin da subito la seconda fase ovvero la costituzione delle Società per la regolamentazione del servizio di gestione rifiuti (S.R.R.) e l’avvio della fase liquidatoria anche perché ai sensi del comma 186-bis dell’art.2 della legge 191/2009 decorso un anno dalla entrata in vigore della legge, ovvero dal 1/1/2011, sono soppresse le Autorità d’ambito territoriale di cui all’art.201 del D.lgs. 152/2006  ed “ogni atto compiuto dalla Autorità d’ambito territoriale è da considerarsi nullo”;
-          è necessario che il Consiglio comunale di Campobello manifesti il proprio indirizzo politico atteso che sarà l’organo che dovrà approvare il bilancio di previsione per l’anno 2011 sia per la parte delle entrate che per la parte delle spese;
-          è necessario altresì coinvolgere, così come è avvenuto lo scorso mese di giugno, tutti i Consigli comunali dell’ambito AG3 e quindi i Comuni di Licata, Camastra, Naro, Palma di Montechiaro, Canicattì e Ravanusa con l’obiettivo di adottare un comune atto di indirizzo sul costo dei rifiuti per l’anno 2011,
per quanto visto e considerato, in qualità di consiglieri comunali del Comune di Campobello di Licata ed in virtù delle disposizioni di legge,
CHIEDONO
-          che sia convocato in seduta straordinaria ed aperta il Consiglio Comunale di Campobello di Licata ed inserire tra i punti all’ordine del giorno la discussione sulla bozza del piano industriale proposto dalla Dedalo Ambiente AG3, sul costo del servizio rifiuti per l’anno 2011 dei Comuni dell’ambito AG3 e le possibili soluzioni,  sul bilancio previsionale 2011 tenendo conto delle disposizioni di cui al comma 12 dell’art.19 della legge regionale 9/2010;
-          che la seduta del Consiglio comunale sia preceduta da un’apposita conferenza dei capigruppo del Comune di Campobello di Licata con la presenza dei funzionari comunali competenti al ramo, dei rappresentanti della Dedalo e della società di ingegneria “Studio Lumera” che ha predisposto la bozza del piano industriale.
I sottoscritti Consiglieri chiedono al Presidente di invitare alla seduta consiliare tutti i Consiglieri comunali ed i Sindaci dell’ambito AG3, il rappresentante legale della Dedalo Ambiente S.p.A., l’Assessore Regionale all’Energia ed ai Servizi di Pubblica Utilità, il Capo del Dipartimento Regionale dell’acqua e dei rifiuti, il Soggetto Attuatore per l’Emergenza Rifiuti ed Acque in Sicilia ed il Prefetto di Agrigento.
Per quanto riguarda la relazione di accompagnamento si fa riferimento alle considerazioni contenute nella presente richiesta.

Campobello di Licata, lì 16/12/2010

Firme