mercoledì 31 dicembre 2008

L’anno che è passato e quello che verrà

Anche io come tanti desidero fare un consuntivo di quello che è accaduto in questo anno ed un accenno a quello che avverrà, partendo proprio dal mio blog.

L’anno per il mio blog è iniziato alla fine del mese di giugno spiegandone le ragioni, ovvero l’intenzione di condividere con gli altri alcune informazioni, commenti e riflessioni, prettamente di natura politica, economica e sociale, riguardanti la provincia di Agrigento ed i territori in cui vivo, Canicattì e Campobello di Licata.

Ho iniziato con un appello, una lettera aperta sul partito democratico, l’auspicio di veder nascere anche a Campobello un partito forte e unito.

Come sapete a distanza di quasi sei mesi possiamo dire che quel partito finalmente c’è ed è forte dei suoi quasi 900 consensi alle primarie; forse ancora non è completamente unito ma mi sforzerò insieme agli altri, nella chiarezza e nella discontinuità, a cercare sempre e comunque una maggiore coesione.

In questi mesi ho raccontato, passo dopo passo, le vicende che ci hanno portato alla nascita del partito, omettendo volutamente gli spunti polemici, nonché ho fornito il resoconto delle riunioni del coordinamento cittadino del PD.

Ho analizzato i dati elettorali delle elezioni provinciali, regionali e nazionali.

Ho affrontato alcuni aspetti sociali, demografici ed economici di Campobello di Licata.

Si poteva fare di più, si può fare di più.

Questo è quello che cercherò di fare il prossimo anno.

L’anno che è passato si è aperto con la proroga della gestione commissariale per ulteriori sei mesi, mentre l’anno che verrà sarà l’anno delle elezioni comunali.

Un anno importante per la nostra Comunità.

Come molti di voi sapranno i partiti si stanno organizzando (PD, PDL, MPA) così come le liste civiche (Uniti per Campobello, Campobello Libera, Città Viva, Campobello nel Cuore), e vedremo come queste forze si presenteranno all’elettorato, con quali candidati a Sindaco e quali candidati al consiglio comunale.

Alla prossima Amministrazione Comunale spetterà un compito difficile e forse molti ancora non hanno preso coscienza di questa responsabilità.

Il gruppo dirigente che sarà chiamato a governare questa Comunità dovrà far capire a tutti che è pronto a camminare con le proprie gambe, consapevole di non cedere a quei condizionamenti che hanno fatto cadere nel buio Campobello.

Tanti i problemi da affrontare, dalla discarica comunale al contenzioso con la Dedalo ed alle bollette dei rifiuti, dalla stabilizzazione dei precari alle scarse risorse finanziarie, dalla manutenzione delle infrastrutture alla valorizzazione e messa in esercizio di nuove infrastrutture a servizio delle imprese e dei cittadini, dai problemi dei giovani all’assistenza degli anziani.

Chiudo con un auspicio, ovvero quello di essere all’altezza del compito che a ciascuno di noi assegnerà l’elettorato.

BUON ANNO

domenica 28 dicembre 2008

La quasi riforma elettorale degli Enti Locali



Con la pubblicazione sulla gazzetta ufficiale della Regione Sicilia dello scorso 24 dicembre (link) entrano definitivamente in vigore alcune modifiche alla legge elettorale, alla composizione delle giunte ed allo status degli amministratori locali, di cui alla legge regionale n.22 del 16/12/2008.

La prima riforma riguarda la composizione delle giunte comunali e provinciali. Nello specifico gli assessori non devono essere superiori al 20% dei componenti dell’organo elettivo. Nei comuni con popolazione fino a 10.000 abitanti il numero degli assessori non può essere comunque superiore a 4.

Nel concreto questa modifica comporta che nel Comune di Campobello di Licata non potranno esserci più di quattro assessori, ovvero il 20% dei componenti del consiglio comunale pari a 20.

In un sol colpo gli assessori passeranno da 7 a 4 con evidenti ricadute sul piano elettorale locale e con il ridimensionamento di alcuni personaggi che abbandoneranno l’idea delle liste “fai da te” per la conquista di un posto al sole.

Con tale modifica la palla passa alla politica poiché saranno solo i partiti o le liste civiche di una certa consistenza a poter garantire un posto di assessore.

Più complessivamente in provincia di Agrigento tale modifica comporterà la perdita di 68 amministratori (da 250 a 182 amministratori). Infatti, prima della riforma gli assessori non potevano superare 1/3 dei componenti del consiglio comunale. Le modiche hanno penalizzato i Comuni più grandi con la perdita di 4 assessori ad Agrigento, Licata, Favara, Canicattì e Sciacca.

Le modifiche entreranno in vigore al rinnovo delle assemblee, per scadenza naturale o anticipata.

La legge interviene anche sul regime delle aspettative, modificando l’articolo 18 della legge regionale 30/00. Nello specifico è previsto, limitandoci all’aspetto prettamente locale, che i Sindaci, i Presidenti dei consigli comunali, nonché i membri delle giunte dei comuni, che siano lavoratori dipendenti possono essere collocati a richiesta in aspettativa non retribuita per tutto il periodo di espletamento del mandato. Il periodo di aspettativa è considerato come servizio effettivamente prestato. L’indennità di funzione loro spettante è dimezzata per i lavoratori dipendenti che non abbiano richiesto l’aspettativa.

I consiglieri comunali invece assumono a proprio carico l’intero pagamento degli oneri previdenziali, assistenziali e di ogni altra natura.

Il vicepresidente del consiglio comunale perde l’indennità di funzione.

I consiglieri comunali non possono più optare tra indennità di funzione o gettone di presenza, ma solo per quest’ultima ipotesi. A costoro spetta un gettone di presenza per l’effettiva partecipazione a consigli e commissioni. In nessun caso l’ammontare percepito nell’ambito di un mese da un consigliere può superare l’importo pari al 30% dell’indennità massima prevista per il sindaco.

Le indennità e i gettoni di presenza possono essere solamente diminuiti con delibera rispettivamente di giunta e di consiglio.

Un’altra novità riguarda le forme associative dei comuni. Nello specifico ad ogni amministrazione comunale è consentita l’adesione ad una unica forma associativa, oltre a quella relativa alla gestione del servizio idrico integrato e del servizio di gestione dei rifiuti.

Con la legge si introduce una soglia di sbarramento del 5% nelle elezioni comunali e provinciali. Nello specifico non sono ammesse all’assegnazione dei seggi nei consigli comunali dei comuni con popolazione superiore a 10 mila abitanti, le liste che non hanno conseguito almeno il 5% del totale dei voti validi espressi. Al fine della determinazione del quoziente elettorale circoscrizionale non si tiene conto dei voti riportati dalle liste non ammesse all’assegnazione dei seggi.

Ciò comporterà conseguenze anche nel nostro Comune, anche se per la verità il 5% equivale secondo le ultime elezioni comunali del 2002 a 361 voti (7.219 voti validi). In quella competizione ad esempio non raggiunsero il 5% le liste di Alleanza Nazionale con l’1,7% ed i Comunisti Italiani con l’1,5%. Secondo i dati delle elezioni per la Camera dei Deputati del 2008 il 5% equivale a 273 voti (5.460 voti validi).

Altra novità riguarda l’obbligo per le amministrazioni comunali e provinciali, ferme restando le disposizioni a tutela della privacy, di rendere noti, per estratto, nel rispetto sito internet tutti gli atti deliberativi adottati dalla giunta e dal consiglio e le determinazioni sindacali e dirigenziali, ai fini di pubblicità notizia.

Infine il numero dei componenti nominati da comuni e province negli organi delle società, aziende ed enti, sia interamente sia parzialmente partecipate, non può eccedere le tre unità. Il compenso lordo annuale, omnicomprensivo, attribuito al presidente e ai componenti del consiglio di amministrazione non può essere superiore rispettivamente al 70% ed al 40% delle indennità spettanti al sindaco del comune con maggiore popolazione o al presidente della provincia. Inoltre al presidente ed ai componenti del consiglio di amministrazione è dovuto il rimborso delle spese di viaggio effettivamente sostenute nonché le indennità di missione alle condizioni e nella misura fissata per il sindaco o il presidente della provincia.

mercoledì 24 dicembre 2008

Un meraviglioso augurio di Buon Natale

Oggi niente articoli sull'economica, sulla popolazione e sul PD di Campobello di Licata, ma solo

UN MERAVIGLIOSO AUGURIO DI BUON NATALE.

Si proprio meraviglioso, come il testo di una canzone di Domenico Modugno ripresa felicemente dal gruppo musicale dei Negramaro.

E’ vero
Credetemi è accaduto
di notte su di un ponte
guardando l’acqua scura
con la dannata voglia
di fare un tuffo giù
D’un tratto
qualcuno alle mie spalle
forse un angelo
vestito da passante
mi portò via dicendomi
Così...
Meraviglioso
ma come non ti accorgi
di quanto il mondo sia
meraviglioso
Meraviglioso
perfino il tuo dolore
potrà guarire poi
meraviglioso
Ma guarda intorno a te
che doni ti hanno fatto:
ti hanno inventato
il mare!
Tu dici non ho niente
Ti sembra niente il sole!
La vita...
l’amore...
Meraviglioso
il bene di una donna
che ama solo te
meraviglioso
La luce di un mattino
l’abbraccio di un amico
il viso di un bambino
meraviglioso
meraviglioso…
ah!
meraviglioso
meraviglioso…..
meraviglioso
Ma guarda intorno a te
che doni ti hanno fatto:
ti hanno inventato
il mare!
Tu dici non ho niente
Ti sembra niente il sole!
La vita
l’amore
meraviglioso
il bene di una donna
che ama solo te
meraviglioso
La notte era finita
e ti sentivo ancora
Sapore della vita
Meraviglioso
Meraviglioso
Meraviglioso
Meraviglioso
Meraviglioso
Meraviglioso

martedì 23 dicembre 2008

Si scende ancora!



Dall’analisi del bilancio demografico mensile di giugno di quest’anno, reso disponibile dall’ISTAT, si evince che ancora una volta la popolazione residente registra un decremento attestandosi a quota 10.267, 13 in meno rispetto al mese di maggio, di cui 4.966 uomini e 5.301 donne.

Nel mese di giungo ci sono stati 8 nati e 11 morti, 2 nuovi iscritti e 12 cancellati.
Rispetto al 31/12/07 la popolazione è diminuita di 45 unità.

Ad incidere negativamente su questi dati il saldo negativo naturale e migratorio.

Dall'inizio dell'anno a fronte di 52 nascite abbiamo registrato 66 morti, mentre a fronte di 95 iscritti abbiamo registrato 126 cancellati.

Fatto 100 la popolazione al mese di gennaio dell'anno 2003, a fine giugno l'incide è pari a 94,1. C’è stato dunque un calo del 5,9%.

Nello stesso periodo di riferimento la provincia di Agrigento è cresciuta dell’1%, la Sicilia dell’1,2% e la popolazione italiana del 4,3%.

Anche nei comuni limitrofi si è registrato un calo, come nel Comune di Naro con il 4,2%, il Comune di Ravanusa con il 6,7%.

Canicattì di contro è cresciuta del 9,1%, attestandosi a fine giugno a quota 34.522 residenti.

Per approfondimenti si rinvia al sito dell'ISTAT (link) ed hai tre miei post precedenti (link 1, link 2, link 3)

lunedì 22 dicembre 2008

Il Piano triennale delle opere pubbliche 2009/2011 del Comune di Campobello di Licata

Con Delibera n.86 del 30/10/2008 la Commissione Straordinaria che amministra il Comune di Campobello di Licata ha adottato, con i poteri della Giunta Municipale, lo schema di programma triennale delle opere pubbliche 2009/2011 e dell’elenco annuale 2009 che dovrà successivamente essere approvato definitivamente dalla stessa
Commissione Straordinaria, questa volta con i poteri del consiglio comunale.

Nel piano triennale sono previsti 49 interventi per complessivi quasi 121 milioni di euro articolati in tre anni, ovvero 10,8 milioni di euro nel 2009, 17,8 milioni di euro nel 2010 e 92 milioni di euro nel 2011.

Naturalmente non tutte le opere sono finanziante, ma solo una piccolissima parte.

Limitandoci all’anno 2009 gli interventi ammonterebbero a 10,8 milioni di euro di cui 3 milioni già finanziati e relativi ai lavori di realizzazione dell’impianto per il riutilizzo ad uso irriguo delle acque reflue urbane depurate (euro 568 mila) ed il progetto per la riutilizzazione a scopo irriguo delle acque reflue provenienti dall’impianto di depurazione di contrada Canale e di contrada Milini (2,5 milioni di euro), 1,3 milioni di euro relativi a progetti di finanza tramite capitali privati come l’impianto fotovoltaico nell’impianto di depurazione di contrada Canale (432 migliaia di euro), l’impianto fotovoltaico nell’impianto di depurazione di contrada Milici (430 migliaia di euro) e l’impianto fotovoltaico nel centro polivalente (405 migliaia di euro), 600 mila euro relativi a mutui per il progetto dei lavori di ristrutturazione della rete idrica del centro antico (400 mila euro) e per i lavori di adeguamento alle norme di sicurezza degli edifici scolastici di proprietà comunale (200 mila euro; si tratta della direzione didattica “G. Mazzini” – scuole media “Mazzini”, scuole elementare “Marconi”, scuola materia “Trieste), 1,4 milioni di euro come stanziamenti di bilancio per i lavori di adeguamento alle norme di sicurezza degli edifici di proprietà comunale (200 mila euro; si tratta dell’Istituto Comprensivo “Don Bosco” e quindi la scuola elementare “Don Bosco”, la scuola materna “Carnevale”, la scuola materna “Montessori” e la scuola materna “Hemingway”), gli interventi migliorativi nel cimitero comunale (30 mila euro) e la realizzazione del completamento della tangenziale est per il collegamento delle aree in cui insistono edifici di edilizia popolare (1,2 milioni di euro) e 4,4 milioni di euro come finanziamenti richiesta ai sensi del comma 2 dell’art.145 del D.lgs 267/00 per la ristrutturazione della scuola media “G. Mazzini” (964 mila euro), per la ristrutturazione per l’adeguamento alla normativa antisismica, alla legge 46/90, al D.lgs. 626/94 della scuola elementare “Don Bosco” (1,5 milioni di euro) ed alle opere di consolidamento della zona nord a difesa del centro abitato (1,9 milioni di euro).

Nel piano triennale è prevista una scheda, la n.7, in cui si riporta l’elenco annuale delle opere da realizzare esclusivamente nell’anno 2009, ovvero l’elenco che presenta il maggior numero di informazioni e costituisce la base per il cosiddetto “bilancio investimenti” dell’esercizio 2009.

Nell’elenco annuale di quest’anno sono riportate le seguenti opere: lavori per l’adeguamento alle norme della sicurezza degli edifici scolastici di proprietà comunale sia dell’Istituto Comprensivo “Don Bosco” che della Direzione Didattica “G.Mazzini”, i lavori di ristrutturazione della rete idrica del centro antico, gli interventi migliorativi nel cimitero comunale, i lavori di realizzazione dell’impianto per il riutilizzo ad uso irriguo delle acque reflue urbane depurate, il progetto per la riutilizzazione a scopo irriguo delle acque reflue provenienti dall’impianto di depurazione di contrada Canale e di contrada Milici, la realizzazione del completamento della tangenziale est per il collegamento delle aree in cui insistono edifici di edilizia popolare e gli impianti fotovoltaici degli impianti di depurazione di contrada Canale e Milici e nel centro polivalente.

Per chi volesse approfondire l’argomento si rinvia ai seguenti link:
- Delibera di approvazione (link)
- Relazione (link)
- Scheda 1 (link)
- Scheda 2A (link)
- Scheda 2B (link)
- Scheda 3A (link)
- Scheda 3Bis (link)
- Scheda 4 (link)
- Scheda 5 (link)
- Scheda 6 (link)
- Scheda 7 (link).

venerdì 19 dicembre 2008

Rimane chiusa la discarica di Campobello di Licata

Si apprende dai giornali di oggi (link) che la discarica sub comprensoriale di contrada Bifara di Campobello di Licata non ha avuto l’autorizzazione per la riapertura.

La conferenza di servizi convocata presso l’Assessorato Regionale Territorio e Ambiente si è chiusa con un no.

In sostanza i tecnici hanno negato l’autorizzazione per il conferimento nelle vasche due e tre della discarica, mentre per i lavori di completamento della quarta vasca la conferenza si è aggiornata al prossimo 14 gennaio.

Come sapranno gli utenti di questo post come PD di Campobello di Licata abbiamo chiesto alla Commissione Straordinaria un incontro urgente anche per capire lo stato di avanzamento dell’iter progettuale e lo stato dell’arte del contenzioso con la Dedalo Ambiente.

I Comuni che fanno parte della Dedalo parlano dell’impossibilità di sostenere dal punto di vista finanziario i costi di conferimento nella discarica di Siciliana.

Ma questi Comuni hanno messo all’ordine del giorno il pagamento di quanto dovuto al Comune di Campobello di Licata?

Forse sarà il caso di affrontare questa questione prima di riaprire la discarica.

giovedì 18 dicembre 2008

Tre progetti sulle Scuole di Campobello esclusi dai finanziamenti regionali

La scorsa settimana è stata pubblicata in gazzetta ufficiale della Regione Sicilia la graduatoria del bando pubblico di selezione per l’esecuzione di opere di recupero e ristrutturazione di edifici scolastici esistenti, di ogni ordine e grado approvata con decreto dell’Assessorato Regionale dei Lavori Pubblici del 19/12/2008 (link).

Il bando è stato emanato con decreto del 14/02/2005 (link), successivamente rettificato con decreto del 14/04/2005 (link), per uno stanziamento di 35 milioni di euro.

Nell’anno 2006 è stato pubblicato, con decreto del 21/06/2006 (link), l’elenco delle proposte approvate dalla commissione di valutazione.

Tuttavia, l’esecutività del decreto è stata sospesa in attesa delle decisioni pendenti innanzi all’autorità giurisdizionale amministrativa.

Con decreto del 19/11/2008 finalmente è stata pubblicata la graduatoria per tutte le province, con una limitazione per la provincia di Catania in attesa dei ricorsi in quella provincia.

Ma vediamo cosa è accaduto alla provincia di Agrigento a cui sono state assegnati 3,8 milioni di euro dei 35 complessivi stanziati per tutta la Regione.

In provincia di Agrigento sono state presentate 59 progetti di cui:
- 6 progetti non ammissibili in sede di valutazione preliminare perché le modalità di trasmissione dei plichi risultano non conformi alle prescrizioni del bando. Si tratta dei Comuni di: Comitini (1), Favara (3), Raffadali (2);
- 19 progetti esclusi per diverse motivazioni. Si tratta dei Comuni di: Agrigento (1), Alessandria (1), Calamonaci (1), Campobello di Licata (3), Canicattì (2), Casteltermini (1), Grotte (1), Joppolo (2), Licata (2), Menfi (1), Montevago (2), San Biagio (1), Sambuca (1);
- 34 ammessi. Si tratta dei Comuni di: Licata (2), Caltabellotta (1), Lucca Sicula (1), Racalmuto (1), Aragona (1), Grotte (2), Casteltermini (1), Palma (2), Sciacca (1), Bivona (1), Cammarata (1), Menfi (1), Sciacca (1), Cattolica (1), Cammarata (1), Naro (1), Ribera (1), Porto Empedocle (1), San Giovanni Gemini (3), Santa Margherita (1), Castrofilippo (1), Realmonte (1), Ravanusa (1), Camastra (1), Siculiana (1), Agrigento (2), Sant’Angelo Muxaro (1).

I progetti finanziati sono 3 di cu uno a Licata per la ristrutturazione, adeguamento nome strutturali scuola elementare Dino Liotta (€ 1.152.000,00), uno a Caltabellotta per l’adeguamento scuola d’obbligo scuole elementari Cappuccini e S.Agostino (€ 692.100,00) ed uno Lucca Sicula per la manutenzione di una scuola elementare (€ 908.388,00). Rispetto alla prima graduatoria esce il Comune di Racalmuto ed entra il Comune di Lucca Sicula.

Rimangono ancora da assegnare 1,4 milioni di euro.

Il Comune di Campobello di Licata ha presentato tre proposte, tutte escluse.

Si tratta della ristrutturazione e adeguamento alla legge 46/90 della scuola materna Edison di 300 mila euro, della verifica sismica della scuola elementare Don Bosco, e della ristrutturazione della scuola media statale G. Mazzini di quasi 964 mila euro.

Le prime due sono state escluse per la mancata attestazione al piano triennale delle opere pubbliche e l’ultima per la mancata iscrizione al piano triennale.

In uno dei prossimi post approfondirò l’argomento sullo stato di manutenzione delle scuole anche perché è un argomento attuale ed importante per la nostra Comunità.

È degli ultimi giorni, infatti, la chiusura della scuola Marconi per inagibilità, in sostanza pioveva dentro la scuola.

lunedì 15 dicembre 2008

Assemblea regionale del Partito Democratico Sicilia



Sabato scorso si è tenuta, presso il Jolly Hotel di Palermo, l'assemblea regionale del Partito Democratico Sicilia, di cui il sottoscritto fa parte.

Gli argomenti in discussione erano l'approvazione dei documenti delle commissioni, ovvero lo Statuto, il manifesto dei valori, il manifesto programmatico e quello sulle infrastrutture.

Alla fine abbiamo deciso di rinviare l'assemblea per il prossimo 18 gennaio per approvare definitivamente i punti all'ordine del giorno.

Il rinvio è dovuto alla presenza di alcuni problemi su alcuni articoli dello Statuto. Essenzialmente i punti in discussione sono i seguenti:
- il limite di mandato;
- le incompatibilità;
- le primarie.

Per quanto riguarda il limite di mandato l'articolo 28 della bozza di statuto stabilisce che "non sono ricandidabili nel Partito Democratico Siciliano per le cariche di Parlamentare Europeo o di Parlamentare Nazionale o di Deputato Regionale coloro che abbiano ricoperto dette cariche, considerate complessivamente, per 3 mandati pieni anche non consecutivi e comunque per una durata superiore a 15 anni". Ed inoltre "Gli iscritti al Partito Democratico Siciliano non possono ricoprire una carica monocratica di governo o far parte di un organo esecutivo collegiale per più di 2 mandati consecutivi".

Per quanto riguarda le incompatibilità la bozza di statuto stabilische che "Nessuno può far parte contemporaneamente di più di un organo esecutivo del Partito Democratico Siciliano", che "le cariche di Parlamentare Europeo, Parlamentare Nazionale e Deputato Regionale sono incompatibili con la carica di Consigliere Comunale nei comuni con una popolazione maggiore di 10.000 abitanti", che "i parlamentari europei e nazionali non possono concorrere alle cariche di
Segretario Regionale, Vice-Segretario Regionale e Segretario Provinciale", che "I deputati regionali non possono concorrere alla carica di Segretario Provinciale" ed infine che "le cariche di Segretario Regionale, Vice-Segretario Regionale e Segretario Provinciale non sono compatibili con la carica di Sindaco o Presidente di Provincia".

Per quanto riguarda le primarie l'articolo 26 della bozza di statuto stabilisce che "il Partito Democratico Siciliano assume le primarie come elemento costitutivo della propria rappresentanza e della propria proposta politica, affinché le stesse traggano legittimazione dal rapporto diretto con gli elettori" che il Partito Democratico Siciliano seleziona con il metodo delle primarie aperte agli elettori e alle elettrici (primarie aperte) i propri candidati alla carica di Sindaco
di comune superiore a 10.000 abitanti, Presidente di Provincia, Presidente della
Regione, deputato regionale, parlamentare nazionale e parlamentare europeo" e che "nel caso in cui il Partito Democratico Siciliano stipuli accordi pre-elettorali di
coalizione con altre forze politiche in ambito regionale e locale, i candidati comuni
alla carica di Sindaco, Presidente di Provincia e Presidente della Regione vengono
selezionati mediante elezioni primarie aperte a tutti i cittadini".

Una parte della Margherita era assente. Lo stesso segretario regionale dopo il suo intervento è scomparso dall'assemblea, mancando di rispetto ai presenti. Tale atteggiamento non è condivisibile poiché non si capisce quali sono le proposte alternative. Mancano infatti gli emendamenti da parte loro ai documento.

Il sottoscritto, ex componente della Margherita, insieme a tanti altre persone eravamo già pronti ad approvare i documenti anche perché ci eravamo impegnati nell'assemblea dello scorso 18 maggio di Catania ad approvarli in tempo brevi.

La Sicilia è l'ultima regione ad approvare lo Statuto.

E' curioso che tanti dirigenti reclamano l'autonomia del partito e poi chiedono di aspettare le decisione della direzione nazionale del prossimo 19 dicembre per eventuali decisioni.

Nello specifico, infatti, a dimostrazione di questa subalternità è la convocazione della direzione regionale per il prossimo 20 dicembre.

Una cosa è apparsa chiara, ovvero che il congresso regionale non si terrà il prossimo 28 febbraio così come aveva deliberato l'ultima assemblea regionale, nonostante la promessa del segretario regionale.

Nello specifico, infatti, il segretario organizzativo, Enzo Napoli, ha parlato dell'impossibilità tecnica di quella data perché il tesseramento non è ancora partito in modo massiccio in tutte le province.

Per chi volesse approfondire l'argomento si rinvia ai seguenti documenti:
- bozza statuto (link);
- bozza manifesto dei valori (link);
- bozza manifesto programmatico (link);
- bozza manifesto sulle infrastrutture (link).

In uno dei prossimi post fornirò una sintesi dei singoli documenti.

sabato 13 dicembre 2008

I trasferimenti dello Stato per i comuni sciolti per mafia

Non tutti sanno che, grazie ad un provvedimento normativo del Governo Prodi, i Comuni sciolti per infiltrazioni mafiose ricevono finanziamenti per la realizzazione di opere pubbliche.

Si tratta nello specifico delle disposizioni di cui all’art.1 comma 707 della legge 296/06 (legge finanziaria 2007).

Il comma stabilisce che “per gli anni 2007, 2008 e 2009 a favore degli enti locali che si trovano, alla data del 1º gennaio di ciascun anno, nella condizione di cui all’articolo 143 del testo unico di cui al decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, è corrisposto dal Ministero dell’interno un contributo destinato alla realizzazione o manutenzione di opere pubbliche nella misura massima annuale di 30 milioni di euro, ripartiti in base alla popolazione residente come risultante al 31 dicembre del penultimo anno precedente. Ai fini del riparto, gli enti con popolazione superiore a 5.000 abitanti sono considerati come enti di 5.000 abitanti”.

Quindi a partire dal 2007 lo Stato ha stanziato ogni anno 30 milioni di euro per i Comuni sciolti per infiltrazioni mafiose.

Da una mia ricerca sui dati resi disponibili dal Dipartimento per gli Affari Interi e Territoriali del Ministero dell’Interno nel 2007 questi soldi sono andati ai seguenti comuni: Cerda, Campobello di Licata, Platì, Casaluce, San Gennaro Vesuviano, Burgio, Nicotera, Afragola, Crispano, Casoria, Torretta, Niscemi, Villabate, Castellammare del Golfo, Boscoreale, Roccamena, Riesi, Brusciano, San Tammaro, Pozzuoli, Terme Vigliatore, Melito di Napoli, Nettuno, Vicari, Calanna e Volla.

Nel 2008 i beneficiari sono risultati i seguenti Comuni: Casalnuovo di Napoli, Seminara, Lusciano, Parghelia, San Gregorio d’Ippona, Soriano Calabro, Cerda, Campobello di Licata, Platì, Casaluce, Burgio, Nicotera, Afragola, Crispano, Casoria, Torretta, Castellammare del Golfo, Boscoreale, Roccamena, Riesi, San Tammaro, Pozzuoli, Terme Vigliatore, Melito di Napoli, Nettuno e Vicari.

E nel 2009 chi beneficerà di questi contributi?

Analizzando i dati relativi ai Comuni sciolti per infiltrazioni mafiose, alla loro durata, alle eventuali proroghe si evince che al 1° gennaio 2009 i Comuni beneficiari dei contributi dovrebbero essere i seguenti: Rosarno, Amantea, Orta di Atella, Siculiana (Comuni sciolti sotto il nuovo Governo di Berlusconi), Gioia Tauro, San Cipriano d’Aversa, Marcianise, Arzano, Casalnuovo di Napoli, Seminara, Lusciano, Parghelia, San Gregorio d’Ippona, Soriano Calabro, Cerda, Campobello di Licata, Platì e Casaluce (Comuni sciolti sotto il Governo Prodi).

Quindi, in virtù di tale disposizione normativa, il Comune di Campobello di Licata ha beneficiato negli ultimi due anni di 2,6 milioni di euro di finanziamenti (€ 1.294.207,99 per il 2007 e € 1.367.752,05 per il 2008) e con molta probabilità anche per il prossimo anno, se l’attuale finanziaria non provvederà a tagliare i fondi, il Comune riceverà un importo di quasi 2 milioni di euro (il calcolo tiene conto della popolazione nei Comuni di riferimento al 31/12/2007, con i Comuni al di sopra dei 5 mila abitanti considerati da 5 mila abitanti).

A ciò si aggiunge che in virtù del comma 704 “A decorrere dall’anno 2007 gli oneri relativi alle commissioni straordinarie di cui all’articolo 144 del testo unico di cui al decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, sono posti a carico dello Stato, che provvede al rimborso a favore degli enti locali previa presentazione della relativa richiesta. Gli enti locali destinano gli importi rimborsati a spese di investimento”.

Quindi anche gli oneri relativi alle Commissioni Straordinarie gravano sul bilancio dello Stato.
In virtù di tale disposizione lo Stato ha rimborsato sia nel 2007 (link) che nel 2008 (link) al Comune di Campobello di Licata un importo annuale pari a 256.052,52 euro.

Ma il Comune di Campobello di Licata che cosa ha fatto con i contributi dello Stato?

Quali opere pubbliche ha finanziato?

Ne riparleremo in uno dei prossimi post

mercoledì 10 dicembre 2008

Settima riunione del coordinamento del PD di Campobello di Licata

Martedì scorso si è riunito il coordinamento del PD di Campobello di Licata.

Il coordinamento ha deciso di integrare l'ufficio di adesione con altri nominativi che hanno fatto richiesta. Nello specifico si tratta di Giuseppe Nigro, Donato Marengo, Gaspare Giuliana e Gaetano Avanzato che insieme agli altri componenti eletti, ovvero Angelo La Greca, Cesare Lo Leggio, Rita Carlino, Calogero Falsone, Andrea Gianforcaro, Domenico Tascarella, Franco Carletto, Giovanni Meli e Giacomo Rizzo, affiancheranno il coordinatore del circolo per tutta la fase di tesseramento e nella consegna delle tessere.

Il coordinamento ha deciso che il tesseramento avverrà due giorni alla settimana, presso la sede di Via Vittorio Emanuele, 112, ovvero il mercoledì ed il giovedì, dalle ore 19:00 alle ore 20:00, rettificando la precedente decisione.

Il coordinamento, ha altresì, deciso di fissare per il prossimo 16 gennaio un'assemblea pubblica per presentare le proposte del partito alla Comunità di Campobello di Licata.

Infine il coordinamento ha deciso di chiedere un incontro urgente con la Commissione Straordinaria per avere il quadro conoscitivo completo del contenzioso Comune-Dedalo Ambiente, della riscossione della TARSU e dell'iter autorizzativo della discarica comunale.

Nella precedente riunione, invece, era stato dato mandato al coordinatore di inviare una lettera alla Commissione Straordinaria per convocare un tavolo tecnico con i funzionari del Comune, la Girgenti Acque ed i rappresentanti della zona PEEP per risolvere definitivamente il problema dell'allaccio alla rete idrica.

lunedì 8 dicembre 2008

62 conti dormienti a Campobello di Licata

I conti dormienti sono quei rapporti contrattuali (ad esempio conto correnti, fondi comuni, certificati di deposito, azioni e obbligazioni), di importo superiore a 100 euro, per i quali non è stata effettuata alcuna operazione o movimentazione da parte del titolare, o di un suo delegato, negli ultimi dieci anni decorrenti dalla data di loro libera disponibilità.

I conti dormienti sono stati disciplinati dalla finanziaria 2006 e dai regolamenti di attuazione (DPR n.116/07, link).

I fondi dei conti dormienti, dunque, verranno trasferiti in un fondo gestito dal Tesoro destinato in prevalenza a risarcire coloro che sono rimasti vittime di crack finanziari.

Fino al 15 dicembre gli interessati potranno rivolgersi agli intermediari per “risvegliare” quei rapporti contrattuali. Dopo questa data, la richiesta andrà rivolta al Ministero dell’Economia e delle Finanze, entro il termine prescrizionale decennale.

Ma quanti sono i conti dormienti in Italia? Ed a quanto ammontano?

Secondo i dati del Ministero dell’Economia e delle Finanze sono di poco superiore ad un milione per un ammontare complessivo pari a 798 milioni di euro.

Il Ministero ha messo a disposizione sul proprio sito (link) un database con nome, cognome, luogo e dati di nascita dei soggetti titolare dei conti dormienti.

Rielaborando i dati di questo database e limitandoci alla data di nascita è possibile avere solo il dato numerico e l’elenco dei conti dormienti in provincia di Agrigento e dei singoli Comuni.

Nello specifico dai dati emerge che in Provincia di Agrigento esistono 1504 conti dormienti, concentrati nei centri più grossi.

Canicattì è la città che ha più conti dormienti (185), seguita da Licata (125), Agrigento (124), Sciacca e Ravanusa (92).

A Campobello di Licata ci sono 62 conti dormienti. Nello specifico si tratta di: Alaimo Diego (12/2/23), Bella Carlo (14/1/52), Bella Rosalia (25/8/54), Brunetto Filippa (12/1/52), Brunetto Vito, Caizza Carmelo (28/10/43), Cala’ Salvatore, Capizzi Maria Concetta (11/1/50), Casuccio Giuseppe (10/8/10), Ciotta Giuseppe (4/3/58), Ciotta Michele, Ciotta Serafina (8/3/11), Citarda Francesco, D’Angelo Carmelo (19/7/36), D’Angelo Giovanni, D’Angelo Rosario, D’Auria Mariano (22/4/28), Di Rosa Carmela (12/7/16), Falsone Anna (1/3/57), Fiorello Carmela (15/12/43), Gammacurta Giuseppe (25/9/09), Gammacurta Maria (18/10/05), Gattuso Diego (23/5/36), Gianforcaro Andrea (1/10/17), Gianporcaro Girolamo, Giordano Salvatore, Giuliana Salvatore (31/12/11), Guagliano Grazia (15/9/14), Iacolino Angelo (5/9/25), Iacolino Giuseppe (27/1/23), Iacona Gabriella, La Greca Angela (18/5/23), La Greca Concetta, La Mattina Giovanna (15/1/04), Lauricella Giuseppa (21/9/11), Licata Caruso Vito (18/10/38), Lo Coco Carmela (1/11/43), Lo Leggio Armando (11/6/61), Lo Leggio Calogero (5/10/44), Magro Rosa (13/5/38), Manganello Teresa, Martorana Santa, Massaro Leonardo (30/3/65), Meli Angelo (7/10/13), Milioto Salvatrice (12/6/19), Montana Giuseppa (7/12/1895), Plicato Carmela (23/6/12), Puzzella Giuseppe (26/1/55), Puzzella Teresa (28/3/50), Ragusa Pietra, Rosso Paola (9/8/28), Sanfilippo Calogera (24/1/30), Termini Diego (9/11/56), Termini Giuseppe (10/3/45), Termini Pietro (8/11/58), Tornambe’ Carmelo (16/6/47), Turco Francesca, vella Michele (2/2/28), Vizzi’ Calogera (12/5/22), Vullo Rocca.

domenica 7 dicembre 2008

Il PD e la questione morale

Ieri sulle pagine di molti quotidiani sono stati pubblicati articoli sulla questione morale dentro il PD, per via di alcuni episodi in alcune città italiane guidate da Giunte del PD.

Ho trovato interessantissima la lettera inviata dal nostro Segretario Nazionale, Walter Veltroni, al Corriere della Sera.

Vi invito alla lettura (link)

martedì 2 dicembre 2008

Ancora più giu!



L'ISTAT ha reso pubblico il bilancio demografico mensile fino al mese di maggio di quest'anno.

Dai dati di evince che nel nostro Comune continua a diminuire la popolazione residente.

A fine maggio di quest'anno la popolazione è pari a 10.280 di cui 4.968 macchi e 5.312 donne.

Rispetto al 31/12/07 la popolazione è diminuita di 32 unità.

Ad incidere negativamente su questi dati, il saldo negativo naturale e migratorio.

Dall'inizio dell'anno a fronte di 44 nascite abbiamo registrato 55 morti, mentre a fronte di 93 iscritti abbiamo registrato 114 cancellati.

Fatto 100 la popolazione al mese di gennaio dell'anno 2003, a fine maggio l'incide è pari a 94,2.

Per approfondimenti si rinvia al sito dell'ISTAT (link) ed hai due miei post precedenti (link 1, link 2)